Buongiorno a tutti,
ancora una volta credo che il buon Remigio abbia inquadrato bene la situazione, la prossima passata fredda ci sfiorerà e non sarà quella decisiva, i riscaldamenti in alta stratosfera in atto in questi giorni si protrarranno velocemente fino in troposfera, target intorno al 25 gennaio...inizio febbraio.
Questa volta sarà inverno serio anche per il mediterraneo
P.s. da tempo sto lavorando ad un modello( artigianale)...su base statistica con buoni risultati, probabilmente lo posterò sul web in futuro![]()
La tua analisi Filippo sembra confermata stamattina
La seconda pulsazione con questi effetti a 10 hPa (allungamento, dissociazione del core termico ecc...)
ha il prego di di far lavorare insieme le 3 waves con carte in bassa stratosfera che non si vedono così tanto facilmente
Il 5% di probabilità di MMW che hai dato potrebbe ridursi al 2%.
Ricordo a me stesso di cosa stiamo parlando: stiamo parlando del fatto che la 2° pulsazione come ben individuata il 5/1 da Filippo possa produrre un MMW. Se dopo ci sarà una terza, una quarta ecc... pulsazione con MMW, questo non lo so e prudenzialmente metto il 50%![]()
Andrea
Solo una domanda, mi sapreste dire il link per vedere queste carte Strato di Ecmwf?
Grazie.![]()
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Classico esempio del fatto che per avere in troposfera condizioni di tempo favorevoli (in senso nazional - orticellistico) occorre una strato non antagonista senza dover per forza rincorrere gli "eventi" (ESE) che il più delle volte si riducono in un nulla di fatto
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Matteo
..vabbè dai..però è vero se ci pensi.
Sai...stavo riflettendo su di un fatto....ovvero che quando le vorticità potenziali in quota (e neppure poi troppo in alto) sono così digiunte da quelle effettive che si creano nei bassi strati:
significa che la lettura del modello soffre dello strato di inversione creato dalla graduale stratificazione di masse d'aria molto fredde e quindi stabili presenti al suolo.
Ne discende tutta una serie di grosse complicazioni deterministiche che ci fanno uscire anche nel medio breve i run più disparati...
Quello che in fondo penso, l'ho espresso altrove e l'analisi delle carte in bassa strato o addirittura al limite della tropopausa, soffrono sia l'aspetto poc'anzi accennato sia la corretta interpretazione della vorticità residua nella media bassa troposfera laddove il vortice (canadese) venga ad acquisire energia dall'oceano:
Per questo motivo, mi sono anche volentieri soffermato sulla tua analisi, in particolar modo ove si fa riferimento alle dinamiche convettive indopacifiche nonchè all'impatto di una fase in controtendenza rispetto al regime Nina like per capire se vi possano, a questo punto, essere forzanti ulteriori nel riuscire a contenere la vorticità che sfugge al canadese (calo del grafico AAM / effetti tlc della discesa del PNA)![]()
Matteo
A mezza via si arriva al compromesso ove a seconda che si salga o si scenda di quota si evidenziano rispettivamente una vorticità molto strutturata e localizzata laddove il core del vps pulsa oppure un canadese assai invadente:
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Matteo
L'effetto finale a mio avviso sarà che il canadese rimarrà il nucleo dominante ma tutto lascia presupporre una ridislocazione dell'alta atlantica e un maggiore slancio della (tropo)wave 2, con intermittenti pulsazioni o qualcosa di più se la GWO mantiene la dissociazione sul regime Nina-like (la vorticità potenziale dominante sul lato russo-siberiano è enfatizzata da tali dinamiche a mio avviso). Il tutto da rivedere nel fine settimana
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Andrea
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