Sempre in un'ottica estremamente prudenziale, quando si parla di evoluzioni non troppo lontane e che quindi si mischiano un pò con le code dei modelli deterministici, individuerei, nell'arco grossomodo di un mesetto,3 principali fasi evolutive.
Una volta lasciata alle spalle un'altra irruzione artico marittima prossima a venire:

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fase nella quale si toccheranno i minimi AO:
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si attenueranno temporaneamente le spinte dinamiche troposferiche in grado di destabilizzare il vortice polare e il progressivo raffreddamente strato / troposferico avrà luogo un pò come mostrato da tutte le code dei GM.
Pertanto è da mettere in preventivo una fase (prima fase) un pò più blanda dal punto di vista degli scambi meridiani e che permetterà appunto al vp di avere per una decina di giorni circa un "atteggiamento" maggiormente contenitivo.
Questo non significa una fase completamente all'insegna dell'hp ma certamente meno dinamica dal punto di vista circolatorio e ove la componente media zonale tenderà ad acquisire maggior determinazione.
Tuttavia, a mio avviso, non deve sfuggire l'attenzione su ciò che è in procinto di avvenire nel Pacifico settentrionale ovvero il deciso forte (quanto a suo tempo preventivato per gli effetti della Nina) calo termico delle SST nel comparto orientale con orientamento a forte negatività della PDO.

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La reazione ondulatoria (2a fase) con il giusto lag temporale potrebbe realizzarsi con una tempistica variabile, a mio avviso, tra la fine della prima settimana di novembre e l'inizio della seconda decade di novembre.
Una forte uscita del J-s polare con asse meridiano dal Canada e una conseguente reazione sarà anticipata dalla risalita (e successivo repentino calo) del PNA index producendo verosimilmente in Atlantico un elevazione altopressoria verso la Scandinavia con una temporanea fase SCAND +.
Fase che in successivo rilassamento potrebbe presupporre un debole ridge verso la Groenlandia con traslazione retrograda dei massimi di gpt verso l'atlantico che lascerebbe presupporre la successiva frattura dello stesso proprio tra la Scandinavia sett. e il Regno Unito (3a fase) prodromica ad un successivo avvento artico marittimo (con nuovo calo dell'AO index).