Non si tratta di rilevazioni reali.
Allego , per chiarezza , i dati anemometrici dell'Ufficio Idrografico (sul lungomare N.Sauro) , 9 km a sud di Palese. Confermano il perchè delle differenze termiche marcate fra le zone della città a ridosso del mare e quelle più interne. Discorso estendibile , come ho scritto in un post precedente , anche a zone molto più a nord di Bari.
Luglio Bari.png
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
leggo 44 km/h di raffica
i dati dell'aeroporto riportano raffica di 59 km/h
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 22/07/2015 alle 09:44
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
il posticipato favonio non lo leggo, leggo la velocità della raffica ma non l'orario, dove lo leggi?
La minore intensità della raffica di 15 km/h giustifica il differente andamento termico?
Con 44 km/h di raffica da SW lungomare vuol dire che l'aria dall'entroterra si è spinta fin sul mare aperto.
Ancora dubbi di professori, esattamente come l anno scorso, gli stessi che dal momento in cui fu accertato il malfunzionamento scomparvero. quando sotto rete aeroportuale alle ore 2400 in assenza di vento ci sono 24c misurati con più sensori, ed enav segna 29c, c è ancora bisogno di dubitare? Anche un perfetto ignorante in materia comprende che quella non è la temperatura dell aeroporto di Bari palese. Non è la prima volta che ENAV su bari palese fornisce temperature sballate.Basta vedere luglio ed agosto 2003, stessa estate calda. Bari palese misurava dopo insistenti giorni di favonio temperature addirittura inferiori di 1c rispetto a quelle di brindisi e non di 3c superiori come questo Luglio. Che è successo nel 2003 L aeroporto di bari palese non aveva il microclima continentale di oggi? nb. IL sensore era posizionato nello stesso ed identico punto odierno
Ultima modifica di antony; 22/07/2015 alle 10:46
Mi dici quali sono le stazioni meteo in bari che misurano dati in campo aperto? A me pare solo palese. Tu parli di microclimi e di distanze dal mare. Hai perfettamente ragione. Ciò che tu non consideri è la presenza del cemento che innalza le temperature in un modo incredibile. Considerato ciò,come posso prendere in considerazioni dei dati forniti da stazioni meteo poste in città? Non sono assolutamente attendibili perchè forniscono non le temperature del luogo, ma quelle dei palazzi circostanti. Ecco perchè per verificare vado con i miei strumenti a ridosso della rete aeroportuale. Capisci cimadirapa?
Ultima modifica di antony; 22/07/2015 alle 11:15
E poi visto che sei di San paolo, prendi i tuoi strumenti di misurazione e vai di notte ed in assenza di vento a ridosso della rete aeroportuale dopo i vigili del fuoco. se ti prenderanno per pazzo che te ne frega., tu rileva e misura la temperatura di Bari Palese. Ti sembrerà una minchiata, ma è l unico modo per convincerti sulla realtà dei fatti da noi riferiti... Ciao
La mancanza di dati anemometrici super dettagliati ogni 5 minuti avalla la tesi dei "dubbi a tutti i costi", che a mio parere sembrano infondati se non fuori luogo. Usando i dati a disposizione , si riesce comunque a comprendere la dinamica di ciò che è avvenuto (se si vuole essere eccessivamente puntigliosi , maggiori informazioni possono essere richieste all'Enav o alla Protezione Civile della Puglia). Poi chi non conosce il nostro clima , non sa che in contesti simili nelle famose zone a ridosso dei litorali ,spesso c'è un alternanza fra il vento da W ele brezze da E . Il passaggio da una all'altra ventilazione porta il termometro su o giù anche di 4-5° in pochi minuti. Quindi con il beneficio del dubbio (il mio) , è possibile che in riva al mare ci sia stata un alternanza fra favonio da W e brezza da E o più realisticamente uno smorzamento della ventilazione occidentale , con i risultati che conosciamo.
Volendo essere più precisi a tutti i costi , A DIMOSTRAZIONE del diverso andamento anemometrico delle zone considerate , fra la stazione dell’Ufficio Idrografico e quella di Palese c’è stata una differenza di oltre 4 km/h per quanto riguarda la velocità media giornaliera (differenza non trascurabile). Come sai benissimo, mentre la raffica massima dell’U.I. è stata di 44 km/h , a Palese è stata di 59 km/h (intorno alle 15:50) , con un’ altra raffica oltre i 50 km/h dopo le 16. In aeroporto il vento fra le le 15:30 e le 18 soffiava costantemente ad oltre 35 km/h . Infine , alle 19 la velocità del vento all’U.I. era di 16 km/h , mentre a Palese di quasi 30 km/h.
Certo non è una raffica meno potente a fare la differenza , ma la frequenza delle stesse e l’intensità del vento (quasi doppia) , omettendo le dinamiche descritte poche righe fa.
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
I valori postati alle ore 19 dell'U.I. non sono valori medi, c'è scritto valori istantanei.
Una raffica di 44 km/h lungomare è già un evidente smorzamento della raffica misurata a 3 km dalla costa,
ma a fronte di questo evento qualcuno sosteneva che lungomare nemmeno ci fossero state simili condizioni
paragonabili a quelle nell'immediato entroterra.
P.s. L'SP210 credo sia percorribile comodamente e ci dovrebbe ancora essere un oliveto lì vicino se qualcuno volesse
affiancare una stazione per archiviare i dati e confrontarli :
capannina.jpg
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 22/07/2015 alle 12:45
Certo , non mi sembra di aver fatto riferimento a valori medi.
Mi pare che nessuno abbia negato un' evidenza simile. Più che altro si sottolineava ciò che ho detto nel penultimo post. D'altronde , in contesti favonici ,la temperatura sale di molto se la ventilazione è sostenuta o forte .
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
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