Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Vento moderato L'avatar di Pierino
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    Predefinito Ma non c'e nessuno che........

    .....parla o che ci illumini sulle grosse cantonate prese dai previsori che da tanti anni ci hanno "fatto prendere paura" a noi del Sud con tutte le caxxate sparate più non posso sulla desertificazione, sulla pioggia che si sarebbe ridotta del 60% e via dicendo? ........dove sono? .......e non mi venite a dire che la siccità in Francia, nel nostro Nord, la mancanza di neve sulle Alpi (!) e via discorrendo era stata prevista!.........nel campo meteo l'uomo e' al 10% delle certezze previsionali
    always looking at the sky



  2. #2
    Vento teso
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    il clima e il tempo sono due cose nettamente diverse...un giudizio del genere lo possiamo dare prendendo in considerazione almeno un decennio
    poi la desertificazione non è influenzata esclusivamente dalla caduta di precipitazioni ma dalla qualità del terreno e dall'uso che se ne fa

  3. #3
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    Il sud non è a rischio desertificazione, in compenso tutta l'Europa occidentale se la sta passando maluccio
    Salvo anni come il 2008 e il 2010 è dalla fine degli anni '80 che attraversa in continuazione periodi di siccità....non tanto nei valori assoluti di pioggia, quanto nella persistenza di certe configurazioni anomale come l'invadenza dell'azzorriano

  4. #4
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    Per quanto riguarda l'Italia l'inverno 2011-12 è stato complessivamente asciutto, eccetto in Sicilia
    In particolare l'area alpina occidentale è quella con le anomalie peggiori (anche se a onor del vero pensavo che quest'anno quello messo peggio fosse il NE)

  5. #5
    Vento teso
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    sì ma il deserto non giunge per tre mesi di siccità, per fortuna

  6. #6
    Josh
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    La penso come Garg...cmq il sud Italia di annate molto secche ne ha vissute,come il biennio 1989/90,il 1994,in alcune zone anche il 1997/98 ed il 2000/01.Spesso si è salvato per questione di configurazioni favorevoli.

  7. #7
    Uragano
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    il clima e il tempo sono due cose nettamente diverse...un giudizio del genere lo possiamo dare prendendo in considerazione almeno un decennio
    poi la desertificazione non è influenzata esclusivamente dalla caduta di precipitazioni ma dalla qualità del terreno e dall'uso che se ne fa
    Intervento eloquente, quotissimo

  8. #8
    Bava di vento L'avatar di simocasteddu
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    Predefinito Re: Ma non c'e nessuno che........

    Permettetermi di pubblicare questo interessante articolo di Ivan Gaddari

    Fino a qualche anno fa si parlava, a più riprese, del rischio che molte regioni del Sud Italia potessero subire un processo di "desertificazione". Ora che le piogge cadono più in quel settore, qualcuno ipotizza scenari diametralmente opposti. Ma siamo davvero sicuri?Forse è bene spiegare qual'è il vero significato del termine "desertificazione". Molti, magari non preoccupandosi di andare ad approfondire l'argomento, lo associano alla trasformazione di un determinato territorio in una landa desertica. Vengono in mente i grandi deserti del Pianeta, distese di sabbia a perdita d'occhio contrassegnate da precipitazioni quasi assenti e temperature così alte da renderne ardua la sopravvivenza.
    Ma se andiamo ad analizzare nel profondo il concetto di "desertificazione", ci rendiamo conto che l'idea originale può rivelarsi fuorviante. Con desertificazione si intende, infatti, il processo di degradazione del suolo provocato da numerosi fattori, tra cui le condizioni climatiche e le attività antropiche. Uno degli elementi che incide in misura rilevante è l'erosione idrica del suolo, vale a dire la perdita della parte superficiale ricca di sostanza organica ad opera delle acque di ruscellamento.
    Il riscellamento è provocato, a sua volta, da piogge talmente intense da non poter essere assorbite dal suolo. Non avvenendo il percolamento in profondità, tutta l'acqua caduta scorre in superficie formando dei veri e propri ruscelli. A volte seguono linee preferenziali, altre volte si ha una distribuzione omogenea tale da depauperare grandi porzioni di suolo. E' evidente che scomparendo la sostanza organica viene a mancare uno degli elementi più importanti che servono non solo ad attribuirgli fertilità, piuttosto a dargli una stabilità strutturale tale da resistere ai processi erosivi indotti dagli agenti atmosferici.
    Secondo l'Annuario dei Dati Ambientali (Edizione 2010) redatto dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in sinergia con il Sistema agenziale, il processo di desertificazione sta assumendo sempre più rilevanza in cinque regioni Italiane: Sardegna, Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria. Ma il fenomeno è stato osservato anche in alcune zone delle regioni Centro Settentrionali.
    Ora, da quel che si è detto è evidente che il concetto di desertificazione non può essere associato esclusivamente all'andamento precipitativo. E' profondamento scorreto, alla luce della siccità che da mesi permane al Centro Nord, sostenere che il processo s'è trasferito in altre regioni. E' vero che al Sud - in Sicilia in particolare - le piogge sono cresciute significativamente negli ultimi anni, ma è altrettanto vero che assistiamo sempre più spesso ad eventi alluvionali che poco hanno a che vedere con una distribuzione razionale dei fenomeni.
    Le piogge che cadono furiose e in poco tempo, altro non fanno che mettere a nudo quei processi erosivi succitati, da cui ne consegue una degradazione dei suoli interessati piuttosto spinta. Paradossalmente, quindi, piogge torrenziali sempre più frequenti potrebbero aggravare il processo di desertificazione.
    Ivan Gaddari



    desertificazione quale parte ditalia e piu a rischio
    Ultima modifica di simocasteddu; 15/03/2012 alle 13:16

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