Ci siamo ragazzi, stiamo entrando nella fase più attiva di questa incursione fresca nord-atlantica compiutasi in questi giorni. Se è vero che fino a ieri non sono mancati i temporali presso i rilievi del centro-sud, al meridione e sulle isole, è anche vero che sarà oggi la giornata peggiore, non tanto per l'intensità dei fenomeni, ma per la loro estensione. Dall'Appennino toscano fino alla Calabria sarà tutto un insorgere di minacciose celle temporalesche, che in parte riusciranno ad interessare anche i rilievi alpini centro-orientali, l'est della Sardegna e le aree interne della Sicilia.
Domani invece migliora quasi ovunque, per via dell'estensione di un campo anticiclonico di matrice azzorriana da ovest. L'aria instabile in quota verrà pertanto allontanata verso i Balcani, ma la sua posizione troppo occidentale favorirà il fluire di fresche correnti orientali alla base di qualche isolato acquazzone pomeridiano presso i rilievi del sud.
Ma in questo contesto di intensa e marcata dinamicità atmosferica, dominata dalla persistenza del flusso a getto sui settori centrali dell'Europa, non c'è certamente spazio per il ritorno di una stabilità atmosferica duratura. E allora ecco che tra giovedi e venerdi un nuovo modesto cavo d'onda si staccherà dal flusso oceanico e andrà a sfondare parzialmente il muro alpino, scivolando dapprima al nord, poi entro venerdi anche al centro-sud. L'ingresso forzato del nucleo instabile contribuirà alla formazione di intensi sistemi temporaleschi che dopo aver apportato intensi precipitazioni al nord si estenderanno fin verso le regioni centrali, con un sistema temporalesco allungato fino ai Balcani.
Tale impulso freddo, comandato da un vasto sistema depressionario situato presso la penisola Scandinava, tenderà ad allontanarsi verso est sotto la spinta di un nuovo promontorio anticiclonico azzorriano, con blando contributo nord-africano. Tempo dunque nuovamente previsto in miglioramento entro la fine del mese e per i primi giorni di Agosto, a testimonianza del fatto possiamo osservare un incremento verso valori positivi dell'indica AO relativo allo stato salutare del Vortice Polare.
L'indice NAO dal canto suo si mantiene attualmente su valori debolmente negativi, ecco spiegata dunque la forte presenza di un'alta pressione di blocco presso il vicino Oceano Atlantico e il continuo flusso di fresche correnti nord-atlantiche verso l'Europa, sospinte da una momentanea intensificazione della semi-permanente d'Islanda.
In questo contesto di dinamicità atmosferica vediamo come gli indici in gioco si comportino in maniera assolutamente fluida, dinamica. E allora ecco che il miglioramento che interverrà nel corso del fine settimana sarà comandato da una nuova salita verso valori positivi della NAO e un calo debole verso valori negativi dell'indice AO.
Nuovamente, entro i primi di Agosto, i due indici si comporteranno nuovamente all'inverso, come detto in precedenza confermando il forte periodo dinamico che si è venuto a creare con l'attuale affondo depressionario in sede euro-mediterranea. Ecco che allora agli inizi di Agosto altri sistemi instabili "manipolati" da vasti sistemi depressionari siti presso la Scandinava si muoveranno verso l'Europa centrale, interessando anche la barriera alpina, le nostre regioni settentrionali e successivamente anche quelle centrali, ma solo dal momento in cui il flusso fresco si dirigerà verso i Balcani, in quando a far forza da sud ci penserà un campo anticiclonico azzorriano alimentato dall'aria calda nord-africano.
Che cosa succederà successivamente: ebbene, probabilmente la situazione meteorologica rimarrà pressoché invariata, con solo un maggior coinvolgimento da parte dell'anticiclone sub-tropicale verso il bacino centrale del Mediterraneo. Non mancheranno tuttavia periodi caratterizzati dal transito di qualche area instabile verso l'Italia e l'Europa. Entro metà mese, quando la NAO si porterà verso valori positivi e il PNA farà altrettanto, allora dovrebbe verificarsi l'estensione dell'anticiclone azzorriano con contributo nord-africano verso il Mediterraneo centro-occidentale, nella classica configurazione denominata Bartlett High.
Una situazione questa che da un punto di vista termico vedrà una fase stazionaria almeno fino alla fine del mese e entro i primi giorni di Agosto, con alcune flessioni verso l'alto operate da momentanee riprese anticicloniche da ovest. Un più significativo aumento si formalizzerà entro la prima metà di Agosto, quando torneranno a spingere da sud calde e umide correnti nord-africane.
Un saluto
Rinaldo Cilli
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