A proposito dell'ormai certa fase africana che sta per interessarci..vi voglio mostrare le anomalie invernali MEDIE fra molte località del territorio romagnolo rispetto alla media 61-90 degli inverni a partire dal 2001:
2001= +1,8
2002= -0,8
2003= +0,4
2004= +0,5
2005= -0,5
2006= -0,8
2007= +2,7!
2008= +1,0
2009= +0,5
2010= -0,3
Come vedete qui in romagna (ma penso che il discorso, pur con le dovute differenze, possa estendersi anche al resto della penisola) negli ultimi 10 anni, per quanto riguarda gli inverni, tranne l'inesistente invernata del 2006-07, e i molto miti inverni del 2000-01 e 2007-08 , per il resto abbiamo inverni leggermente sopramedia e ben 4 inverni con anomalie negative deboli-moderate.
Ricordo che questi sono i dati di Pierluigi Randi di meteoromagna e sono mediati tra tantissime località romagnole (dell'ex idrografico) paneggianti, collinari, montane e costiere.
Inoltre alcuni inverni sono stati anche molto piovosi o nevosi come il 2001-02, il 2003-04, 2004-05, il 2008-09 e il 2009-10.
Per quanto riguarda le estati non ho dati precisi, ma vi assicuro che a partire dal 1998 , qui in romagna le estati sono state TUTTE SOPRAMEDIA, anche alcune insospettabili come il 2002..ed anche molto molto secche, salvo rare eccezioni come appunto il 2002 e in parte il 2005..
Che dire..se in inverno bene o male si ragiona ancora..(anzi in molte zone specie dl nord gli inverni sono anche migliorati rispetto agli anni 90) per le estati non ci siamo proprio..non riusciamo mai a sfuggire al cammello ferocie e siamo cndannati a soffrire tra notti insonni e sudate incredibili...
Vedremo questa estate 2010..ma a giudicare da quello previsto per i prox giorni..è molto probabile che si avvii sulla falsa riga delle 12-13 precedenti...
Qui in romagna..ma penso anche a livello nazionale un'estate in media penso manchi dal 96!!...
Ciao ciao
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Già, purtroppo è così (preferirei il contrario ma al clima non si comanda). Comunque qualche peso penso ce lo possa avere anche la media 61-90, per quanto riguarda le estati fu un trentennio fresco..quasi tutte quelle degli anni 60, 70 e anche 1980, 1981, 1984, lo stesso 1983 tolti quei bollenti 15 giorni non presentò nessuna ondata di caldo intensa. Vediamo come va, credo che comunque sarà meno calda delle ultime 2-3..
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Mah comunque un inverno sopramedia fa soffrire meno (fisicamente) di un'estate sopramedia, poi in mezzo a 3 mesi miti ci possono comunque scappare 1-2 nevicate, come nel 96-97 o 2000-2001, o lo stesso 95-96 ch pur essendo molto mite per 2\3 resta uno dei più interessanti degli ultimi 20 anni. Qualche bel temporale tosto invece non basta a consolarmi da 3 mesi di caldazza, ma questa è solo una considerazione personale. A me per esempio gli estremi caldi non dispiacciono in sè, ma solo quando mi danno disagio fisico (cioè di fatto da maggio a settembre)..non sono nivofilo\freddofilo al 100% tanto per dire..
Da teleconnettivista incallito la mia spiegazione è semplice e si chiama AMO+. Le SSTA atlantiche hanno una funzione nettamente più importante sul tempo europeo e italiano durante il trimestre estivo che non in quello invernale, e d'altronde questo è logico visto che in JJA la circolazione generale non viene mossa dal vortice polare. E infatti sono convinto che fra 10-20 anni, quando torneremo verso AMO- con PDO anch'essa negativa e magari fasi ENSO tendenti verso la Nina anche le nostre estati torneranno a essere decisamente più instabili, global warming permettendo ovviamente (gli anni '70 non credo torneranno più, perlomeno tali e quali ad allora..).
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Ultima modifica di Casentino; 05/06/2010 alle 20:39
Roberto
Always looking at the sky....
Difficile rispondere in maniera univoca ovviamente, cmq dal grafico che ti ho postato sopra puoi vedere che la fase AMO-/PDO- è durata all'incirca dal 1960 al 1975, poi la PDO è virata verso valori positivi inaugurando una fase di lungo periodo AMO-/PDO+ fino circa al 1995 quando anche l'AMO è passata in territorio positivo.
Come si vede la media 61/90 cade interamente in territorio AMO- e questo ha una valenza notevolissima per quanto riguarda le medie estive: un oceano atlantico più caldo impatta anche sulla temperatura della troposfera, per paragone basta vedere cosa succede nel Pacifico e a livello globale quando si ha un ENSO positivo (El Nino) o negativo (Nina). La PDO invece ha un ruolo meno diretto sul tempo europeo stante la distanza della porzione di oceano cui si riferisce, tanto che l'indice ad essa spesso collegato (il PNA) ha un'importanza molto maggiore in inverno nel regolare l'ampiezza e la posizione delle onde planetarie che non in estate...a questo proposito con AMO-/PDO- è probabile avere inverni più "atlantici" stanti vigorose depressioni oceaniche più vicine al continente europeo con tempo umido/freddo, tendenzialmente meno propenso a forti scambi meridiani o antizonali. Ma questa è una considerazione molto generale..chiaro che per ogni inverno vanno presi in considerazione tanti altri fattori (vado a caso..QBO, min/max solare, fase ENSO, ecc ecc..) che possono cambiare nettamente la prognosi pur con le stesse condizioni di partenza dell'AMO e della PDO (sennò per stendere un Outlook di previsione il CS ci impiegherebbe 5 minuti).
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Roberto
Always looking at the sky....
Ti ringrazio
Mi rendo conto che la mia domanda sia troppo banale e "sbrigativa" nei confronti delle persone esperte nel campo della climatologia
Era solo una curiosità personale, da profano quale sono, di sapere quali sono a grandissime linee gli effetti di queste anomalie sul comparto mediterraneo
Mi hai peraltro risposto in modo esaustivo e comprensibile
Ad ogni modo mi sembra di capire quindi che le estati fresche e perturbate e gli inverni atlantici (nevosi sulle Alpi, miti al C-S) siano più frequenti durante la coincidenza in negativo di entrambi gli indici.....anche se, come hai giustamente ribadito, il discorso è moooolto più complesso
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Mi auguro che il futuro ricacci l'orco africano a casa sua.
Gli anni 60, magari ritornassero, climaticamente intendo.
salutimeteo
P.S. se il sole dorme è ora che batta un colpo,(nel senso che rinfreschi) la T. a livello globale, da quel che leggo ha un sopramedia ancora forte.
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
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