Da profano, penso che l ' influenza sul mediterraneo possa essere paragonata agli effetti che avrebbe avuto il "taglio" dell'appennino sopra Genova per far sì che non si formasse nebbia in val padana.
Era una teoria di un personaggio di qualche decennio fa.
A volte bastano le intenzioni: da allora i nebbioni in Val Padana sono diminuiti del 60/70%
P.S.
unica influenza è l' immigrazione di diverse specie ittiche tropicali.
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Pensa che ho letto anche che Nerone iniziò a scavare il canale di Corinto, per evitare la circumnavigazione del Peloponneso. Era più difficile però, quindi abbandonarono, ma i residui sono visibili ancora oggi:
On the Remains of Nero’s Corinth Canal Project – Corinthian Matters
Alla fine della fiera, direi che più o meno tutti siamo d'accordo sul fatto che l'influenza climatica possa essere trascurabile. Tuttavia, per esserne certi, bisognerebbe approfondire empiricamente o in maniera prospettica (si farebbe ancora in tempo perchè il canale parallelo con relativo aumento delle portate degli scambi marini è stato aperto da pochissimo) o con analisi retrospettive confrontando dati fisici certi ( temperature dell'aria delle località interessate; temperature delle acque; umidità; frequenza del vento e delle nebbie; precipitazioni ecc. ecc.). Probabilmente qualche studio esisterà anche.
D'altronde le piramidi di Giza restarono i più alti edifici al mondo per oltre 3000 anni, fino al Basso Medioevo quando in Europa le conoscenze architettoniche progredite consentirono di superarle con i campanili delle chiese gotiche (basta pensare al duomo di Milano per farsi un'idea, saranno 120 m).
Comunque a me affascinano molto i Romani: strade, addirittura gallerie (brevi) nelle montagne scavate a mano e tutt'oggi in uso nella rete stradale italiana, porti, fogne, terme...assurdi. Basta vedere Pompei...
Roma superò al tempo dell'Impero il milione di abitanti, cifra che una città superò nuovamente solo a metà Ottocento.
Ragazzi parliamo di una civiltà durata 3000 anni (Gli Egiziani) e di una durata 1227 anni (Impero Romano) contro gli effimeri 200 anni attuali di egemonia americana....già surclassata forse da quella cinese.....
Astronomia di dettaglio; Ingegneria; Medicina; Organizzazione militare, tattica, strategica, operativa; il diritto.....
Difficile fare paragoni secondo me. Due grandissime civiltà.
I romani con la tecnica del "ruina montium" inventarono già il "fracking" estraendo minerali dalle rocce...... semplicemente spaccando montagne con spruzzi d'acqua a pressione..... ma al contempo, devastarono intere foreste in Spagna, Portogallo, Italia ecc. per fini commerciali e navali. Insomma, impattarono enormemente sull'ambiente già a quell'epoca.
Dovendo scegliere direi l'astronomia e la scienza per gli Egizi e il diritto per i Romani. Inoltre, direi più fantasiosi i primi, più pragmatici, organizzati e tecnici i secondi. Una bella sfida insomma.
Chi abbia lasciato di più all'umanità .... ma! Fascino incredibile entrambi. Erano davvero avanti. Come d'altronde i greci, su cui potremmo parimenti aprire una bella parentesi se non ci trovassimo in un thread meteo-climatico.....
E' questione di preferenze infatti, non di gara tra civiltà. Ognuna straordinaria e inconfrontabile con altre.
All'umanità le civiltà che hanno lasciato di più sono senza dubbio quella greco-romana e quella giudaica (per via del cristianesimo). So che puzza di visione eurocentrica, però effettivamente è il modello che ha forgiato la civiltà occidentale di oggi e che stanno imitando pure in estremo Oriente e non solo.
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