Ah ah ah. Non dico che non c'è stato l'aumento. Gli studi sulle reti con strumentazione invariata dicono che c'è stato invece.
Dico che il ventennio 1990-2010 contiene molte stazioni con massime (e minime invernali) misurate peggio (non "come", bensì peggio) degli stessi dati misurati in capannina nel ventennio-trentennio precedente. Ergo ci vuole un po' di prudenza. Se trovassimo stazioni con quello schermaccio per fare le serie 1961-2010 e poi confrontare il blocco 60-90 con quello 91-2010 direi ok, la strumentazione sebbene una porcheria è invariante, procediamo con prudenza, ma procediamo.
Ma quello schermo negli anni Sessanta e Settanta e credo anche Ottanta non c'era.
Chiaro che lo schermo è un fattore importante dell'omogeneità della serie e bisogna tenerne conto. Nei forum tra i meteoappassionati quest'argomento è un po' sotto-trattato, ma è ora di iniziare a dirlo.
Nessuna riduzione. E' un componente. Ci sono fattori sostanziali (x cambia) e fattori metodologici (il modo come misuro x cambia). il cambiamento di x più il cambiamento dell'errore metodologico dà il cambiamento totale osservato. Non bisogna neanche avere fretta di nascondere gli errori metodologici per zittire i negazionisti del GW o evitare che usino l'argomento "variazione di errore" per negare la variazione di x. Nella scienza si fa tranquillamente (di usare tendenziosamente queste cose) ma se si fanno controlli accurati sugli strumenti alla fine la verità emerge.
Prima o poi riuscirò ad avere uno di quei cosi. A dire il vero un mio amico ne ha uno. E proverò da me come va nelle mie condizioni. Una sovrastima di 1°C della media delle massime rispetto al Davis passivo non mi sorprenderebbe per niente.
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