Riporto quì per maggiore chiarezza la situazione dell'indice AO negli anni 2000 in cui si acuisce la crisi estiva dei ghiacci artici.
In gennaio solo 4 volte su 11 è stato negativo.Codice:2000 0.60 1.70 0.77 -0.03 1.58 -0.03 -1.03 -0.29 -0.21 0.92 -0.92 -0.58 2001 0.25 0.45 -1.26 0.00 -0.02 -0.20 -0.25 -0.07 -0.65 -0.24 0.63 -0.83 2002 0.44 1.10 0.69 1.18 -0.22 0.38 0.62 0.38 -0.70 -2.28 -0.18 -0.94 2003 0.16 0.62 0.32 -0.18 0.01 -0.07 0.13 -0.07 0.01 -1.26 0.86 0.64 2004 -0.29 -0.14 1.02 1.15 0.19 -0.89 1.13 -0.48 0.38 -1.10 0.73 1.21 2005 1.52 -0.06 -1.83 -0.30 -1.25 -0.05 -0.51 0.37 0.63 -0.98 -0.31 -0.44 2006 1.27 -0.51 -1.28 1.24 -1.14 0.84 0.90 -1.73 -1.62 -2.24 0.44 1.34 2007 0.22 -0.47 1.44 0.17 0.66 -1.31 -0.58 -0.14 0.72 0.45 0.58 0.34 2008 0.89 0.73 0.08 -1.07 -1.73 -1.39 -1.27 -1.16 1.02 -0.04 -0.32 -0.28 2009 -0.01 0.06 0.57 -0.20 1.68 -1.21 -2.15 -0.19 1.51 -1.03 -0.02 -1.93 2010 -1.11 -1.98 -0.88 -0.72 -1.49 -0.82 -0.42 -1.22 -0.79 -0.93 -1.62 -1.85 2011 -0.88 0.70 0.61 2.48 -0.06 -1.28 -1.51 -1.35
In febbraio e in marzo 5 volte su 11 è stato negativo.
Se consideriamo il settembre 2007 come una sorta di "climate shift" dei ghiacci artici ovvero un "punto di non ritorno a breve", ebbene, da quella data solo 1 volta su 4 in febbraio ed 1 volta su 4 in marzo si è avuta AO-.... e quell'unica volta era sempre il 2010, anno di Nino moderate-strong in zona 3.4
Questo è tanto più interessante se si osserva che al contrario, negli ultimi 3 anni (cioè 3 volte su 4 dal climate shift artico) ben 4 mesi OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE e GENNAIO sono stati costantemente con AO-.
Tuttavia il vero cambio di passo si registra in dicembre e gennaio che negli ultimi due anni hanno avuto una AO molto negativa, differenziandosi significativamente da tutto il resto della serie.
Quindi in conclusione.... si sta evidenziando una relazione tra "profonda" crisi dei ghiacci artici a fine estate e oscillazione artica negativa che segue nell'autunno successivo ma soprattutto all'INIZIO dell'inverno.
![]()
Andrea
utile riesumare questo 3d e alcuni post in esso contenuti
L' Atlantico Basso, i Blocchi Alti e il Reiterarsi delle Dinamiche
~~~ Always looking at the sky~~~
sono i valori della nao, l'ao in autunno non mostra alcuna tendenza verso valori negativi in questi ultimi anni.
Premesso che allo stato attuale ci sono differenti risultati riportati nella letteratura scientifica, come si può separare l'influenza dei ghiacci artici sulla circolazione atmosferica da altri fattori senza usare un modello? La NAO e l'AO hanno una loro variabilità interannuale e decennale/multidecennale anche in assenza dell'attuale perdita dei ghiacci artici(ad es. il minimo degli anni '60) e con l'eccezzione della stagione estiva in cui specie la NAO ha un andamento anomalo e dell'episodio 2009/2010 i valori dell'AO di questi ultimi anni sono all'interno della variabilità osservata negli ultimi 60 anni:
ggg.jpg
cito da deser 2010:
Questo studio ci dice anche che la risposta atmosferica alla perdita dei ghiacci artici è significativa quando l'anomalia nei flussi di calore verso l'atmosfera grossa e mostra significative variazioni di mese in mese con un pattern da NAO- appunto solo in febbraio:Identification of the climatic impacts of a seasonallyice-free Arctic Ocean from observational data alone is
difficult because of a variety of factors, including 1) that
the loss of perennial Arctic sea ice is not yet complete, 2)
the confounding presence of climate variability due to
internal atmospheric processes and/or forced by factors
other than Arctic sea ice loss, and 3) that observational
data contain a mixture of forcing and response. To circumvent these difficulties, we use an atmospheric modeling approach to address the atmospheric response to
projected future Arctic sea ice loss
Da notare che comunque nel modello le temperature alle alte latitudini sui continenti aumentano considerevolmente in quanto i l'avvezione di calore dall'oceano verso la terra è il fattore dominante.Within the coldseason, the spatial and vertical structures of the response
differ from month to month. In early winter (November–
December), the response is baroclinic over the Arctic,
with low pressure anomalies near the surface (maximum
values ;3–5 hPa) and high pressure anomalies aloft.
The baroclinic response over the Arctic is also evident
in midwinter (January–March), but it competes with an
equivalent barotropic ridge aloft, resulting in near-zero
surface pressure anomalies. In February, the response
resembles the negative phase of the North Atlantic
Oscillation, the dominant internal mode of winter circulation variability. In April, the surface trough over
the Arctic is accompanied by low pressure anomalies
aloft.
Insomma chi ci dice che i valori osservati non siano una risposta alla perdita di ghiacci artici che stà lentamente emergendo secondo le caratteristiche riportate in questo studio ma sovrapposta alla normale(e per ora dominante?) variabilità nell'AO/NAO?
Segnalibri