Perdona la domanda banale, alla quale probabilmente c'è risposta in qualche thread, ma in parole povere come mai si è così certi dell'avvento di un FW di tipo late?
E, soprattutto, cosa comporterebbe a livello configurativo generale, in Europa?
Te lo chiedo perchè il GFS di stasera è alquanto preoccupante![]()
Beh ... E' late semplicemente per il fatto che siamo a maggio e il VPS gira ancora bene fino a 5 hPa.
Solo a 1 hPa si vedono chiaramente i segni del final warming.
Ergo c'è ancora da aspettare qualche gg.
"Late" si riferisce all'aspetto temporale del final warming.
Qualcuno ne aveva parlato, non so se in questo o altro 3d.
Se vuol riassumere, anche perchè sottoscrivo la conclusione ...![]()
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Un FW late nel mese di Aprile favorisce un anticiclone disteso zonalmente alle medie latitudini dall'E Atlantico al centro Europa con una zona debolmente depressa tra Canarie e Marocco..la tipica figura chiamata Bartlett High, che ci tenne infatti compagnia nell' Aprile 2007
Per Maggio non so, devi chiedere a qualcuno del CS. Comunque di solito alcuni giorni prima del FW si ha un picco di AO negativa, tanto più quanto il FW è anticipato (quindi non in questo caso).
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Si intravede all'orizzonte il Final Warming.
Lo si nota sia dalle mappe stratosferiche (per adesso ancora di ieri, ma non cambia molto) confrontando l'analisi attuale con bassa pressione centrata sul Polo a 10 hpa, sostituita a 240h dall'anticiclone polare:
Sia dagli andamenti di NAO e AO come precursori del Final Warming:
Come si può vedere siamo prossimi ad entrambi i picchi NAO e AO:
E' quindi probabile che nella seconda metà del mese (o più probabilmente terza decade e inizio Giugno) ritorni un pattern spiccatamente Atlantico (ATL --> Regime 3) con nuove precipitazioni sulle regioni settentrionali e occidentali e prime vere ondate di calore al Centro-Sud.
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Domenico Ferrara
https://www.youtube.com/user/MTN1990
Se è l'unico modo di avere temperature in media/sottomedia al Nord, come pare dagli ultimi periodo, ben venga...
Ma ho paura che rimarremo in un contesto di miti correnti da sud, con enorme sopramedia su tutto l'Est e Russia (gonfiata di un bell'hp)...
Solo un anno fa, una meraviglia...
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C'è una notevole differenza tra Reading ed ECMWF odierne. Molto più grande di quello che si potrebbe pensare, e che sarà fondamentale per il prosieguo.
La dinamica iniziale appare simile: dapprima erosione del (blando) promontorio subtropicale seguita da un nuovo anticiclone di blocco in pieno atlantico, con cedimento dei geopotenziali lungo il suo bordo orientale da cui si isolerà un sistema depressionario chiuso per cut-off, che andrà a collocarsi nei dintorni della penisola iberica con probabile sbilanciamento della struttura verso il Mediterraneo occidentale.
A questo punto però interviene un secondo fattore, che determinerà di fatto se il pattern a cui andremo incontro sarà un semplice Rex Block o un classico, e più coriaceo, Omega, come da figura.
La chiave di volta è rappresentata dal secondo sistema depressionario, indicato dalle frecce nere, che nel caso di GFS subisce una meridianizzazione accentuata andando a costituire il nucleo orientale dell'Omega.
Il blocco continentale avrebbe così salde radici subtropicali passanti tra Italia e Balcani e si attiverebbero calde correnti meridionali piovose solo per l'estremo ovest della penisola.
Secondo ECMWF invece, la struttura depressionaria di cui sopra, rimane collegata al flusso subpolare, e quindi il blocco si limita a divenire di tipo Rex. Le correnti meridionali non vanno oltre il basso Mediterraneo, mentre rimane attiva una più che discreta componente orientale fresca capace di dare vita soltanto ad instabilità pomeridiana.
Tutto questo per dire che al contrario di quel che ci si aspetterebbe, anzichè guardare a W per capire l'evoluzione, a questo giro dovremo tenere gli occhi puntati sulla struttura depressionaria a NE.
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Bene, ottima analisi
La pervicacia con cui lo stratcooling sta manifestando la sua azione fa si che la temperatura media all'interno del Vortice Polare Stratosferico sia di circa 4° in meno rispetto alla media di riferimento. Nonostante l'avanzare della stagione verso l'estate boreale, la situazione descritta non consente l'inversione ai venti zonali che è condizione primaria per il manifestarsi del Final Warming, evento questo che sancisce la fine stagionale del VPS con l'instaurarsi dell'Anticiclone Stratosferico boreale. I venti medi zonali rimangono tra 5 e 10 m/s e lo faranno per i prossimi 10 giorni.
Mediamente il cambio definitivo dei venti zonali e la loro sostituzione con easterlies (considerate a 50 hPa alle medio-alte latitudini) si ha intorno al 10 maggio. Il ritardo con cui manifesterà l'inversione dei venti zonali porta con se effetti sul clima europeo della prima parte dell'estate.
Nivis mise in evidenza come un avvio anticipato (ritardato) sfavorisca (favorisca) la risalita di ondate di calore sull'Europa centro-meridionale.
Il set utilizzato contiene gli anni che risp., anticipano o ritardano, di oltre le 2 settimane dalla data attesa del 10 maggio. Come si può osservare all'interno del set di anni in cui anticiparono l'inversione, vi sono delle eccezioni come il bollente 2003 e come il semibollente 2005.Originariamente Scritto da Nivis Tempestas
Pertanto gli effetti di questo predittore sono soggetti ad una variabilità che non ci consente di utilizzarlo in modo del tutto affidabile, anche se onestamente è da tenere presente che esiste la probabilità di una onda di calore anticipata rispetto al periodo di loro maggiore frequenza (20/7 -> 10/8).
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Andrea
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