Le mappe di anomalia le ho postate tempo fa.
e l'IRI e i centri meteo scandinavi, che fine hanno fatto?
Il tempo a Tromsø, Norvegia del nord
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 29/11/2010 alle 01:19
Fase cruciale:
Spilt?
Ricompattamento?
Il bivio si avvicina
Io non la vedo come una netta biforcazione. Poche volte negli ultimi anni mi è capitato di vedere una così grande differenza tra la configurazione barica in troposfera e in stratosfera. Il VP in quest'ultima credo andrà acquistando forza e stabilità, forse anche a causa del minor warming che si verificherà la settimana prossima. Tuttavia in troposfera la reiterazione dei blocchi anticiclonici in Atlantico e Pacifico potrà dare quella destabilizzazione alla struttura che altrimenti non potrebbe disporsi che in 1-wave pattern. A mio avviso rivivremo una situazione simile a quella passata, con forcing contemporaneo dell'Hp Atlantico e Pacifico, tuttavia senza arrivare allo split. La situazione conseguente potrebbe in effetti favorire stavolta le regioni Adriatiche dato che l'HP Atlantico, disponendosi con asse NE-SO (tuttavia senza assumere la tipica posizione di SCAND+) potrebbe provocare il cut-off di propaggini del lobo VP sulla Russia Europea che poi andrebbero in retrogressione. Ovviamente l'esatta traiettoria è difficile da prevedere, ma credo che non sia un'ipotesi tanto campata in aria.![]()
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
Ciao, grazie! Il problema non è illudere, quello che cerco di fare è corretta informazione. Forse devo migliorare un pò sull'emotività (ma non posso nascondere che a me piacciono le stagioni e avere stagioni fuori posto non mi fanno saltare di gioia).... comunque... tornando alla domanda vorrei risponderti subito dicendoti che il rinforzo della AO ora non bisogna prenderlo come la cura di tutti i mali. Ricordiamoci bene che una AO positiva rinforza il flusso zonale. Quello che dobbiamo sperare è ad un'aumento delle spinte dinamiche sull'Atlantico, o meglio, ad un reiterarsi delle spinte dinamiche le quali con un nuovo assetto teleconnettivo potrebbero anche mancare. Quello che sto cercando di dire è che non dobbiamo dare per scontato che l'AO in ripresa possa portare il gelo da noi. Io credo che dopo la metà del mese potremo apprezzare una diminuzione delle spinte meridiane, quindi un'aumento della tensione zonale e, comunque una certa persistenza delle anomalie positive in atlantico che comunque saranno costrette ad un certo spanciamento. Quindi per la seconda decade di dicembre ciò che salterà all'occhio sarà il riallineamento delle temperature al CentroSud sui valori normali e la tendenza ad avere un tempo molto variabile e povero di precipitazioni per frequenti correnti nordoccidentali. Potrebbe scappare a cavallo delle festività un raffreddamento più deciso del comparto adriatico e meridionale per il passaggio di veloci saccature ma di scarso magnitudo meridiano. Quindi qualche spiffero freddo ma niente di storico, ficcante, allucinante, persistente come ci si può pensare. Io quindi sono abbastanza fiducioso quantomeno di passare il Natale con temperature degne della fine del mese di dicembre o forse con qualcosa in meno. In merito al proseguio ci ritornerei più avanti. Credo che comunque il periodo quest'anno più propenso a avvezioni fredde degne di nota sul comparto Adriatico e meridionale con neve a quote basse cadrà tra la seconda parte di febbraio e la prima di marzo del 2011.
Salut.
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