Appare consolidato ormai nel determinismo il brusco calo termico atteso all'inizio della terza decade mensile,con un corrodoio per goccie fredde retrograde,sotto le spire anticicloniche protese verso nord-est.Assisteremo ad un rinnovarsi di condizioni instabili su molte aree,con spruzzate nevose a quote collinari su alcuni settori adriatici,e attorno ai 7-900 al sud.Tale corridoio aperto sino al 25 del mese,dovra' subire uno stop per la rotazione della wave atlantica,con la possibile chiusura artica che inseguiamo per fine mese/primi di aprile da alcune settimane,in bilico per le varie motivazioni che sin dall'inizio mi hanno fatto tentennare per una sua riuscita diretta.Di certo l'ipotesi rimane in piedi,con il lobo polare principale che diverrebbe quello siberiano,e questo non mi piace affatto con una vorticita' canadese parziale e relegata ad un cut-off,che alzera' si la wave atlantica attorno alla fine della terza decade,ma non mi sembra in grado di mantenere il blocco in modo coriaceo,dunque a mio modo di vedere la tesi di una lisciata o che tutto vada ad est rimane la piu' probabile col gigante del bel tempo che dopo una rinfrescata tornerebbe protagonista.Bisogna poi dirla tutta,da qui a tutta la prima meta' di aprile,con l'attuale dislocazione e riassetto polare poi con rientro delle vorticita' in posizione centrale,e' lecito aspettarsi una forte cinta altopressoria tra Europa occidentale e nord Italia,con clima spesso secco e sopramedia,mentre il centro-sud sarebbe spesso minato in altalena con fasi piu' stabili seppur brevi,da goccie fredde anche velenose,specie nella prima decade di aprile attorno al 3-6 con forti precipitazioni e clima freddo.
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