Più ricchi e forse organizzati rispetto alla Penisola Italica, ma decisamente meno rispetto ad esempio alla Baviera, alla maggior parte dell'Austria, alla Svizzera, alla Baviera, al Baden Württemberg, alla Regione di Bruxelles Capitale, all'Assia, alla Renania, ai Paesi Bassi, al Lussemburgo, alla città-stato di Amburgo ecc... (se volete continuo ). Per non parlare delle differenze che riguardano la qualità dei servizi, i trasporti e la qualità della vita in generale, che è quella che conta davvero. Menziono anche i dati sulla popolazione, talmente in declino che vastissime aree del Nord-Ovest a momenti raggiungono i livelli della Rust Belt negli USA. Rosee prospettive per le economie di quelle zone
Menzione speciale per quanto riguarda la secolare corruzione e la collusione di certi politici ed imprenditori di spicco, roba assimilabile al temibile "quadrilatero degli orrori" siculo-calabro-campano-appulo-lucano. Le occasioni rendono l'uomo ladro, sì, ma solo quello disonesto. E mi pare che ci sia l'imbarazzo della scelta in tutta Italia... forse di più in Sicilia ma anche più su si difendono bene, molto bene
Anche questo fa parte del retaggio della mentalità germanica?
Ultima modifica di Julio; 06/08/2019 alle 01:38
Il fatto che la discussione abbia preso una deriva di natura "geo-politica" dimostra semplicemente ciò che scrivevo otto anni fa e ho ripetuto negli ultimi 2 giorni, che "Sud Europa" è una definizione che di geografico ha molto poco (e di climatologico ancor meno) e molto di storico-politico... L'Europa meridionale non è l'Europa "mediterranea" il Portogallo non è mediterraneo, la Bulgaria nemmeno, la Spagna lo è solo in parte, la Francia "occitana" idem). Anche l'Europa mediterranea in realtà ha una molteplicità di varianti climatiche, che vanno dal semiarido al subtropicale umido e comprendono tutte le varianti possibili del bioclima mediterraneo e ovviamente quelle di transizione verso il bioclima temperato oceanico o verso quello continentale... Di tutti quelli che scrivono in questo forum probabilmente io sono quello che abita nella zona con l'influenza marittima piè forte: è talmente forte che anche durante i mesi estivi più caldi (parlo di mensilità eccezionali, come il luglio 2015 o l'agosto 2003) si è valicata la soglia dei +23°C di media giornaliera solo di 1 o 2 decimi di grado ed è talmente marcata che la caldissima media 2004/2018 di luglio lambisce a malapena i +21°C e questo a meno di 300 m di altitudine...
lo stesso si può dire dell'inverno, pur con una media giornaliera di gennaio (+4,5°C nel periodo 2004-2019) paragonabile a quella di Arezzo, la media delle minine sfiora i +2 (+1,6°C) e in un'annata media le gelate notturne sono 25-26 e la minima attesa è attorno ai -4°C. Sotto i -6°C si scende molto di rado e sotto i -10° in media una volta ogni 25-30 anni (l'ultima nel febbraio 1991). Però le massime sono bassine (attorno ai +7,4°C in gennaio) e, non sono infrequenti le giornate con media negativa e anche le giornate di ghiaccio non sono sconosciute (nel decennio in corso ne ho registrate 22). La piovosità media è attorno ai 1650 mm/anno (media 1968/1997 ma quella degli ultimi 14 anni supera i 1800 mm, quindi ho qualche dubbio sulla bontà sul dato "ufficiale", che so essere basato su rilevazioni piene di "buchi"). Infine nevica anche abbastanza (negli ultimi 20 anni il dato medio annuale è stato mediamente sui 50 cm di cumulata nevosa (in inverni come il 2008/2009 e il 2012/2013 si è superato il metro e mezzo). E' un clima oceanico? Quasi, perché poi l'impronta mediterranea è evidente nella distribuzione delle precipitazioni, per quanto tutt'altro che asciutti (il bimestre tocca i 120 mm) sia giugno sono mesi con una notevole riduzione delle precipitazioni rispetto al resto dell'anno, per cui non ho problemi a definire il mio clima "mediterraneo", magari fortemente oceanizzato, ma comunque ancora mediterraneo (submediterraneo con ombrotipo iperumido).
Ultima modifica di galinsog@; 06/08/2019 alle 05:29
D’altronde lo stesso concetto di Europa ha forti limiti. Tant’e che di fatto è un’invenzione postuma, e nel Medioevo si parlava genericamente di Cristianità, a dimostrazione che di geografico il concetto di continente europeo ha ben poco.
Tornando ai climi, al di là di Koppen, si può intendere mediterraneo in senso generico anche quel clima influenzato dalla presenza del mar Mediterraneo in maniera netta nel corso dell’anno. Cosa che direi interessa l’intera fascia europea segnalata nella mappa da me indicata (da cui escluderei però Balcani centro-orientali e Penisola Iberica settentrionale e occidentale).
Infatti, nel resto delle aree, è percepibile climaticamente il ruolo del Mediterraneo, che genera depressioni in grado di influenzare il meteo di queste aree (ma non di quelle estranee a quella mappa).
Pur in presenza di caratteristiche di transizione data la posizione più settentrionale del Nord Italia, esso risente comunque e sempre del Mediterraneo.
Lo stesso vale per altre aree, penso la Serbia o Bosnia e via dicendo: di fatto climaticamente influenzate poco dal Mediterraneo, risentono comunque di esso visto che spesso piove per via di perturbazioni nate sul Mediterraneo.
Paradossalmente, come dicevo sopra, se adottassimo la mia definizione rientrerebbe nel concetto di Europa Mediterranea (e dunque Meridionale) meglio la Pianura Padana che la Bulgaria o la Romania!
Sull'Iberia occidentale e anche settentrionale avrei dei dubbi, al netto di situazioni molto particolari che influiscono sulle temperature, ad esempio l'inerzia termica marina sulle coste galleghe, il clima iberico è fortemente influenzato dal Mediterraneo anche nelle zone bagnate dall'Atlantico... addirittura dal punto di vista delle cumulate e della loro distribuzione posti come La Coruna (e perfino la stessa Vigo) sono più mediterranee di Ancona... Senza considerare che poi le masse d'aria di provenienza afro-mediterranea hanno spesso effetti "spettacolari" sulle temperature, solitamente molto moderate di queste zone, in particolare nelle Asturie e nei Paesi baschi... dove arrivano pure arroventate dalla Meseta e compresse nella discesa dai Monti Cantabrici. L'impronta mediterranea sulle coste SW Europee è ancora avvertibile alle foci della Loira, figuriamoci nel Nord della Spagna o nel Portogallo centro-settentrionale.
Ultima modifica di galinsog@; 06/08/2019 alle 05:24
Razzista
Siamo alle comiche, ci manca solo del fassistaaa ora, e tutto x cosa? Solo x aver detto che il nord ha più legami sia culturali che climatici con le regioni transalpine (Francia/Germania/Austria).
Guarda, di certo non accetto lezioni di morale da uno che non da nemmeno un indicazione chiara del posto da cui scrive.
In secondo luogo, visto che fai tanto il presuntuoso, ti pongo una domanda: se un giorno, casomai, arrivassimo alla creazione di un unico Stato federale europeo,cosa che si sta progettando da un po', a questo punto visto che saremo nello stesso stato non sarebbe più razzista dire di avere maggiori legami (non somiglianze) con la Regione X o Y dell'Europa piuttosto che con un altra zona italiana ? Voglio capire dove arriva il.vs ragionamento.
La realtà è che x voi i confini di un concetto ormai morto come gli Stati nazione, concetto fortunatamente spazzato via dalla globalizzazione, sono sacrosanti e inviolabili, il resto - incluso il "rassistaaa" sono tutte provocazioni.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Credevo che la prima parte d'Italia che ha avuto la scuola elementare obbligatoria e gratuita (con insegnamento dell'Italiano) fosse il Lombardo-Veneto sotto gli Asburgo.
Dunque mi sbagliavo, perchè quella, l'istruzione data a tutti, è un segno inequivocabile dell'intenzione di aumentare benessere e libertà della popolazione.
Mi ero promesso di non intervenire ma è troppo forte ....senza polemica con te beninteso ...ma guarda che l'Italia intera ma sopratutto il Nord Italia prosperava proprio negli anni in cui lo Stato Nazione esisteva ....la globalizzazione è il fenomeno che ci ha messo in mutande....ed infatti i tedeschi ne hanno approfittato per ridurci in ginocchio...lasciamo perdere razzismo/fascismo ....ps sono 50% veneto 25% friulano 25% lombardo...vivo in Umbria e vado in vacanza in Sud Tirol, in Svizzera/ Austria e Germania...ma sono italiano ....lasciamo perdere i fenomeni come globalizzazione e dichiarazioni di morte ( chi lo ha certificato ...chi lo dice che è morto??) di concetti come lo stato nazione ( concetto che per cui sono morti milioni di italiani tra le varie guerre e carestie conseguenti) per il quale anche il sottoscritto è pronto a dare la vita in caso di guerra....forse un pochino di servizio militare farebbe bene a tutti.
Ps sulle altre amenità pseudo storiche non rispondo più...sentire lezioni di storia ( ps ho anche una laurea in materia) basate su aspirazioni e frustrazioni non fa bene a me a voi al forum....come dicono in friulano Mandi.
Ultima modifica di daredevil71; 06/08/2019 alle 09:03
Basterebbe vedere solo le temperature medie annue per capire che il clima del nord Italia è differente da quello che c'è a nord delle Alpi. Mentre se facciamo lo stesso confronto con le località poco più a sud dell'Appennino settentrionale notiamo che la temperatura media annua resta grossomodo la stessa.
Appunto, ben detto!
Ma qua ci son certi "italianisti" che non solo hanno visioni distorte della realtà dei fatti, negano le evidenze, falsificano realtà storiche come il buon governo e la capacità di auto-governo di molte Regioni storiche o di fatti storici come la Battaglia di Lissa (per quanto concerne la storia veneta) dove il Veneto assieme all'Austria sconfisse l'Italia, per dire, mica robe da poco. Il punto è che lo stato italiano e molti personaggi son talmente pregni di questi concetti che si alzano a fare morali ad altri, prive di senso e palesemente errate sotto ogni profilo.
Segnalibri