Ieri scialpinistica alla Pointe de la Pierre, superclassica della valle d'aosta.
Pensavo di fregare il tempo, le previsioni davano sereno con innocue velature in valle e bassi strati nuvolosi sulla piana.
In realtà le nubi basse sono risalite in tutta la vallè, con base intorno ai 1800-2100 m.
Quindi siamo partiti, io e un'amica neofita dello scialpinismo (era la sua 5^ gita!), sotto un cielo nuvoloso, a tratti si intravedeva il sole. La parte bassa è già alla frutta, l'unica neve che c'è, praticamente fino a 1700 m, è quella sulla stradina, e già manca in alcuni tratti.
Dalle alpi Romperein 1870 m (un nome un programma) finalmente abbastanza neve per abbandonare la strada, ci inoltriamo per prati e poi nel bosco, e intravediamo finalmente il sole. Il tratto nel bosco è fiabesco, le piante brinate, nebbioline e luci soffuse, poi il sole alle ultime baite a quasi 2200 m. un altro strato nebbioso, e poi finalmente sole pieno, col cielo solcato da cirri e mare di nubi su tutta la valle d'aosta.
panorami splendidi, caldo e assenza di vento accompagnano la nostra salita fino alla vetta. già pregusto la discesa, i pendii finali sono ben innevati, e sembra tutta farinosa la neve. arriviamo in vetta, tempo di mangiare e fare qualche foto, e ovviamente quegli stramaledetti strati di nuvole si alzano di quota
oltretutto il cielo si vela per banchi nuvolosi in arrivo da ovest ed il sole sparisce..
scendiamo, i primi 150 m la neve è infingarda, un primo strato di ottima farina ma che spesso nasconde croste non portanti.. quindi il divertimento è a metà..
poi, arriva la neve migliore, prendo il ritmo, tracciando una bella serpentina, e trac, a 2400 m il divertimento finisce, entriamo nella nebbia, fittissima.
In un attimo la visibilità è ridotta a 2-3 metri, la mia amica cade e le si sgancia uno sci...ha una piccola crisi "isterica", risalgo ad aiutarla, poi scendiamo alla cieca, cercando di seguire una traccia e l'istinto.
era come sciare nel nulla. tutto bianco, nessun punto di riferimento, se non cercando a fatica di seguire tracce di sci e spostandomi verso destra, dove sapevo bisognava dirigersi per ritrovare le baite e la strada.
alla fine ce l'abbiamo fatta, arrivando alle baite e uscendo sotto le nuvole. il peggio era passato, peccato che quella che doveva essere la parte più goduriosa della sciata è stata un disastro per via della visibilità nulla.
oltretutto la nebbia ha cotto la neve, quindi ora la soluzione migliore era scendere per la strada..
dulcis in fundo, ovviamente, smollata la tensione della discesa nel nulla (dovevo rimanere lucido e con i nervi saldi, non conoscendo il posto..), mi è venuto un attacco di nausea... sciare nella nebbia molto spesso fa quyesto brutto scherzo!
cmq è passato subito, e non ci è rimasto che scendere lungo la strada fino all'auto...
volevo fregare il tempo, è stato lui a fregare me!
fa parte del gioco anche questo
ora le foto: premetto che non sono eccezionali. dovevo avare qualche impostazione sbagliata (forse il flash fisso), oppure è stata la situazione di luce particolare (nebbia + neve + sole + velature) ma erano quasi tutte "bruciate". ho cercato di correggerle, ma il risultato è quello che è...
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Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
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