Ma se il GW secondo gli scienziati diciamo "ufficiali" provocherà danni estremi in questo secolo - previsioni di aumenti sui 3-5 gradi e oltre entro il 2100 significano un cambio radicale nello stile di vita della popolazione simile ad una guerra di proporzioni mondiali! - mi chiedo... ma perchè non immettere nell'atmosfera in maniera voluta i solfati?
Non ditemi che con le tecnologie attuali non potrebbe esser fatto in maniera "pulita", e non ditemi che i feedback potrebbero essere incontrollabili perchè appunto la previsione è comunque terrificante.
Allora perchè tutto questo catastrofismo? Perchè questo clima di paura continuo nel quale siamo immersi, paragonabile nella storia del pensiero alla paura delle bombe atomiche- e forse anche più giustificata della paura attuale - negli anni 60-70?
Mi piacerebbe che qualcuno di ferrato e competente in materia di GW mi desse una sua idea, anche se siamo al di là della mera questione scientifica.
grazie ciao!
Come puoi verificare, ad esempio proprio in questo thread, o nelle stesse cronache (a proposito: vivi complimenti a Elz per le interessanti osservazioni che sempre propone, per la competenza e la pacatezza con cui argomenta) i danni del GW appartengono all'attualità e non occorre nemmeno coniugare i verbi al futuro.
Riguardo alla tua prima domanda, il tema è ampiamente dibattuto, solfati compresi, si parla di geoengineering. Per cominciare a farsi un'idea:
Geoengineering - Wikipedia, the free encyclopedia
In ultimo, e con questa inutile osservazione svacchiamo definitivamente questo bellissimo e tecnicissimo Td, a me non pare proprio di notarlo tutto questo clima di paura per il clima (letto troppo Crichton?). Vedo spettacolarizzazione, ma è diverso. Se ci fosse tutta questa paura e preoccupazione per le sorti atmosferiche (o, più in generale, per l'ambiente) forse qualcuno comincerebbe a muoversi, non credi?
Lorenzo D.
Ultima modifica di giorgio1940; 17/08/2012 alle 13:40
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Credo che nel medio periodo le temperature globali possano essere certamente influenzate da da AMO e PDO, soprattutto quando sono in fase tra loro, come la fase positiva intorno al 1940 e quella negativa degli anni '70, ( sul lungo, però l'effetto si annulla) sono anche convinto che i solfati antropici abbiano svolto e svolgano, un'azione di rilievo. Pertanto l'azione combinata di questi fattori, tenendo presente l'andamento delle forzanti TSI e CO2, spiegherebbero abbastanza bene le principali oscillazioni del XX secolo.
Ora, Elz, ti chiedo, dato che i solfati antropici, dopo la regolamentazione degli anni '70, sono ora nuovamente in aumento a causa dell'industrializzazione galoppante dell'Asia, in che misura nel futuro potranno contrastare con il loro effetto raffreddante, l'effetto riscaldante dell'aumento dei gas serra?
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Grazie per il link, lo leggerò sicuramente sebbene il mio inglese sia scarsino e non tecnico; ma d'altra parte non è la scienza il mio campo ma la storia e la filosofia.
Proprio in quei campi portava la domanda, visto che esiste una storia delle idee, una psicologia delle masse e un sentimento comune "del tempo che si vive" che sono fondamentali per capire i tempi attuali (il cosidetto spirito del tempo Hegeliano), conoscere il passato e da qui provare a prevedere il futuro dell'umanità.
Certo non sono cose che può fare un modello matematico, ma non direi che ciò le renda "inutili osservazioni che svaccano definitivamente un tred tecnico" (tecnico = interessante tra l'altro è un'equazione tutta da dimostrare per un forum in cui la maggior parte non sono addetti ai lavori).
Lo ribadisco, le previsioni più fosche dell'IPCC (come riporta Giorgio) per questo secolo sono da vera catastrofe planetaria, simile ad una terza guerra mondiale che tra parentesi diventerebbe una logica conseguenza di migrazioni "climatiche" e lotta per l'acqua.
La paura difficilmente porta ad azioni ragionate e produttive (anche qui l'assioma che tu riporti : clima di paura= azione è tutto da dimostrare nel campo delle previsioni future, funziona forse per il breve termine ma non nel lungo periodo), più spesso a paralisi, rassegnazione e stagnazione, tanto più che il danno arrecato dai combustibili fossili a questo punto sarebbe irreversibile e nessun trattato di Kyoto et similia potrebbero dare un contributo ad abbassare le temperature nel futuro prossimo.
Per questo motivo ho trovato interessante la questione solfati.
Sulla variabilità naturale che nasconde il trend al riscaldamento:
Climalteranti.it » Come smascherare il trend nascosto dalla variabilità climatica
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
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E' verissimo che c'è una spettacolarizzazione mediatica, ma è anche vero che nell'ambito di questa spettacolarizzazione (che poi io chiamerei in un altro modo, ovvero MALAINFORMAZIONE) l'informazione che viene data è assolutamente MONOTEMATICA e pro AGW: quanto al fatto che si faccia niente, anche su questo avrei qualcosa da dire visto che la cosiddetta green economy sta cavalcando alla grande questa che tu chiami "spettacolarizzazione" e non è affatto un caso che tutte le grandi società produttrici di combustibili fossili, prima fra esse la SHELL, si sta buttando a capofitto in questo nuovo business.
Un nuovo business che NON DISCUTO in termini di miglioramenti (magari arrivassimo ad avere tutti mezzi di trasporto elettrici e/o a idrogeno, energia fotovoltaica in maniera molto più cospicua , etc etc) della nostra qualità di vita oltre che di quella dell'ambiente, ma discuto il MODUS OPERANDI basato sul catastrofismo ambientale e climatico che viene disegnato da certi enti intergovernativi e non (IPCC il primo fra questi).......discuto anche il fatto che non si dia affatto voce all'altrettanta vasta platea di studiosi, scienziati e climatologi che non la pensano proprio esattamente come l'IPCC e compagnia cantando......il "monoteismo scientifico" mi fa paura, mi ha fatto sempre paura e d'altronde ai tempi dell'inquisizione gente come Galilei o Giordano Bruno che non la pensavano proprio esattamente come la casta monotematica e monoteistica degli scienziati dell'epoca, patirono le pene dell'inferno in terra.
Ma, mi sembra che sia passata un po' tanta acqua sotto i ponti per fare certi paragoni e parlare di "monoteismo scientifico"
Credo sarebbe opportuno chiedersi quali sono gli interessi in gioco davvero grandi, cosa conviene davvero ai politici, a chi giova ciò che viene definito catastrofismo ecc. ecc.
Un articolo non scientifico, senza pretese, ma che invita a qualche riflessione:
Quel negazionismo climatico che frena l
Ultima modifica di Marco P.; 17/08/2012 alle 15:26
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
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