Se passiamo in istantanea da 280 a 380 probabilmente non abbiamo effetti rilevanti. In questo la co2 non è H20.
Se però il passaggio da 280 a 380 + lento e graduale con effetti cumulativi nel tempo la differenza può essere rilevante eccome.
PS
che ne pensi dell'Intervista del Prof. Valter Maggi su mtg?
un commento a quanto afferma. IO non commento perchè sono d'accordo su tutto.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Ma non credo che su questo ci siano troppe discussioni. Il ruolo dei mari e dei nastri trasportatori nel disegnare il clima non credo che possa essere sottovalutato da nessuno.
Ma qui non stiamo parlando di questo: in economia si parla di produzione del reddito e di distribuzione dello stesso. La prima cosa ti dice quanto produci in un anno, la seconda quanto e a chi va. Come si ripartisce, insomma.
Per il calore credo io che dobbiamo riprendere gli stessi concetti. Se l'acqua è il principale agente di distribuzione del calore, non è, né può essere, il produttore di calore. Perché i produttori di calore, in un sistema come la Terra sono due e solo due (escludendo tettoniche varie): il Sole e l'atmosfera. Il primo è ovvio, il secondo pure tramite l'effetto serra (senza il quale addio vita sulla Terra: saremmo un blocco gelato). A sua volta dell'atmosfera è essenziale la sua composizione chimica. Se fosse sovrabbondante di CO2, come su Venere, avrebbe l'effetto di innalzare la temperatura del pianeta di 450/500 gradi: Venere "sarebbe" sottozero senza l'effetto serra; così ha una superficie di poco meno di 500 gradi. Se è come la nostra, povera di gas serra (rispetto a Venere), la innalza di solo una trentina gradi abbondanti. 30 gradi però essenziali alla vita: senza non saremmo qui.
Sole e composizione chimica dell'atmosfera, quindi. Questi sono i produttori di calore (ripeto: tralasciando tettoniche varie).
Che l'uomo stia modificando la chimica dell'atmosfera è un dato di fatto (la concentrazione di CO2 sta aumentando). Ergo sta agendo direttamente su uno dei due (e solo due) produttori di calore. Ergo, sta INEQUIVOCABILMENTE agendo in senso di aumento delle temperature.
Poi possiamo discutere di quanto, di come e di perché, dell'influenza relativa e dei tempi di risposta. Ma si apre un altro capitolo
Tutto questo credo che sia ormai noto e stranoto. Perché dobbiamo ripeterlo in continuazione?
Il concetto di HC è un concetto di distribuzione di calore: parte viene trattenuto, parte reimmesso, parte trasportato in orizzontale (sulla superficie) e parte in verticale (colonna d'acqua). Ma non è produttore di calore.
Ultima nota. Quando parlo della composizione chimica dell'atmosfera come produttrice di calore è ovvio che ne parlo all'interno di un sistema chiuso. Che il Sole sia l'unico produttore di calore è ovvio. Ma che al nostro sistema chiuso non interessi tanto quanta energia ci sia in teoria, ma quanta in pratica ne utilizziamo, pure. E' come il discorso di una sorgente che abbia una portata di 100 litri al minuto ma condutture che ne perdono 80 per strada. Ai fini della quantità d'acqua che mi esce dal rubinetto (sistema chiuso di casa mia), la condizione delle condutture può essere considerata come generatrice di acqua (dal rubinetto). Ovvio che l'acqua è sempre quella della sorgente ma, per casa mia (e non per la Luna, ad esempio) la quantità di acqua può essere aumentata senza che io agisca sulla sorgente, cioè sulla fonte originaria di acqua.
Quindi, per ritornare all'esempio, il Sole è la sorgente, e le condutture sono la composizione chimica dell'atmosfera. Il Sole non lo possiamo modificare, la composizione chimica la stiamo modificando.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Nel ghiaccio dell'Antartide i segreti del clima del passato: intervista al paleoclimatologo Valter Maggi - MeteoGiornale.it
Molto interessante ci provo io a fare un commento (anche se non me lo hai chiesto)
Maggi: “Tuttavia penso che, anche se la ricostruzione del clima degli ultimi 2000 anni continua ad essere migliorata, mai durante il periodo considerato siano stati raggiunti i livelli degli ultimi 100 anni, sia in valore assoluto che in velocità di riscaldamento.”
Non mi risulta:News
[Prof. Maggi] “Il ghiaccio contiene e conserva gli accumuli nevosi registrati anno per anno, mantenendo praticamente intatta la composizione chimica della neve nel momento della precipitazione.”
Anche questo non mi risulta ci sono i clatrati e tutta la polemica sulla pressione parziale della CO2 nel ghiaccio frin prima della chiusura
MTG] Secondo alcune stime la fusione dei ghiacci continentali antartici potrebbe innalzare il livello dei mari di circa 60 metri. Ma è vero oppure no, che anche la fusione dei ghiacci marini potrebbe avere effetti disastrosi sul livello dei mari [Prof. Maggi] No, il rischio è dato solamente dalla fusione dei ghiacci della piattaforma continentale.
E’ corretto però in questi giorni sta passando un doc su National geographic mi sembra si chiami “la febbre del pianeta “ e si afferma che senza l’ingobro sterico del pak della piattaforma antartica Larsen i ghiacciai della penisola antartica hanno aumentato di 8 volte la loro velocità. Questo potrebbe incidere sul livello del mare.(sempre per il ghiaccio terrestre però) Viceversa in Groenlandia la mancanza di pac aumenta lo scioglimento dei ghiacci terrestri perché le correnti di acqua ( relativamente calda) si avvicinano al ghiacciaio.
Prof. Maggi] Il fatto che l'intervento dell'uomo è in parte causa delle variazioni climatiche che si registrano negli ultimi decenni è abbastanza certo
Già ma è il quanto che è incerto ad es secondo il prof Prodi
http://www.climatemonitor.it/?p=5848&cpage=1#comment-5874
il nuvologo anticatastrofista
Prof. Maggi] Suppongo ci sia l'esigenza di dover dare un messaggio chiaro, univoco e di impatto. L'abbattimento della CO2 porterebbe come conseguenza anche la riduzione di altre sostanze dannose per la salute e l'ambiente.
Altra giustificazione discutibile basti pensare agli inquinanti delle biomasse, ripsetto a quelli del metano, o alle emissioni zoogeniche.
MTG] Ma c'è la possibilità che taluni scienziati cerchino di manipolare i risultati dei propri studi per rispondere ad esigenze e logiche politiche, economiche o di altro interesse? Il recente scandalo delle e-mail "rubate" all'Hadley Centre sembra suggerire questa evenienza.[Prof. Maggi] Certamente è possibile. Ci sono centri che hanno puntato tutto il loro ambito di ricerca in una direzione e devono giustificare i finanziamenti che ricevono.
Questa la trovo una dichiarazione sincera e coraggiosa…ed inquietante.
[MTG] E crede che i giornalisti scientifici siano sufficientemente preparati e corretti nel proporre al grande pubblico gli studi della scienza?[Prof. Maggi] Dipende, esiste sicuramente molta confusione. Penso che un giornalista scientifico abbia il compito di rendere fruibile l'informazione scientifica, ma questo lo obbliga allo sforzo di entrare nel problema scientifico da divulgare, lavoro non facile e che necessita di grande professionalità. Poi ci sono coloro che guadagnano (soldi, prestigio, posizioni o altro) seguendo una o l'altra visione del problema... Questo è il problema
Idem come sopra: non si tratta più di giornalismo scientifico ( e vale per entrambi gli schieramenti)
Maggi: C'è chi consiglia ai nostri giovani di andare all'estero, non sono troppo d'accordo, ma sicuramente offre maggiori opportunità.
SIGH!
No, caro. Non prendiamoci in giro.
La domanda, a cui dovete rispondere VOI, è solo una: cosa dimostra che, con l'incremento dei gas serra in atmosfera, non aumenti l'effetto serra?
O tu (e tutti gli scettici e i negazionisti come te) cominciano a rispondere a questa domanda, oppure è tempo perso.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
NO. Non avrai altro che le conseguenze fisiche di 380ppm di CO2 invece che 280ppm. 0,0x°.
La costruzione che si fa riguardo i "FEEDBACK" e' completamente aleatoria, i modelli attuali non hanno conoscenza delle dinamiche del vapore d'acqua che considerano variabile IN RAPPORTO alla azione della CO2. E' una FINZIONE.
E' vero che e' la prima volta che la CO2 viene "innaturalmente" immessa nell'atmosfera e quindi la cosa va studiata molto bene, ma non e' MAI stato il driver climatico la CO2, sempre e solo una risposta climatica. I driver li conosciamo bene: SOLE, h20 (oceani, atmosfera, biosfera, terre), schermature fisiche all'irraggiamento (nuvole, aerosol e polveri), albedo.
L'effetto serra ? H2O, al 95%.
Ora spiegami xche' uno sano di mente non dovrebbe spendere + soldi in ricerca a capire come e perche' varia e e' variata l'H2O in atmosfera rispetto che la CO2 ? (perche' non e' di moda !)
Valter Maggi ha espresso molto bene il suo pensiero e le sue deduzioni. Normale amministrazione di uno scienziato che si fa il c.lo sul campo, tanto di cappello.
E' esattamente la stessa cosa che ho sempre sostenuto anch'io. Chi ci dice che sia la CO2 la responsabile primaria? E' scientificamente dimostrato senza ombra di dubbio? No...quindi per fare ulteriori ricerche e risolvere il dilemma la cosa più naturale sarebbe dirottare i fondi che spende e spande Al Gore,Greenpeace,WWF e altre simili organizzazioni, in ricerca e a scienziati volenterosi di capire come funziona realmente il clima. Il resto è solo retorica inutile,secondo me eh...![]()
Aggiungo il mio (di cappello). Sono d'accordo su tutto:
- con ogni probabilità questo è il periodo di maggior caldo e di maggior velocità di cambiamento degli ultimi 2000 anni (se non di tutto l'Olocene);
- in passato era la CO2 a trascinare su la temperatura. Oggi è il contrario.
ecc. ecc. E ciò, nonostante le domande chiaramente tendenziose (e ridicole, come quella che riciccia l'hockey stick e a cui Maggi giustamente rispnde che ormai è una ricostruzione superata dallo stesso Mann) di MTG.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Sinceramente nessuno lo sa altrimenti non saremmo qui a discutere.
Io dopo anni di sbattimento sono giunto a pensare che abbiano ragione quelli che guardano al sole, senza rischiare di accecarsi ( come dice il Lindzen) quindi non solo alla TSI, bensi al ruolo magnetico diretto e indiretto (con i raggi cosmici) del sole sull'atmosfera: cioè l'oscuramento solare indotto.
http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind=news&op=news_show_single&ide=971
L’heliomagnetismo
Io penso che sia questa la variabile naturale, unita ai soliti feedback: albedo, oscillazioni oceaniche, vapore acqueo ecc che manca a spiegare i cambiamenti climatici del passato e molti di quelli del presente, ma non tutti, l'uomo ha certamente un ruolo.
Non mi risulta!
News
il periodo medievale e i raggi cosmici ( che è anche correlato al'Heliomagnetismo di cui ti parlavo prima)
e poi è vero che Mann 2008 aggiunge ben 6 decimi di grado al picco di caldo medioevale, ma è sempre vero che fa un magheggio con l'innesto dei dati strumentali in modo che il delta T° 2000- 1000 sia sempre alto, lievita rispetto all'hockey stick.
E' un trucco non è la procedura corretta secondo la D'arrigo, inoltre ci sono già le critiche peer review anche a Mann 2008
News
Mann ci mette una pezza ma la pezza c’ha il buco
e si perpetua la favoletta di cui parlava il Briffa sul riscaldamento senza precedenti nell'ultimo millennio.
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