Anche l'aggiornamento del NOAA offre una lettura in chiaroscuro. Intanto a fronte di previsioni di Nino moderate-strong, nell'ultima settimana si è fermato il riscaldamento su tutto il Pacifico tropicale. Inoltre la circolazione atmosferica non si è ancora adeguata all'aumento delle SSTA pacifiche (comprese quelle in area PDO). A 850 permangono abbastanza integri gli alisei della parte centrale, attorno alla linea del cambio data. L'attività convettiva è debole e concentrata poco più ad ovest: non ne vuole sapere di spostarsi ad est e la MJO rimane nel cerchio. Anche la global wind oscillation non ci fornisce un impianto definito (GWO anch'essa dentro al cerchio). Addirittura il SOI a luglio si è presentato in territorio positivo (1.6), mentre nel 2002 e nel 2006 viaggiava ampiamente e costantemente negativo da marzo e da maggio rispettivamente. I valori del SOI non sono nemmeno paragonabili a quelli dell'87 e del 94, figuriamoci a quelli dell'82 e del 97....
Nel breve bisogna vedere se la circolazione si adegua o se attende: adeguarsi significa veder partire un Kelvin W a breve in zona 7 ed allora l'episodio potrebbe salire d'intensità. Solo ieri il valore medio degli ultimi 30 giorni è tornato in territorio negativo (Nino = SOI negativo) ed il valore giornaliero è tornato sotto i -10.
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Andrea
Sbaglio o vi è stato un leggero ridimensionamento nella previsione del CFS? Ora dalla media ne verrebbe fuoro un nino moderato..e poi vi è quello spago pazzo....![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
se scende cosi in un mese mi faccio prete...\o\
per carità mai dire mai...se succedesse sarebbe una cosa davvero eccezionale...magari non cosi rapidamente e cosi intensamente ma sarebbe interessante vederne gli effetti...e si potrebbe (credo) affermare con assoluta sicurezza che l'attività solare influenza l'ENSO
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André
no no...per carità ma manco io credo a quello spago li...solo che notavo un certo ridimensionamento sull'intensità del nino rispetto alle precedenti previsioni...
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Credo che ci sia un errore, come può la media ensemble essere più in basso di tutti i singoli membri(tranne lo spago pazzo che da solo non credo possa abbassarla così tanto)?
Gli ultimi forecast(linee blu sottili) non sembrano molto differenti da prima(linee rosse),anche se qui ci sono uno spago e la media ensemble che precipitano a -3:
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Ultima modifica di elz; 06/08/2009 alle 12:53
Bisognerebbe capire se usano tutti gli spaghi per calcolare la media ensemble, perchè se è così un singolo spago anche se così basso non credo possa avere una simile influenza sulla media, in ogni caso meglio attendere che sistemino i grafici.
Ma non è molto efficace affidarsi solo ad un outlook delle SST di una zona Nino (sebbene la più importante) per cominciare a fare inferenze sicure sul futuro. Già non lo è in sé - l'ENSO è un fenomeno dinamico che abbraccia oceano e atmosfera e non solo e l'indice più completo che io conosca, semmai, è il MEI - , figuriamoci in questo periodo davvero così "strano" e che, come già lo fu lo scorso autunno, vede un sostanziale disaccoppiamento fra la componente oceanica (EN-), abbastanza chiaramente già in stato Nino-like, e quella atmosferica (-SO), ancora in stato Nina-like.
Il post di Andrea spiega il tutto molto bene, e alla fine, forse, l'enigma potrebbe sciogliersi entro inizio autunno...
PS: lo scorso autunno vinse la componente atmosferica (forse "aiutata" dalla PDO- e dalle SST atlantiche): il riscaldamento del pacifico equatoriale iniziato a fine primavera e durato per tutta l'estate 2008 finì per essere inibito e smorzato da un'atmosfera fortemente in stato Nina-like (GWO in territorio negativo, alisei molto sostenuti, SOI molto positivo...). Ne uscì una ripresa della Nina in inverno.
Quest'anno le cose sono un po' differenti, ma confesso che la tenuta atmosferica delle condizioni Nina-like un po' mi stanno sorprendendo (stante il riscaldamento pronunciato del pacifico).
Una chiave di svolta potrebbe essere giocata, in autunno, dalle condizioni dell'oceano indiano e dall'area IPWP, con l'associata attività convettiva. Se gli alisei di sudest sull'Indiano orientale (stante l'indebolimento della Walker indotto dall'inizio del Nino oceanico)soffieranno con più forza e sufficiente intensità tale da incrementare l'evaporazione e ridurre così le SST e con esse pure l'attività convettiva, è probabile che l'atmosfera possa anche superare il punto di snodo e "accordarsi" al Nino oceanico, mandando il fenomeno, in maniera sincronica, verso un episodio di ENSO+.
Vedremo.
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