Infatti tanto di cappello al gennaio 85' e vallo a rivivere oggi.
Ma l'ultima decade è stata quella dei 24° di Pescara e Catania,dei 20° di Napoli ecc.ecc.
Senza contare che poi l'inverno 1984/85 è preceduto chissà da quanti nel dopoguerra,volendo ragionare su scala trimestrale.
Ciò nulla toglie all'evento che interessò tutt'Europa ed anche 2/3 d'Italia,che però divennero meno della metà in pochi giorni,cosa che nel 56' non è successa.
haaaaaaaaaaaa l 85 indimenticabile per me, allora avevo 13 anni ed ero già ,,malato,, di meteo ricordo che il 4 sera iniziò ha nevicare,ma dopo un paio di ore si trasformò in pioggia,rimasi molto deluso quella sera,piovve tutta la notte è la mattinata del giorno 5, verso le 11 uscì il sole,e si stava bene l aria era tiepida, verso il pommerigio la temperatura iniziò a calare,ma il cielo era sereno,verso sera la temperatura era diventata gelida.verso le 10 di sera mentre stavo andando a dormire,mi affacciai al balcone,e con grande stupore vidi che nevicava,nevicò ininterrottamente per tutta la nottata e la giornata del 6,e ad intermittenza tutta la settimana successiva.ricordo che le scuole rimasero chiuse per 10 giorni.
che fastidio, avevo meno di 2 anni e quindi è come se non ci fossi stato. >_<
Il gennaio 85 infatti qui da noi è ricordato come il mese della grande nevicata, non tanto per il freddo, quello ci fu anche in altri mesi storici. Comunque fece molto freddo prima e durante la nevicata- (10 giorni di ghiaccio con punte fino a -14°) e il mese chiuse ben sottomedia termica.
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Qui gennaio 1985 chiuse a -4.7° dalla 1971-00 (media semplice di -3.1°), e credo sia stato il mese di gennaio piu' freddo almeno dalla fine degli anni '20 a Sondrio, ovvero da quando ci sono i dati.
Peraltro tutte le 3 decadi chiusero ben sottomedia, ovvero (scarti sempre dalla 1971-00):
1° decade: -6.3°
2° decade: -4.8°
3° decade: -3.0°
Pero' senza la ciclogenesi mediterranea (con conseguente richiamo da S-SE) a partire dal 13/1 qui non sarebbe comunque "passato alla storia", mentre i circa 130 cm. dal 13 al 17/1 furono appunto la "pecca" che, anche qui, consegno' tale mese alla "storia meteorologica" !
Peraltro, sempre qui, riusci' a finire sempre in neve, a differenza di altre zone del Nord.
per le nostre lande il circuito è sempre quello, freddo e a seguire lp con correnti umide meridionali.
senza il connubio da NW grazie alle alpi non vedremmo mai niente...(o al limite con il SE continentale teso rari e occasionali blizzard fatti di neve fine e ventosa) stessa storia la meganevicata del 26/27 genn 2006 anche se sò che in valtellina ne fece molta meno di bianca!.
Non a caso l'85 fu una concatenazione di eventi rara e poco ripetibile,fatta di freddo doc, MSW e innesco nord atlantico al punto giusto....
Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO
Idem mit Kartoffeln!!
Pure qui furono 130-150 cm (nelle varie zone della città) mai girati in pioggia in circa 89 ore pressochè consecutive di precipitazione, + o - fra le 19 del 13 e mezzogiorno del 17, partendo da -7° (e -13° la minima del 13 mattina) e arrivando al limite degli 0°, insomma la nevicata perfetta!!
Naturalmente anche qua a Trento fino a quel momento gran freddo (ricordo il "pack" nell'Adige e la lunga sequenza di giornate di ghiaccio, col sole pieno che non dava la minima sensazione di calore, "sole freddo" l'avevo chiamato) ma niente neve, solo l'8/1 mi pare ci fu una fugace fioccata in quota ma nulla più; dunque fossero tutte così le "pecche" ci farei la firma subito!
Comunque complimenti per il thread, molto interessante e chissà mai evocativo, anche se le tessere che si dovrebbero incastrare per arrivare ad una situazione simile non sono poche...
Saluti a tutti, Flavio
Ne fece comunque "abbastanza" sino a Sondrio, piu' a E molta meno in effetti: il top si raggiunse in bassa valle, dove a Andalo si misurarono 107 cm. su tavoletta (pulita ogni 6 ore) e 82 cm di altezza massima delle neve fresca al suolo.
Qui da me fece 5 cm il 26/1, poi il 27 l'altezza massima raggiunta fu 60 cm. nel pomeriggio, poi pur continuando a nevicare anche forte sino ad inizio sera il manto piu' che altro si assesto', senza piu' "crescere".
Ricordo ancora, come se fosse "ieri", il muro di neve che scese velocemente dalle Orobie nel tardo pomeriggio/inizio sera, nonche' il risveglio l'indomani mattina (era lunedi', si doveva andare a scuola, 2° Ragioneria) con al suolo gia' almeno una trentina di cm e il mio termometro al mercurio, appeso fuori dalla mia finestra (3° piano, tre le case e quindi in luogo decisamente riparato), che indicava quasi -10° !
Che ricordi......
La parte più cruda in basso si consuma, dicevo, nel momento in cui dell'artefice in stratosfera non viè più alcuna traccia:
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Ondulazione pacifica completamente riassorbita dalla stratosfera mentre in tropo a portare il grande gelo artico è l'unione tra l'onda atlantica e l'anticiclone termico russo siberiano
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Poi mentre il vortice polare comincia a ricrearsi sfumano gli ultimi meravigliosi eventi nevosi:
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Matteo
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