
Originariamente Scritto da
4ecast
Bene, ottima analisi
La pervicacia con cui lo stratcooling
sta manifestando la sua azione fa si che la temperatura media all'interno del Vortice Polare Stratosferico sia di
circa 4° in meno rispetto alla media di riferimento. Nonostante l'avanzare della stagione verso l'estate boreale, la situazione descritta non consente l'inversione ai venti zonali che è condizione primaria per il manifestarsi del Final Warming, evento questo che sancisce la fine stagionale del
VPS con l'instaurarsi dell'Anticiclone Stratosferico boreale. I venti medi zonali rimangono tra 5 e 10 m/s e lo faranno per i
prossimi 10 giorni.
Mediamente il cambio definitivo dei venti zonali e la loro sostituzione con easterlies (considerate a 50 hPa alle medio-alte latitudini) si ha intorno al 10 maggio. Il ritardo con cui manifesterà l'inversione dei venti zonali porta con se effetti sul clima europeo della prima parte dell'estate.
Nivis mise in evidenza come un avvio anticipato (ritardato) sfavorisca (favorisca) la risalita di ondate di calore sull'Europa centro-meridionale.
[I]
Il set utilizzato contiene gli anni che risp., anticipano o ritardano, di oltre le 2 settimane dalla data attesa del 10 maggio. Come si può osservare all'interno del set di anni in cui anticiparono l'inversione, vi sono delle eccezioni come il bollente 2003 e come il semibollente 2005.
Pertanto gli effetti di questo predittore sono soggetti ad una variabilità che non ci consente di utilizzarlo in modo del tutto affidabile, anche se onestamente è da tenere presente che esiste la probabilità di una onda di calore anticipata rispetto al periodo di loro maggiore frequenza (20/7 -> 10/8).

Segnalibri