riprendendo il discorso della dipartita dell'atlantico ("sine die" al momento), non fanno che giungere conferme: ridge altopressorio che si sposta verso W rispetto all'omega che ci ha interessato, e che inizia ad essere prima appiattito alla sommità e poi tagliato seccamente sul suo lato orientale ..atlantico che si allontana..nella figura sotto addirittura zonalità altissima con una goccia ad est e addirittura cut-off in centro atlantico sul 50° parallelo.quasi scontato l'aggancio con riassorbimento di quel cutoff con nuovo sprofondamento stanziale del getto dritto dal mare del Labrador e conseguente rialimentazione delle correnti artico/continentali dall'altro lato verso la nostra penisola..il classico autunno di foglie fradice, muschio, funghi e pioggerelle insistenti, per noi e per l'intera europa centro-occidentale, rimane un bel quadretto nostalgico e sonnolento dipinto nell'anima,e nei quaderni degli scolaretti
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ma guarda che ponte...mah...
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Se confermata questa, cadrà qualche record di accumulo nevoso a 1300m. in quei settori per ottobre su maiella e Morrone in primis..!
[IMG]http://immagini.*******.it/cartine/precipitazioni/italyprec6_p.neve.png?4[/IMG]
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
Nel mese di settembre, tra l' 1 e il 30, la zonalità a 500 hpa in Europa è rappresentata da tale mappa:
zonal wind settembre.gif
L'anomalia di ottobre potrebbe essere la seguente.
Spesso l'indice zonale del mese precedente è un buon predictor per le anomalie del mese successivo.
La realtà è che nella meteorologia appena si esce dall'ovvio si entra nell'assurdamente complesso. G.B.
La verità imposta è una bugia.
Nel salutare Gianni e nel ricordare il pezzo di Adriano....beh...metto nei "desiderata" piuttosto vicini alla mia ipotesi di cambiamento sostanziale, la coda odierna di ECMWF
Vedremo.
ECH1-240.JPG
Matteo
Oltre all'azione di possibile tunneling in prospettiva farei un click fotografico sulla possibile situazione del VP.....
Dovremmo essere nelle fase di forte accellerazione: ma gli Hp al polo e i GPT celestini stanno proprio al centro.
Mat in altri lidi parlavi di un possibile stratcooling in prospettiva Dicembre-Gennaio sulla scorta dello scorso anno....
Cosa ti fa pensare ciò? La Nina montante?
E poi sempre in caso di possibile SC dicembrino come sarà il VP d'accellerare??
Se fosse messo molto male.......
Credo possa essere opportuno, da parte mia, chiarire ulteriormente un paio di punti con alcune considerazioni:
1. Irruzione in arrivo e suoi esiti:
E' indubbiamente una bella svolta dal punto di vista termico (visto che il "salto" è considerevole), molto più limitata dal punto di vista pluviometrico (soprattutto avuto riguardo all'intera estensione territoriale della ns. penisola).
Gli ulteriori impulsi che alcuni GM avevano individuato come continuazione dell'affondo artico si possono, in queste circostanze verificare qualora l'wave train sia costituito da più impulsi assai ravvicinati che tengono in scacco il getto impedendogli di riassestarsi a più alte latitudini.
Nel ns. caso :
pna.fcst.gif
Laddove ipotizziamo la partenze delle principali dinamiche che coinvolgono il J-S (ovvero in area pacifica) mentre stiamo qui per prendere l'affondo artico....beh laggiù il forcing si è già riassorbito.
Attualmente il lag temporale...(vista la ancora limitata tensione del getto polare) è grossomodo di 7/9 giorni, pertanto l'affondo si sarà anche qui grossomodo riassorbito in 4/5 giorni dall'affondo:
Rtavn2281.png
Ed ecco la "chiusura" quando tuttavia nel Pacifico sarà già partito un nuovo impulso (del quale farò poi cenno in quanto mi pare possa avere caratteristiche di persistenza diverse rispetto ai precedenti) che quindi ci ricoinvolgerà di nuovo (all'incirca dopo metà mese).
2. il freddo in arrivo:
indubbiamente si tratta di masse d'aria di origine artico- marittima, le quali, per poter mantenere intatte le proprie caratteristiche dovrebbero scendere in condizioni invernali o quasi.
Ma ora abbiamo gpt praticamente estivi e le stesse masse non sono compatte ed organizzate come in inverno, pertanto al di là del calo termico, che sarà significativo soprattutto laddove precipiti qualcosa , il raffreddamento altrove sarà graduale ed avvertito specialmente nei valori minimi e in quota in un contesto generale cmq di una buona ridimensionata.
Dulcis in fundo.
Una volta chiusa la strada artica e generato il cut off sulle adriatiche, ove persisteranno condizioni di instabilità e di valori sottomedia, altrove ovvero dove vi sarà stato un pronto aumento dei gpt e della pressione al suolo, non vi sarà verosimilmente alcuna avvezione fredda da ENE in quanto le masse d'aria al suolo di origine sono tutt'altro che fredde.
Certo....rispetto ad ora!!
Matteo
Aggiungo:
attenzione al grande "pathfinder" ECMWF che probabilmente anticipa una dinamica molto interessante conseguente alla prossima (e a mio avviso più importante) ondulazione:
Recm2401.gif
Matteo
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