Splendida salita al Corno Piccolo(2655mt),vetta aguzza e selvaggia, per certi
aspetti molto più bella del Gran sasso.
Sveglia alle 5.15 e partenza alle 6 da Frosinone: siamo io,Ilio e Marco e raggiungiamo il gruppo Cai Frosinone.
Arrivati a Prati di tivo(1450mt) prendiamo la seggiovia che ci porterà a quota
2050mt. Da qui prendiamo il sentiero,ripido e ghiaioso,che porta al Franchetti(2433mt),
con un breve passaggio esposto attrezzato con corda fissa.
Un breve ristoro,tanto per notare i prezzi folli delle bevande,e si riparte alla volta della sella dei due corni(2575mt),attraversando ripidi tornati con ghiaia infida. La visuale spazia dalla valle del teramano,alle nostre spalle,sino allo splendido sito glacialogico del Calderone,con morena inattiva in bella vista. Purtroppo non si riesce a vedere il glacionevato; bisognerebbe intraprendere la strada per la Vetta Orientale del Gran Sasso(2903mt),immaginifica metà della nostra preventivata e non realizzata 2 giorni al Gran Sasso, con il secondo giorno impegnato nella Ferrata Ricci all'Orientale.
Ci "accontentiamo" dello splendido giro al Corno Piccolo.(dislivello totale: oltre 800mt).
Arrivati alla sella dei due Corni inizia il tratto più severo,spesso impegnativo,
divertente e mai da sottovalutare considerati i numerosi tratti di ghiaia e roccia in forte pendenza(e molti scivolosi) ed i tratti di arrampicata di 1/2° senza sicurezza.Un passaggio di 3° in prossimità della cresta,sempre senza ferrata.
La ferrata presenta numerosi passaggi divertenti ed,in cima, un tratto davvero molto esposto,con la parete del Corno piccolo che precipita per diverse centinaia di metri.(credo 200-300m)
Si arriva in vetta grazie all'ausilio della ferrata Danesi.
Breve sosta ed inizia la via di discesa...se fatta in salita presenta qualche difficoltà in discesa tutto diviene più difficile;alcuni tratti nei canaloni, specie quello del Tesoro nascosto, davvero divertente,complesso ed esposto.
La discesa si è sviluppata per parte della Normale + sentiero Ventricini.
Durante l'escursione,a testimonianza della pericolosità della ghiaia,in un punto ripido ho poggiato la mano per appoggiarmi su un masso molto grosso(pesava sicuro oltre i 100kg)..sembrava stabile...invece è partito venendomi addosso e spingendomi nel canale...meno male che prontamente ho aggirato il masso alla sua destra e l'ho lasciato scivolare.
Infine,al ritorno,mentre parlavo al cell,un gran bel sasso,partito dalla base di una delle spalle del corno piccolo,eri diretto verso di me...E chi se n'era accorto??? all'ultimo,un paio di secondi prima del botto,ho sentito le urla dei miei amici..mi son girato e sono uscito dal sentiero...Stavo al cell con mia madre..potete immaginare la sua reazione..
Dopo posterò qualche altra foto...scusate la qualità ma il programma di rid. jpeg fa un casino...
Ultima modifica di Tex; 03/07/2007 alle 11:30
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
altre..
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
.....
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Però... resonto fenomenale e foto incredibili!!
Complimenti davvero... alcune espressioni del viso danno l'idea cmq della fatica e concentrazione della giornata
bravo gianlù!!
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Ferrata Ricci..in vetta c'è scritto:
La vita è troppo breve per bere vino scadente
E perciò c'è un mini chiosco che fa il filetto angus da 500g e Barolo.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Complimenti ragazzi
Grandissimi
Tanta fatica, le foto sono molto eloquenti soprattutto questa di Marco
Gliè la fa o nun gliè la fà?
Gliè la fà
Stazione meteo Davis e webcam online su: www.meteoferentino.it
Febbraio 2012 Il Delirio:http://www.youtube.com/watch?v=jUtpC...GX7YlbQloszUAI
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