Funghi & funghi 2009

[manu88]

Non vedo l'ora che arrivino luglio e agosto!!!

[Gibbo]

non capisco nulla di microscopia quindi non se se a livello di spore ci siano differenze... ma la varieta' "rossa" del luridus e quella gialla dell'erythropus presentano differenze notevoli e costanti.
L'erythopus giallo lo si trova di frequente in sardegna sotto macchia mediterranea, in stazioni tipiche e con esemplari SEMPRE con le medesime caratteristiche. Non sono un micologo quindi non ho la competenza per esprimere un parere scientifico.... ma da profano farne una varieta' a se stante e non una semplice forma ecologica e' piu' che lecito!

......le spore nei Boleti come quelli da voi discussi sono tutte fotocopie o
giù di lì,
alcune variazioni come dimensione media ma niente di più preciso.
Per creare una varietà serve più della differenza di pigmentazione per quanto ne so.
Credo che,
si debba iniziare ad accettare la variabilità di una varietà come accade negli altri mondi, vegetale, animale, minerale....
ma adessom che c'è l'analisi del DNA basta aver pazienza e in capo a pochi anni sarà tutto più chiaro.

[Lorenzo Catania]

ma adessom che c'è l'analisi del DNA basta aver pazienza e in capo a pochi anni sarà tutto più chiaro.

Se poi si verrà a scoprire che ogni fungo (inteso come carpoforo, non come specie) ha il 99,8% del DNA diverso dagli altri ... si sta freschi
Si, ma infatti pensa ad esempio alla storia dell'Hebeloma crustuliniforme; se ne possono isolare almeno 13-15 varietà diverse a seconda della microscopia (vedi Colucci); oppure al Cantharellus lilacinopruinatus, da sempre cresciuto nei nostri boschi e chiamato semplicemente "galletto", ed isolato come specie a sé stante solo pochi anni fa dai francesi, quando noi non ci pensavamo nemmeno lontanamente.
Sarebbe in effetti l'ora di semplificare un po' il tutto

[Gibbo]

Se poi si verrà a scoprire che ogni fungo (inteso come carpoforo, non come specie) ha il 99,8% del DNA diverso dagli altri ... si sta freschi
Si, ma infatti pensa ad esempio alla storia dell'Hebeloma crustuliniforme; se ne possono isolare almeno 13-15 varietà diverse a seconda della microscopia (vedi Colucci); oppure al Cantharellus lilacinopruinatus, da sempre cresciuto nei nostri boschi e chiamato semplicemente "galletto", ed isolato come specie a sé stante solo pochi anni fa dai francesi, quando noi non ci pensavamo nemmeno lontanamente.
Sarebbe in effetti l'ora di semplificare un po' il tutto

.....il lilacinopruinatus lo trovo spesso sempre nello stesso luogo,
ma sinceramente ne ho viste poche altre foto in giro.
Ciao Lorenz.... a presto spero.

[Lorenzo Catania]

.....il lilacinopruinatus lo trovo spesso sempre nello stesso luogo,
ma sinceramente ne ho viste poche altre foto in giro.
Ciao Lorenz.... a presto spero.

Perché chi le ha tende a tenersele per sé, visto che non ci sono ancora molte pubblicazioni con la sua descrizione (qualcosa potresti guadagnarci, in termini economici o di prestigio). Fidati
Comunque promesso: quando vai da Michele fammi un fischio, che intanto ci vediamo laggiù; poi per l'autunno ci organizziamo

[Lorenzo Catania]

Il bosco è vivo, ha sentito la pioggia delle ultime settimane ed il tepore degli ultimi giorni.
Sono andato a fare un giro nel Parco di San Rossore, e sono arrivato alla conclusione che, se mi fossi deciso 10-15 giorni fa, forse facevo un cestino pieno
Comunque qualcosa si è visto. Partendo dalle specie più buone si va dalla Mazza di Tamburo:

1. Esemplare isolato, ma ben sviluppato




2. coppia "madre - figlio"

[Lorenzo Catania]

Una vescia, ottima tagliata a fette, impanata e fritta, come le cotolette

[Lorenzo Catania]

... sua sorella, con ospiti inclusi

[Lorenzo Catania]

... ed un altro gruppetto ormai decrepito, in fase di marcescenza

[Lorenzo Catania]

... poi la Russula vesca, la migliore del suo genere