Venerdi mattina, mi alzo e guardo fuori, nebbione.. ma so che su fa bello. Ci troviamo in tre a Lanzo, dove il cielo è sereno, e saliamo verso Leitisetto. Fa freddo alla partenza, ci incamminiamo per la strada interpoderale. E’ la terza volta che torno qui, una prima fu un fallimento nelle nuvole basse, la seconda raggiunsi la vetta ma la discesa fu un’odissea solitaria nella nebbia.. questo è il terzo tentativo e so che oggi non ci saranno nuvole o nebbie a rovinarmi la gita. La neve è polverosa, si deve battere traccia perché quella vecchia è coperta da 10 cm di fresca.
Saliamo con calma, poi abbiamo la sciagurata idea di seguire una traccia molto marcata, che conduce su un’altra carrareccia.. non sono molto convinto, infatti finisce con un’inversione ad U, e cominciamo a ravanare su nella boschina.. e vabbè! In un modo o nell’altro, senza tribolare troppo, usciamo di nuovo sulla strada.. che non abbandoneremo più. Ci alterniamo nel battere la pista, raggiungiamo l’alpeggio nei pressi di La Cialma, c’è un sacco di neve, oltre un metro e mezzo qui a 1500 m. La dorsale della Vaccarezza, invece, verso l’alto sembra un po’ spelacchiata..
Cominciamo a risalirla, il percorso è molto panoramico, sia sulla pianura immersa nella nebbia, sia sulle valli di Lanzo. La fatica però comincia a farsi sentire. All’altezza dell’Alpe Vaccarezza inferiore cedo definitivamente la posizione di battipista.. da qui in poi un fastidioso zoccolo sotto le pelli (la neve recente è quasi collosa col caldo che fa..) mi distrugge. Ogni sci pesa almeno 4 kg.. questi ultimi 250 m mi sfiancano.
Arriviamo nei pressi della cresta, c’è una cornice spettacolare protesa verso sud, manco fossimo sui Breithorn! Si supera agevolmente dove la dorsale di salita si confonde con la cresta finale. Pochi minuti e siamo in vetta. L’ometto di pietra, alto almeno un metro e mezzo, è del tutto sommerso dalla neve. Sono esausto, mi siedo per riprendere fiato, a momenti non ricordo neanche come mi chiamo.
Dalla cima mi guardo intorno… che meraviglia. C’è tanto silenzio, serenissimo verso le Alpi, laggiù la pianura è immersa nel gelo e nella nebbia.
Percorro mentalmente la cresta, verso l’Angiolino. Risalgo su Cima dell’Uia, ridiscendo verso il Soglio. Montagne care e conosciute.
Tra un pensiero e l’altro, è anche il tempo di pranzare e ritemprare le forze. Poi l’aria fastidiosa e fredda ci spinge a scendere. Come prevedevo ho le gambe cotte, e nonostante la neve non sia affatto male, non riesco a godermi molto la discesa.. devo fermarmi spesso, comunque le nostre belle serpentine le facciamo.
Il pendio iniziale è di farina gessosa, qualche breve tratto di crosta da vento morbida, neve primaverile, farina più leggera.. troviamo di tutto.
Sotto i 1700 m, poi, ci spostiamo sul versante ovest.. e qui troviamo polvere.. anche se ho le gambe sempre più cotte, riesco a fare le mie belle serpentine. Sotto l’alpeggio sfruttiamo ancora un bel pendio, per poi finire, con breve ravanamento nella boschina, sulla strada interpoderale, che seguiamo fino alla fine, con scivolata abbastanza piacevole, e intramezzata da qualche passaggio atletico per superare le piante abbattute dalla grande nevicata di metà dicembre. Sono le 15 passate quando arriviamo all’auto, tutti decisamente stanchi. Le mie gambe non mi reggono più, sono esausto ma soddisfatto.
Scendiamo a Lanzo, dove ritempriamo il fisico con toast e birra, come d’obbligo ormai per noi dopo una bella gita! La giornata volge al termine, e mentre mi avvicino a casa, mi reimmergo nella nebbia.. e mi vengono in mente queste parole di Cesare Maestri.
“Vorrei tornar lassù
dove l’alba insegue il tramonto,
dove il tramonto incenerito si annega
in un mare di rosso
dove il mio cuore diviene
fiore di pietra per l’immensa paura.
Dove triste è pensare al ritorno
verso monti di nero catrame”
Ed è lì, dentro questa fredda e cupa nebbia che sto tornando in questo momento. Ma in cuor mio so che è così facile ritrovare il calore e la luce del sole.
Foto:
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
L'ultima è fantastica...polvere eccellente
Non importa quanto aspetti...ma chi aspetti !!!
splendida questa!!!
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