Ci lasciammo ieri con l'analisi riguardante il periodo 15-31 Gennaio. Lì sottolieammo il fatto che prima della fine del mese vi potrebbe essere una nuova forte ondata di gelo sull'Europa. Studiando a fondo gli indici e dando un'occhiata alla situazione stratosferica, si nota un riscaldamento importante in prossimità della Siberia orientale. Il tutto nel corso dei prossimi 7-8 giorni. Ciò sta a significare che in quelle quote stratosferiche vi sarà un disturbo al Vortice Polare, probabilmente indotto dalla formazione di un'alta pressione che successivamente andrà a singere proprio verso il VP, dando proprio vita a un primo disturbo. Quanto detto fin'ora è stato tuttavia rammentanto anche nell'analisi di ieri. Che significa tutto questo? L'aumento dell'indice AO (come mostrato in cartina) avrà modo di ricompattare la struttura polare, rendendolo quindi meno attivo alle medie latitudini. La formazione di un alta pressione continentale (che si compirà tra qusti giorni e i prossimi) tenderà a comportare un ulteriore raffreddamento del comparto russo-siberiano, preparando un nuovo ammasso gelido "pronto all'uso". Dalla cartina allegata all'articolo possiamo notare come subito dopo la metà di Gennaio, probabilmente anche oltre, vi sarà un nuovo calo, notevole, dell'indice AO, ciò significa un nuovo disturbo probabilmente legato a nuovi riscaldamenti stratosferici. Ne conseguirà un nuovo importante split del Vortice Polare, che sfutterà anche un'altro indice a propio favore, la MJO (Madden Julian Oscillation). Essa è molto importante per far sì che ondate di freddo colpiscano l'Europa. Tale indice si porterà, come possiamo vedere in figura, a fase 5, quindi una fase abbastanza importante. Dunque viene confermata l'analisi sviluppata ieri. Restano adesso da valutare eventuali cambiamenti. Monitoreremo la stratosfera, cercando di idenificare qualche particolare importante. Tuttavia sembra sempre più probabile una nuova ondata di gelo sull'Europa, tra il periodo 25-31 Gennaio.



Grande Gelo......Cilli Rinaldo