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Der Mädrïgaler:primavera al freddo e neve
Uscito ieri editoriale di Madrigali, come dissi qualche giorno fa in mio topic buone possibilità per tirreniche di vedere neve a bassissima quota.\o\
JS e VP marcati con Primavera meteorologica al freddo e alla neve. Europa nel freezer.
Veramente una offensiva del Vortice Polare, la depressione a caratteristiche rigide posta in quota sull’Artico, che si sta esaltando sempre di più, con una palese evoluzione rivolta ad una accelerazione costante del trend configurativo intrapreso. Direi che sia palese a tutti, come osservando la disposizione del Jet Stream, si evince una ingerenza veramente di altri tempi da parte della grande circolazione generale dell’atmosfera, con una offensiva implacabile di onde di Rossby sequenziali in Europa e l’Italia, salvo temporanee pause.
Veramente impressionante la serie interminabile di avvezioni artiche rigide su buona parte dell’Europa, con il Mar Baltico gelato con le cronache che parlano di navi e traghetti
bloccate, con soccorsi e successiva messa in salvo delle persone che erano rimaste intrappolate sulle navi “ibernate”.
Per i propulsori del GW antropico e delle temperature in aumento con scioglimento dei ghiacciai, è indubbiamente un momento critico e non di certo ideale, e infatti si sta riscontrando una pausa nella informazione dilagante di questi ultimi anni, al limite del delirio collettivo, rivolta al riscaldamento globale antropico.
Difficile andare a raccontare agli europei, sotto neve e gelo da mesi, con il mar Baltico ibernato e non da meno la Russia con record di innevamento e grande freddo, che le temperature globali si stanno innalzando, con scioglimento dei ghiacciai, per la neve professata sempre più rara e saltuaria.
Oramai è scontato il messaggio da parte della natura riguardo una completa estraneità dell’uomo sui cambiamenti climatici, del tutto innescati da un ben preciso disegno configurativo, con una delineata offensiva del VP e il JS, con espansione-contrazione del Vortice Polare.
Per circa venti anni nell’optimum anni ’80-’90, è aleggiato l’illusione dell’uomo di pensare di essere l’artefice dei mutamenti climatici sul Pianeta, con delirio di onnipotenza ed egocentrismo, che ha favorito l’alienazione dalla realtà dei fatti, con la fallace teoria del GW antropico dilagante.
Ho sempre affermato che il clima ha le sue cadenze e la sua tempistica, scandita con precisione dal flusso troposferico e manovrato dalle pressione atmosferica in quota, con i movimenti del VP.
L’osservazione dei modelli fisico-matematici mettono a nudo impietosamente questa particolare tendenza configurativa, validando di fatto la Tesi Madrigali e annunciando l’arrivo di molte altre offensive della corrente a getto della libera atmosfera.
Ma torniamo al commento fisico-matematico che palesa una continuità veramente da record del JS e VP con una nuova ingerenza artica, che farà sprofondare in inverno l’aera italica, nonostante la primavera meteorologica in essere. La lettura dei modelli sia USA che di ECMWF evince una cadenza impressionante indirizzata alla invadenza del flusso troposferico, che dopo la prima botta fredda di venerdì 5 maro, costruirà una nuova avvezione molto fredda per la stagione, da inizio settimana.
Azioni retrograde in seno al JS a caratteristiche continentali, che si allungheranno in area mediterranea, alimentate costantemente sia in quota che al suolo da est-nordest, con minimo ad alimentare umidità e precipitazioni. Questo incentiverà tempo perturbato e neve sui rilievi a quote molto basse ed anche fattibili in pianura al Nord e occasionalmente adriatiche centrosettentrionali come anche possibili in Toscana e alto lazio continentale.
Un cut-off che avrà vita lunga poiché si avviterà proprio nelle vicinanze dello Stivale, con un onda ciclonica in ingresso dalla Francia e l’altra da nordest, in costruzione in un'unica onda latente a caratteristiche marcate invernali.
Un miglioramento termico è atteso solo verso il prossimo weekend con quota neve in montagna e isoterme in aumento specie al Sud, ma sempre con tempo a tratti perturbato, poiché saremo sempre sottoposti ad onda di Rossby ciclonica sul mediterraneo, con componente sudoccidentale specie al Sud peninsulare.
Ma l’aspetto veramente significativo nella osservazione fisico-matematica e palesare una offensiva rigida costante a latitudini settentrionali, che organizzerà altre onde di Rossby artiche intense, in discesa di latitudine.
Nemmeno nel long range si intravede una primavera, ma sempre condizioni invernali marcate e temperature record negative dalla Scandinavia alla Russia, mentre si ridisporrà un’anticiclone in Inghilterra perno l’Irlanda verso l’Islanda e la Groenlandia, con probabili ingerenze polari in arrivo.
Totale scomparsa di subtropicali e molto freddo in espansione a latitudini settentrionali, in un inverno 2009-10 che si delinea fra i peggiori in assoluto di questi ultimi decenni, che evince senza ombra di dubbio, un trend acquisito configurativo indirizzato ad un importante mutamento climatico. Fra qualche mese tireremo le somme ma presumo che avremo una primavera martoriata e in collasso, con un estate che si preannuncia tutta da studiare ed analizzare, per probabili cause-effetto rilevanti negative per la stagione, per il nuovo ciclo dispositivo del JS e VP. Veramente una piena affermazione della validità della Tesi Madrigali sui mutamenti climatici presa sempre più in considerazione da varie testate giornalistiche e dobbiamo considerare che siamo solo all’inizio……il bello deve ancora arrivare.
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