
Originariamente Scritto da
tifernate
........il modello inglese sembra ad oggi il modello più stabile ed anche il più votato al freddo nel medio lungo termine. Gli ultimi tre runs sono praticamente in fotocopia, con una sequenza logica e che per certi versi richiama l'evoluzione avuta proprio dal 13 al 20 dicembre dello scorso anno.
Acquisita (anche da
GFS) la prima irruzione di aria fredda diretta essenzialmente sui Balcani, da noi solo un po' di neve lungo l'Appennino ed un drastico calo termico, ora gli occhi di tutti sono puntati su quanto potrà accadere in Europa ed in Italia fra una settimana.
L'innesco di una possibile fase molto fredda e nevosa per le regioni adriatiche e l'Appennino sarà un impulso perturbato che dal mar di Norvegia si tufferà verso sud appoggiandosi alla sponda concessa dall'
HP atlantico, praticamente in 24 ore raggiungerà l'area mediterranea.
A questo punto tutto sarà deciso dal posizionamento dell'
HP atlantica e dal suo asse in naturale rotazione oraria. Se l'asse, come prospettato da Reading, sarà sufficientemente disposto lungo i meridiani l'impulso perturbato entrerà sul Mediterraneo attraverso il Rodano con libera ed ulteriore rotazione oraria dell'
HP e conseguente corposo richiamo d'aria fredda dall'est Europa sull'Italia. In caso contrario, con l'asse dell'
HP più vicino ai paralleli piuttosto che ai meridiani (ipotesi
GFS) l'impulso perturbato avrebbe come obiettivo l'Adriatico ed i Balcani e ciò complicherebbe un po' le cose per una eventuale retrogressione......specie se l'Artico groenlandese o norvegese continuerà a sfornare minimi.
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Potrebbe essere determinante un rinforzo del
VP con conseguente accelerazione delle correnti artiche ed una spinta a maggiore rotazione oraria dell'
HP atlantico, anche se poi ci sarebbe il rischio di compromettere il seguito. Comunque l'ipotesi Reading sembra attualmente la più lineare.
Se poi volessimo spingerci oltre, presa per buona l'ipotesi reading, dopo metà mese si aprirebbe la strada ai contributi atlantici, secondo me più meridionali dello scorso anno ed anche più "favorevoli" al centro sud Italia.
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