Adamello – salita al ghiacciaio del Mandrone
mercoledì 27 agosto 2008
Quella da Malga Bedole 1584 mt. al rifugio Mandrone 2449 mt. è una delle salite più lunghe ma non presenta difficoltà.
Si inizia in un magnifico bosco di conifere ricco di larici e abeti rossi su un sentiero che conta ben 90 tornanti, ma all’uscita dalla vegetazione si entra in un ambiente che distoglie dalla fatica.
L’Adamello si svela in tutta la sua imponenza catturando lo sguardo in ogni direzione.
Imponenti cascate precipitano tra salti e giochi d’acqua direttamente dall’immensa piattaforma che ospita il ghiacciaio del Mandrone terminando il loro salto in un lago sottostante color grigio-celeste a causa del limo glaciale presente nelle sue acque.
Poco distante, quasi come a chiudere l’anfiteatro un’altra cascata, un altro rombo lontano ben distinto, diverso dall’altro, più cupo e tonante. E’ la cascata delle Lobbie alimentata dall’omonima vedretta.
In tutto questo contesto, tre sentinelle vigilano su tutto, quasi con superbia. Sono le mitiche Tre Lobbie che completano una scenografia già di per sé affascinante e ricca di elementi.
Il ritiro dei ghiacciai ha creato un numero imprecisato di incantevoli laghetti e pozze d’acqua che riflettono i colori delle rocce e del cielo.
Giungo al rifugio Città di Trento dopo 3 ore dalla partenza a causa delle numerose soste fotografiche.
Breve sosta ristoratrice tra due curiose galline che razzolano nel prato antistante il rifugio.
Riparto quasi subito, destinazione ghiacciaio. Voglio toccarlo direttamente con le mie mani questo ghiacciaio così famoso, méta di tanti escursionisti anche di questo forum.
Il sentiero scende una bellissima zona umida caratterizzata da torbiere e specchi d’acqua. L’erba giallo-oro contrasta magnificamente con il cielo e le rocce calcaree che emergono dagli acquitrini.
Terminata la zona umida, si inizia a salire di nuovo.
Il sentiero scompare su un immenso deposito di blocchi rocciosi trascinati dall’antico ghiacciaio. La direzione giusta è evidenziata dai segnali rosso/bianchi.
Per un attimo ci si avvicina alla cascata che precipita con un forte fragore. Mancano poche decine di metri allo scollinamento della morena…
Ed eccolo finalmente il grande bacino glaciale. Se si pensa che una volta era molto più esteso di così sembra quasi incredibile. A me pare già immenso così com’è. Imponente nella sua fronte tutta crepacciata, sconfinato nella piattaforma sovrastante…
Starsene lassù, piccolo come un granello di polvere al centro di quella calotta bianca, sembra di essere fuori dalla realtà. Si annullano le distanze. Non so se il tempo scorre lentamente oppure vola via veloce.
I passi emettono un rumore vetroso...
Veloci banchi di nebbia si rincorrono sul percorso del ritorno. E’ tempo di tornare.
Un ultima sosta sul bordo dell’abisso dove risalgono i fumi della cascata.
Ciò che provo va al di là di una semplice emozione. La forza della natura qui si esprime in una delle sue migliori forme.
Due distinte cascate si uniscono qui, in questo magnifico anfiteatro con due voci diverse, in due spettacoli diversi. Le rocce bagnate brillano al sole e i loro riflessi si notano anche a grandi distanze. Osservo quelle rocce, quei tanti punti scintillanti e mi chiedo se per caso nella notte, migliaia di stelle siano precipitate dal cielo e rimaste laggiù a far parte anche loro di quel piccolo paradiso.
E’ soltanto immaginazione, lo so ma… se fosse vero?
Le immagini in bianco/nero e seppiate sono state elaborate con il programma Picture.it
Il ghiacciaio dell'Adamello è vicino...
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Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
Una cursiosità.
Questi larici vengono scelti per la costruzione dei classici corni alpini. La loro forma data dalla crescita su pendio ripido si adatta a questo incredibile strumento il cui suono viene udito anche alla distanza di 7 km. e dove la conformazione delle montagne lo consente, anche a maggior distanza.
Tre immagini dimostrative riprese da un sito
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Ultima modifica di fabri64; 05/10/2008 alle 20:40
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
grande fabbrì!
ci stai diventando sempre più poeta
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Zona umida intorno al rifugio Mandrone con laghetti e torbiere
La torbiera
Il sentiero prosegue su passerelle per attraversare le torbiere
Lasciata la zona umida si sale verso il ghiacciaio.
Le tre Lobbie dominano il paesaggio
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Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
A poche decine di metri dal ghiacciaio. La cascata alimentata direttamente dalla vedretta del Mandrone.
Il ghiacciaio
Ekkime! Quello so' io...
La Presanella tra le nubi
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Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
stupende quelle degli eriofori..
e che cascata imponente!
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Un piccolo cimitero di guerra poco distante dal rifugio Mandrone in cui si trovano le tombe di 14 giovani soldati caduti durante la 1° guera mondiale.
Il pesaggio circostante, severo e maestoso dona a questo luogo una particolare sacralità. Il rombare incessante della cascata è come un canto.
Un saluto a tutti
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
Grazie Roby!
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
che posto.....
prima o poi.....
molto bello (caratteristico dell' adamello) l'aspetto storico della guerra bianca che hai evidenziato nelle ultime foto.
conosco alcuni itinerari a tema molto interessanti in zona, però purtroppo quest'anno non son riuscito a far nulla di questo tipo.
Ultima modifica di likbor; 05/10/2008 alle 20:47
beh Fabrizio, i complimenti te li meriti tutti
per il viaggio, per il reportage, per le foto
hai fatto en plein
impressionanti il ghiacciaio e le cascate per l'imponenza
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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