Dalle mie parti, dal primo gennaio all'Epifania, portava spesso cose buone in termini nevosi (una su tutte gennaio '79) anche perchè la limitata durata del giorno aiutava molto nelle situazioni termiche al limite che ho vissuto abitando sulla costa. Poi c'era il nulla fino a Carnevale quando spesso si sono ripresentate nevicate a bassa quota. Negli ultimi anni invece gennaio non mi ha regalato più nulla, se non ricordo male (di certo episodi non eclatanti) ed ho dovuto per lo meno attendere la fine del mese e/o scavallare nei mesi successivi per episodi nevosi da ricordare.
Questo mi porta a pensare (ogni anno) che se non si formerà un vero blocco entro la prima settimana di gennaio dovremo attendere almeno fino agli ultimissimi del mese per vedere qualcosa.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Guardate le ens 06 possiamo dedurre che:
a) non cambiano molto dalle ens 00 anzi forse migliorano un pochino
b) si conferma il decremento termico medio a partire dal 5/6 gennaio
c) punto di criticità del diagramma a partire dal 2/3 gennaio
d) run ufficiale evidentemente votato ad ondulazioni corte persistenti con alternanza di mite e lievemente fresco e che, in ogni caso, resta fra i più isolati del diagramma
e) andare a sentenziare o fare pronostici assertivi oltre il 2/3 gennaio è come parlare del NULLA
Convengo in termini deterministici ma per quello non ci vuole molto ad interpretare i vari modelli a disposizione. La questione in essere è invece la solita, cioè provare a fare una previsione long range basandosi su altro. Non è facile e come visto in passato, anche recente, c'è sempre qualcosa che sfugge e rovina i pronostici. Non credo che i vari longers non sappiano certe cose ma devono pur provare a fare una previsione prendendosene i rischi. Rischi che nell'ambiente del forum non sono alti perchè tutti qui siamo consci di certe difficoltà. Nessuno rischia la propria vita o perde denaro in caso di fallimento. Semmai si può raccomandare di commentare la situazione senza edulcorare eccessivamente ciò che oggettivamente si intravede. O meglio distinguere bene tra ciò che proclama "lo stato dell'arte" e le speranze/intuizioni che personalmente si nutrono.
Tenendo a mente una tale filosofia non ci saranno più fraintendimenti di sorta tra di noi.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Benritrovato Antonio!
Ne è passato di tempo da quando ci si "beccava" agli inizi su M.Italia !!!!
Ciao,
Giorgio
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
per zago: credo il punto in cui (nello schema dove vengono rappresentati gli spaghi) inizia ad intravedersi un'apertura con la maggioranza delle corse viste al ribasso
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