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Risultati da 31 a 40 di 64

Discussione: Ciao Amici!!

  1. #31
    Burrasca forte L'avatar di Nunzio
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Un abbraccione anche da parte mia!!!

  2. #32
    Burrasca L'avatar di patroclo
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Finalmente ragazzi, è un sollievo risentirvi.
    Un abbraccio e una preghiera
    Per ogni cosa c'è il suo tempo (avatar del 29/02/2004)
    Dati on line 24h: http://my.meteonetwork.it/station/ero064/
    Sito Albineameteo: http://www.albineameteo.it

  3. #33
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Un abbraccio Stefano che bello che siate ancora tutti vivi.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  4. #34
    ValgerolaWK
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Bentornati a tutti e due

  5. #35
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Ben ritrovati a tutti voi amici ed un salutone a Pasquale Quebec.

    Questo il racconto di quella terribile ed indelebile notte:

    Dal 16 dicembre 2008 , come molte famiglie aquilane, anche i miei cari ed io cominciamo a convivere con la paura del terremoto, paura che diventa angoscia e poi ossessione dalla metà di gennaio, quando le scosse cominciano a presentarsi ripetutamente nel corso delle giornate.
    Dagli inizi di marzo, mia moglie ed io maturiamo la decisione di far dormire le bambine nel nostro letto matrimoniale, e di tenere in camera da letto, una bottiglia di vetro rovesciata, che cadendo avrebbe dovuto svegliarci ai primi tremolii e gli scuri della finestra aperti per consentire, all’occorrenza, una rapida fuga dal giardino.
    Domenica 5 aprile, dopo un paio di giorni trascorsi senza avvertire scosse, decidiamo, quasi per esorcizzare la paura, di riportare le bambine a dormire nella loro camera, che si trova al secondo piano della casa.
    Attorno alle 22:45 vado nella stanza delle piccole per dare loro il classico bacio della buona notte e scendo nella camera matrimoniale, ma prima di mettermi a letto sussurro a mia moglie che non mi sento tranquillo.
    Passa solo qualche minuto ed un boato fortissimo ci piomba addosso come un macigno, la casa trema, la paura sale alle stelle…
    Corro dalle bambine le prendo e le riporto nel nostro letto.
    Un paio di ore più tardi una nuova violenta scossa, un nuovo rombo, di nuovo il sangue ghiacciato nelle vene. Rimango sveglio, seduto sul letto a guardare fuori dalla finestra, mentre mia moglie e le bambine riescono a prendere sonno.
    Attorno alle 2 e mezzo ho la sensazione che un mostro sia lì fuori, nascosto chissà dove e decido di non dormire rimanendo seduto ancora sul bordo del letto con lo sguardo fisso alla finestra.
    Alle 3 i miei occhi si appesantiscono, la tensione si alleggerisce e rannicchiato mi stendo sul ciglio del letto.
    Alle 3.32 il mostro viene fuori: un boato assordante, continuo, crescente, la mia camera la mia casa, tutto, sembrava essere stato improvvisamente scaraventato dentro una centrifuga in pieno movimento, mobili e oggetti che cadevano, ante dell’armadio che si aprivano e chiudevano in una frazione di secondo, il frastuono, il frastuono, il frastuono, la luce che non c’era, il buio più totale. Abbracciamo le bambine e cerchiamo di arrivare alla finestra, con il quel mostro impedisce i nostri movimenti: due passi avanti e subito due indietro, riesco ad arrivare alla finestra, aprirla e con una gamba gia fuori, sento nel frastuono le tegole cadere e mi blocco con la famiglia tra le braccia sotto la finestra aspettando che passi….non finiva mai….non finiva mai…..poi finalmente, dopo 21 interminabili secondi l’inferno si placa. Metto al sicuro la mia famiglia fuori, io rientro e durante una seconda scossa riesco a prendere il cane e via verso la macchina.
    Mentre il paese è nel panico più totale, riesco a raggiungere una zona tra Lucoli e Roio tranquilla, lontano dall’abitato, fermo la macchina che balla in continuazione per le numerosissime ulteriori scosse.
    I miei occhi, quelli di mia moglie, delle bambine e persino quelli del cane, sembrano specchi vuoti in cui si riflette solo il terrore…

    Il resto lo sapete… la mia famiglia ed io ci sentiamo dei miracolati.

    Bisogna ricominciare, rialzarsi e ripartire, come ancora non lo sappiamo, ma lo faremo!... L’Aquila IMMOTA MANET.
    [B]Editorialista-Previsore Meteo Aquilano. Editorialista SuperMeteo - EmiliaRomagnaMeteo.
    Previsore in radio: Radio Ciao - Radio Studio 5.
    Responsabile-Previsore METEO Aquilano...e non solo[/B]

  6. #36
    Burrasca L'avatar di alaska63
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Un grande abbraccio...
    Ciao papà...

  7. #37
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Citazione Originariamente Scritto da quebec Visualizza Messaggio
    Un abbraccio anche da me Stefano,
    da oggi anche io torno operativo nel forum a tutti gli effetti. La situazione qui da me è stabile, dei 3200abitanti del mio comune, tutti sono sistemati nelle 4 tendopoli allestite nel terriotorio comunale. Diverse case nei centri storici sono inagibili o puntellate. Qualche crollo c'è stato ma fortunatamente nessuna vittima. Le scosse continuano ma sono più brevi e soprattutto meno intense, dovremo farci l'abitudine per i prox 4 /5 mesi. Il tempo non ci aiuta, ieri ha piovuto e oggi pure, la minima di stamane è stata di 3.3C°, ora siamo a 12,3C°. Cominciano a riaprire i bar e i negozi, oggi anche scuola in tenda per i bambini delle elementari, Melanie, mia figlia, è stata molto contenta di riprendere l'attività scolastica. Piano piano torneremo ad una quasi normalità. Io ho deciso che da questa sera tornerò a dormire in casa, mia moglie è convinta molto meno mia figlia. Dal momento che la mia casa è intatta non vedo perchè dovrei continuare a dorminre in tenda, la paura, che vi confido c'è e tanta, deve comunque essere affrontata, altrimenti non ci torneremo mai a dormire in casa. Vi posso assicurare che i soldi spesi per la perizia geologica fatta prima dell'inizio della costruzione e il conseguente rinforzo della fondamenta della mia casa, sono stati veramente ben spesi, anzi la migliore spesa della mia vita. Da oggi si ricomincia, speriamo che per un pò il terremoto ci lasci respirare.
    __________________
    fai bene, ricomiciare è la prima cosa...speriamo che la ricostruzione sia fatta bene, e che tutti si torni alla normalità!!
    un abbraccio quebec!!!!

    PS: non ho mai desiderato l'hp come in questi giorni, quando piove o la sera che fa freddo, il mio pensiero va sempre a voi..resistete!!!!
    No spoken word....Just a scream

    stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6

  8. #38
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Citazione Originariamente Scritto da StefanoBernardi Visualizza Messaggio
    Ben ritrovati a tutti voi amici ed un salutone a Pasquale Quebec.

    Questo il racconto di quella terribile ed indelebile notte:

    Dal 16 dicembre 2008 , come molte famiglie aquilane, anche i miei cari ed io cominciamo a convivere con la paura del terremoto, paura che diventa angoscia e poi ossessione dalla metà di gennaio, quando le scosse cominciano a presentarsi ripetutamente nel corso delle giornate.
    Dagli inizi di marzo, mia moglie ed io maturiamo la decisione di far dormire le bambine nel nostro letto matrimoniale, e di tenere in camera da letto, una bottiglia di vetro rovesciata, che cadendo avrebbe dovuto svegliarci ai primi tremolii e gli scuri della finestra aperti per consentire, all’occorrenza, una rapida fuga dal giardino.
    Domenica 5 aprile, dopo un paio di giorni trascorsi senza avvertire scosse, decidiamo, quasi per esorcizzare la paura, di riportare le bambine a dormire nella loro camera, che si trova al secondo piano della casa.
    Attorno alle 22:45 vado nella stanza delle piccole per dare loro il classico bacio della buona notte e scendo nella camera matrimoniale, ma prima di mettermi a letto sussurro a mia moglie che non mi sento tranquillo.
    Passa solo qualche minuto ed un boato fortissimo ci piomba addosso come un macigno, la casa trema, la paura sale alle stelle…
    Corro dalle bambine le prendo e le riporto nel nostro letto.
    Un paio di ore più tardi una nuova violenta scossa, un nuovo rombo, di nuovo il sangue ghiacciato nelle vene. Rimango sveglio, seduto sul letto a guardare fuori dalla finestra, mentre mia moglie e le bambine riescono a prendere sonno.
    Attorno alle 2 e mezzo ho la sensazione che un mostro sia lì fuori, nascosto chissà dove e decido di non dormire rimanendo seduto ancora sul bordo del letto con lo sguardo fisso alla finestra.
    Alle 3 i miei occhi si appesantiscono, la tensione si alleggerisce e rannicchiato mi stendo sul ciglio del letto.
    Alle 3.32 il mostro viene fuori: un boato assordante, continuo, crescente, la mia camera la mia casa, tutto, sembrava essere stato improvvisamente scaraventato dentro una centrifuga in pieno movimento, mobili e oggetti che cadevano, ante dell’armadio che si aprivano e chiudevano in una frazione di secondo, il frastuono, il frastuono, il frastuono, la luce che non c’era, il buio più totale. Abbracciamo le bambine e cerchiamo di arrivare alla finestra, con il quel mostro impedisce i nostri movimenti: due passi avanti e subito due indietro, riesco ad arrivare alla finestra, aprirla e con una gamba gia fuori, sento nel frastuono le tegole cadere e mi blocco con la famiglia tra le braccia sotto la finestra aspettando che passi….non finiva mai….non finiva mai…..poi finalmente, dopo 21 interminabili secondi l’inferno si placa. Metto al sicuro la mia famiglia fuori, io rientro e durante una seconda scossa riesco a prendere il cane e via verso la macchina.
    Mentre il paese è nel panico più totale, riesco a raggiungere una zona tra Lucoli e Roio tranquilla, lontano dall’abitato, fermo la macchina che balla in continuazione per le numerosissime ulteriori scosse.
    I miei occhi, quelli di mia moglie, delle bambine e persino quelli del cane, sembrano specchi vuoti in cui si riflette solo il terrore…

    Il resto lo sapete… la mia famiglia ed io ci sentiamo dei miracolati.

    Bisogna ricominciare, rialzarsi e ripartire, come ancora non lo sappiamo, ma lo faremo!... L’Aquila IMMOTA MANET.
    Stefano, se ripenso a quel topic sui terremoti, come era iniziato, quasi scherzando.....
    e pensare che quella domenica sono andato a dormire pensando, vedi lo sciame si sta calmando, oggi praticamente zero scosse, poi qui quella della mezzanotte non si è sentita, ci siamo svegliati solo a quella grande.
    Io ero convinto che era avezzano l'epicentro, poi usciti di casa qui era tutto come prima, mai avrei immaginato quello che era successo a 30 minuti di autostrada....
    ho la tristezza nel cuore per quello che è successo, perchè all'aquila c'è un pezzo della mia vita e oltre a voi, tanta gente ha visto la morte in faccia....per fortuna tutti i miei amici sono salvi, inclusi voi.

    Da romano trapiantato qui a 16 anni, non ho potuto far altro che avete dimostrato di essere un popolo con le palle quadrate, sapremo rialzarci tutti!!!!!
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  9. #39
    Burrasca forte L'avatar di Franzoso
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Citazione Originariamente Scritto da StefanoBernardi Visualizza Messaggio
    Ben ritrovati a tutti voi amici ed un salutone a Pasquale Quebec.

    Questo il racconto di quella terribile ed indelebile notte:

    Dal 16 dicembre 2008 , come molte famiglie aquilane, anche i miei cari ed io cominciamo a convivere con la paura del terremoto, paura che diventa angoscia e poi ossessione dalla metà di gennaio, quando le scosse cominciano a presentarsi ripetutamente nel corso delle giornate.
    Dagli inizi di marzo, mia moglie ed io maturiamo la decisione di far dormire le bambine nel nostro letto matrimoniale, e di tenere in camera da letto, una bottiglia di vetro rovesciata, che cadendo avrebbe dovuto svegliarci ai primi tremolii e gli scuri della finestra aperti per consentire, all’occorrenza, una rapida fuga dal giardino.
    Domenica 5 aprile, dopo un paio di giorni trascorsi senza avvertire scosse, decidiamo, quasi per esorcizzare la paura, di riportare le bambine a dormire nella loro camera, che si trova al secondo piano della casa.
    Attorno alle 22:45 vado nella stanza delle piccole per dare loro il classico bacio della buona notte e scendo nella camera matrimoniale, ma prima di mettermi a letto sussurro a mia moglie che non mi sento tranquillo.
    Passa solo qualche minuto ed un boato fortissimo ci piomba addosso come un macigno, la casa trema, la paura sale alle stelle…
    Corro dalle bambine le prendo e le riporto nel nostro letto.
    Un paio di ore più tardi una nuova violenta scossa, un nuovo rombo, di nuovo il sangue ghiacciato nelle vene. Rimango sveglio, seduto sul letto a guardare fuori dalla finestra, mentre mia moglie e le bambine riescono a prendere sonno.
    Attorno alle 2 e mezzo ho la sensazione che un mostro sia lì fuori, nascosto chissà dove e decido di non dormire rimanendo seduto ancora sul bordo del letto con lo sguardo fisso alla finestra.
    Alle 3 i miei occhi si appesantiscono, la tensione si alleggerisce e rannicchiato mi stendo sul ciglio del letto.
    Alle 3.32 il mostro viene fuori: un boato assordante, continuo, crescente, la mia camera la mia casa, tutto, sembrava essere stato improvvisamente scaraventato dentro una centrifuga in pieno movimento, mobili e oggetti che cadevano, ante dell’armadio che si aprivano e chiudevano in una frazione di secondo, il frastuono, il frastuono, il frastuono, la luce che non c’era, il buio più totale. Abbracciamo le bambine e cerchiamo di arrivare alla finestra, con il quel mostro impedisce i nostri movimenti: due passi avanti e subito due indietro, riesco ad arrivare alla finestra, aprirla e con una gamba gia fuori, sento nel frastuono le tegole cadere e mi blocco con la famiglia tra le braccia sotto la finestra aspettando che passi….non finiva mai….non finiva mai…..poi finalmente, dopo 21 interminabili secondi l’inferno si placa. Metto al sicuro la mia famiglia fuori, io rientro e durante una seconda scossa riesco a prendere il cane e via verso la macchina.
    Mentre il paese è nel panico più totale, riesco a raggiungere una zona tra Lucoli e Roio tranquilla, lontano dall’abitato, fermo la macchina che balla in continuazione per le numerosissime ulteriori scosse.
    I miei occhi, quelli di mia moglie, delle bambine e persino quelli del cane, sembrano specchi vuoti in cui si riflette solo il terrore…

    Il resto lo sapete… la mia famiglia ed io ci sentiamo dei miracolati.

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    Ste,che racconto...
    Quello che ti dovevo dire te l'ho detto via mp,quindi credo non ci sia bisogno di altre parole.

  10. #40
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    Predefinito Re: Ciao Amici!!

    Citazione Originariamente Scritto da StefanoBernardi Visualizza Messaggio
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    Questo il racconto di quella terribile ed indelebile notte:

    Dal 16 dicembre 2008 , come molte famiglie aquilane, anche i miei cari ed io cominciamo a convivere con la paura del terremoto, paura che diventa angoscia e poi ossessione dalla metà di gennaio, quando le scosse cominciano a presentarsi ripetutamente nel corso delle giornate.
    Dagli inizi di marzo, mia moglie ed io maturiamo la decisione di far dormire le bambine nel nostro letto matrimoniale, e di tenere in camera da letto, una bottiglia di vetro rovesciata, che cadendo avrebbe dovuto svegliarci ai primi tremolii e gli scuri della finestra aperti per consentire, all’occorrenza, una rapida fuga dal giardino.
    Domenica 5 aprile, dopo un paio di giorni trascorsi senza avvertire scosse, decidiamo, quasi per esorcizzare la paura, di riportare le bambine a dormire nella loro camera, che si trova al secondo piano della casa.
    Attorno alle 22:45 vado nella stanza delle piccole per dare loro il classico bacio della buona notte e scendo nella camera matrimoniale, ma prima di mettermi a letto sussurro a mia moglie che non mi sento tranquillo.
    Passa solo qualche minuto ed un boato fortissimo ci piomba addosso come un macigno, la casa trema, la paura sale alle stelle…
    Corro dalle bambine le prendo e le riporto nel nostro letto.
    Un paio di ore più tardi una nuova violenta scossa, un nuovo rombo, di nuovo il sangue ghiacciato nelle vene. Rimango sveglio, seduto sul letto a guardare fuori dalla finestra, mentre mia moglie e le bambine riescono a prendere sonno.
    Attorno alle 2 e mezzo ho la sensazione che un mostro sia lì fuori, nascosto chissà dove e decido di non dormire rimanendo seduto ancora sul bordo del letto con lo sguardo fisso alla finestra.
    Alle 3 i miei occhi si appesantiscono, la tensione si alleggerisce e rannicchiato mi stendo sul ciglio del letto.
    Alle 3.32 il mostro viene fuori: un boato assordante, continuo, crescente, la mia camera la mia casa, tutto, sembrava essere stato improvvisamente scaraventato dentro una centrifuga in pieno movimento, mobili e oggetti che cadevano, ante dell’armadio che si aprivano e chiudevano in una frazione di secondo, il frastuono, il frastuono, il frastuono, la luce che non c’era, il buio più totale. Abbracciamo le bambine e cerchiamo di arrivare alla finestra, con il quel mostro impedisce i nostri movimenti: due passi avanti e subito due indietro, riesco ad arrivare alla finestra, aprirla e con una gamba gia fuori, sento nel frastuono le tegole cadere e mi blocco con la famiglia tra le braccia sotto la finestra aspettando che passi….non finiva mai….non finiva mai…..poi finalmente, dopo 21 interminabili secondi l’inferno si placa. Metto al sicuro la mia famiglia fuori, io rientro e durante una seconda scossa riesco a prendere il cane e via verso la macchina.
    Mentre il paese è nel panico più totale, riesco a raggiungere una zona tra Lucoli e Roio tranquilla, lontano dall’abitato, fermo la macchina che balla in continuazione per le numerosissime ulteriori scosse.
    I miei occhi, quelli di mia moglie, delle bambine e persino quelli del cane, sembrano specchi vuoti in cui si riflette solo il terrore…

    Il resto lo sapete… la mia famiglia ed io ci sentiamo dei miracolati.

    Bisogna ricominciare, rialzarsi e ripartire, come ancora non lo sappiamo, ma lo faremo!... L’Aquila IMMOTA MANET.
    confesso d'aver la pelle d'oca dopo aver letto questo racconto...
    benritrovati comunque

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