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  1. #31
    Vento fresco L'avatar di tano G.
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
    Comunque ragazzi ecco il parere su cosa sarebbe successo in romagna se si fosse verificato quel run da parte di Gigiometeo; il discorso si può estendere anche al nord delle marche..

    Direi che ci sarebbero state nevicate essenzialmente a carattere di rovescio all'ingresso del fronte artico su pianure e costa ma con accumuli modesti; dopodichè poca roba o nulla su pianure e costa fino al ravennate; nevicate di una certa consistenza (ma non a livello di quelle poi effettivamente occorse) sui rilievi per stau orografico ed anche riminese sebbene su quest'ultimo a carattere intermitente e con neve assai asciutta.
    Temperature molto basse allo stacco dei venti di bora e nelle zone maggiormente innevate, probabilmente di inferiori di 3/4°C rispetto a quelle che si sono verificate.

    Quindi direi che per noi è andata bene cosi com'è andata!
    Questo però dimostra che per l'italia è praticamente impossibile una configurazione che sia capace di accontentare tutti contemporaneamente..
    Citazione Originariamente Scritto da baccaromichele Visualizza Messaggio
    Ahimè qui con la bora non ci sono geopotenziali che contino.... pensa che qui a Rimini lo scorso febbraio è caduta meno della metà di neve in mm equivalenti che a borgo maggiore di san marino (parliamo di oltre 150mm di differenza!!). E buona parte sono caduti con il nord ovest, altrimenti ne avrebbe fatta ancora meno di neve. Purtroppo la bora è un vento di caduta e di certo non aiuta la convezione. L'unica salvezza in caso di irruzioni dirette con un minimo basso è che i venti di bora rimangano confinati a pochi km dalla costa così da andare a formare una linea di convergenza con il nord ovest lungo la quale si sviluppano le precipitazioni, come accadde nel dicembre 2010. E' un fenomeno abbastanza frequente durante le ondate fredde, ma è un equilibrio molto fragile che si rompe in poco tempo. Ecco perchè il 2010 fu eccezionale: la linea di convergenza rimase attaccata alla costa per 3 giorni consecutivi.
    assolutamente non d'accordo , non scherziamo ; non prendiamo quella dinamica con quei valori come se fosse stata una classica entrata simili come se ne vedono molte in tanti anni ,tipo con un -8 ad 850 hpa e con GPT molto più alti , quelle sono carte da paura , bora o non bora quella crea instabilità continua sul mare con nevicata quasi senza sosta di tipo quasi sempre convettivo , stiamo discutendo di T ad 850hpa che sono dell'ordine almeno dei -15 e di GPT davvero bassi continentali , e con una -20 sui balcani , anche in caso di bora , il comportamento sarebbe stato lo stesso di quando aria fresca in quota entra in val padana in estate , botti da orbi , ma l'adriatico non è terra che si raffredda al primo passaggio del fronte e questa convettività sarebbe continuata fino al totale esaurimento della situazione , e finiamola di dire che la bora è un vento di caduta , lo è sul versante opposto a quanto ci riguarda , per noi e da stau e convettivo sottocosta , e lo era come la situazione delle carte !!!


    baccaromichele...e spiegami perchè nel 2010 rimase attaccata sottocosta , credi che non è la situazione convettiva data dalle differenze elevate delle T ad 850hpa e del mare con i relativi GPT bassi a creare quelle situazioni , la convergenza al suolo è un risultato data dalla convettività in atto dell'adriatico e non un variabile che la instaura da sola ; lievi instabilità di convergenza instaurata da vento da n/no o o/no capita solo alla fine di una fase di una entrata di freddo , quando l'aria fredda della PP è molto + fredda della T del mare adriatico che con l'esaurirsi del freddo in quota la colonna d'aria sul mare riacquista le sui caratteristiche più miti , il sollevamento crea instabilità sottocosta , ma sono situazioni effimere e brevi nel tempo !
    Ultima modifica di tano G.; 29/09/2012 alle 09:00
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  2. #32
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    furono carte pazzesche. a Roma ci sarebbe stato un accumulo davvero ingente ma una sola nevicata, in più sarebbero state coinvolte anche napoli e addirittura la sicilia fino al piano!
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  3. #33
    Tempesta
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    assolutamente non d'accordo , non scherziamo ; non prendiamo quella dinamica con quei valori come se fosse stata una classica entrata simili come se ne vedono molte in tanti anni ,tipo con un -8 ad 850 hpa e con GPT molto più alti , quelle sono carte da paura , bora o non bora quella crea instabilità continua sul mare con nevicata quasi senza sosta di tipo quasi sempre convettivo , stiamo discutendo di T ad 850hpa che sono dell'ordine almeno dei -15 e di GPT davvero bassi continentali , e con una -20 sui balcani , anche in caso di bora , il comportamento sarebbe stato lo stesso di quando aria fresca in quota entra in val padana in estate , botti da orbi , ma l'adriatico non è terra che si raffredda al primo passaggio del fronte e questa convettività sarebbe continuata fino al totale esaurimento della situazione , e finiamola di dire che la bora è un vento di caduta , lo è sul versante opposto a quanto ci riguarda , per noi e da stau e convettivo sottocosta , e lo era come la situazione delle carte !!!


    baccaromichele...e spiegami perchè nel 2010 rimase attaccata sottocosta , credi che non è la situazione convettiva data dalle differenze elevate delle T ad 850hpa e del mare con i relativi GPT bassi a creare quelle situazioni , la convergenza al suolo è un risultato data dalla convettività in atto dell'adriatico e non un variabile che la instaura da sola ; lievi instabilità di convergenza instaurata da vento da n/no o o/no capita solo alla fine di una fase di una entrata di freddo , quando l'aria fredda della PP è molto + fredda della T del mare adriatico che con l'esaurirsi del freddo in quota la colonna d'aria sul mare riacquista le sui caratteristiche più miti , il sollevamento crea instabilità sottocosta , ma sono situazioni effimere e brevi nel tempo !
    guarda io sinceramente credo di più a quello che ha detto gigio che conosce il clima romagnolo meglio di tanti altri e ne sa veramente a pacchi..sicuramente di più di me e di te che siamo semplici appassionati.
    Lui evidentemente in quelle carte ha visto, un minimo lontano dalle nostre zone e soprattutto delle isobare abbastanza strette che in una sola parola significa BORA!
    Nel dicembre 2010 inoltre si trattava di aria artico marittkima molto più instabile nel suo interno rispetto a quella continentale del febbraio 2012.
    Inoltre come poi ha aggiunto Pierluigi Randi, per le nevicate serie nelle nostre zone (rimini-ancona) ma anche in altre, serve il contrasto e l'occlusione che se inevitabilmente tolgono qualcosa a livello termico..ma aumentano molto le precipitazioni!
    Senza di quelle non si va da nessuna parte, o meglio esistono i casi come il dicembre 2010 ma sono mosche rare!
    Se riguardi indietro a tutte le nevicate storiche delle nostre zone (1929, 1956, 1963, 1985, 1991 e 2012) noterai sempre il contrasto fra aria siberiana ed aria mediterranea e dei minimi in posizione ottimale per noi (sulla direttrice medio tirreno-medio adriatico).
    Queste caratteristiche non si trovano nelle carte del run 12 di reading del 30 gennaio 2012 ed in particolare non si trovano nelle carte del 4-5-6 febbraio!
    D'altronde penso che Gigiometeo non sia uno sprovveduto...
    Questo è quello che riguarda la nostra zona (romagna e nord marche) poi è chiaro come il sole che con quelle carte magari avremmo avuto bora a-5 anzichè a -3 come è successo a Rimini e probabilmente anche città come Napoli, Palermo e Bari avrebbero visto la neve!
    Però credimi, per le nostre zone (dal punto di vista neve) è andata meglio cosi com'è andata.
    Ciao
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  4. #34
    Uragano L'avatar di baccaromichele
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    baccaromichele...e spiegami perchè nel 2010 rimase attaccata sottocosta , credi che non è la situazione convettiva data dalle differenze elevate delle T ad 850hpa e del mare con i relativi GPT bassi a creare quelle situazioni , la convergenza al suolo è un risultato data dalla convettività in atto dell'adriatico e non un variabile che la instaura da sola ; lievi instabilità di convergenza instaurata da vento da n/no o o/no capita solo alla fine di una fase di una entrata di freddo , quando l'aria fredda della PP è molto + fredda della T del mare adriatico che con l'esaurirsi del freddo in quota la colonna d'aria sul mare riacquista le sui caratteristiche più miti , il sollevamento crea instabilità sottocosta , ma sono situazioni effimere e brevi nel tempo !
    A impedire alla bora di sfondare è stata la modificazione data dalla presenza dell'appennino ed aiutata dal fatto che i venti da nord est non erano molto intensi.
    Inoltre se davvero l'effetto fohn fosse nullo, come spiegare la diminuzione delle precipitazioni, l'aumento di temperatura e il calo dell'ur? Perchè è necessaria una -13/-14 per veder nevicare? Nel dicembre 2009 bastò una -4 con vento da sud est, che viene pur sempre dal mare. L'Adriatico è in grado di riscaldarla così tanto e di toglierle umidità?

    Perchè se con vento da nord ovest nevica moderato, quando la bora si avvicina la precipitazione diventa di colpo molto più intensa (nel momento in cui ci troviamo sulla linea di scontro tra i due venti)? Perchè appena sfonda la bora smette di precipitare?

    Sono tutti effetti di un vento di caduta, e l'aumento di intensità di precipitazione sotto la linea di scontro dei due venti (che non sono di certo venticelli a 5km/h...) è visibile a occhio nudo e dimostra che essere lì vuol dire parecchio. Il 7 febbraio 2012 iniziò a nevicare intensamente appena la bora cominciò ad avvicinarsi alla costa e caddero 2cm in un'ora. Poi è sfondata la bora e ha smesso di precipitare fino al venerdì successivo.
    Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
    Minima: -8,3°C 21/12/2009
    Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013​=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
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  5. #35
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da baccaromichele Visualizza Messaggio
    A impedire alla bora di sfondare è stata la modificazione data dalla presenza dell'appennino ed aiutata dal fatto che i venti da nord est non erano molto intensi.
    Inoltre se davvero l'effetto fohn fosse nullo, come spiegare la diminuzione delle precipitazioni, l'aumento di temperatura e il calo dell'ur? Perchè è necessaria una -13/-14 per veder nevicare? Nel dicembre 2009 bastò una -4 con vento da sud est, che viene pur sempre dal mare. L'Adriatico è in grado di riscaldarla così tanto e di toglierle umidità?



    Sono tutti effetti di un vento di caduta, e l'aumento di intensità di precipitazione sotto la linea di scontro dei due venti (che non sono di certo venticelli a 5km/h...) è visibile a occhio nudo e dimostra che essere lì vuol dire parecchio. Il 7 febbraio 2012 iniziò a nevicare intensamente appena la bora cominciò ad avvicinarsi alla costa e caddero 2cm in un'ora. Poi è sfondata la bora e ha smesso di precipitare fino al venerdì successivo.
    i venti da n/e era ben presente nel dicembre 2010 , la bora era fino a e più 50km/h sul mare dietro la zona convettiva , ricordo bene le carte dei lam vari di quei giorni , e lo so bene visto che il giorno dopo la forte nevicata qui sfondo bene al mattino e la T durante il giorno fù di +2°c quando altrove era sottozero anche con 50cm di neve al suolo e termiche sui -10°c !

    come spiegare l'aumento di T e il calo di ur !?

    scherzi vero ?

    aria come quella è sempre molto secca di origine , poi passa sul mare , come pensi che non avvenga un aumento di T con il passaggio sul mare che non perde calore come la terra ferma ma lo rilascia molto lentamente , per questo ci vuole almeno una -10/11 per aver neve seria con la bora .

    [Perchè se con vento da nord ovest nevica moderato, quando la bora si avvicina la precipitazione diventa di colpo molto più intensa (nel momento in cui ci troviamo sulla linea di scontro tra i due venti)? Perchè appena sfonda la bora smette di precipitare?
    perchè la bora è aria più secca e più mite , se è costretta ad alzarsi sopra aria più fredda e più umida i fenomeni convettivi aumentano in quella zona di convergenza , e visto che in quota è presente aria molto fredda l'aria calda in salita tende ad aumentare lo sviluppo convettivo già in atto in quella zona specifica , ma questo succede in ogni stagione , ma non è il vento da n/o ad originare i fenomeni , quello è una conseguenza della gia presente instabilità che si forma sul mare se è presente vorticità e anche minime divergenze nelle correnti predominati e se la differenze verticale di T e i GPT permettono lo sviluppo di quei fenomeni , uno volta instaurata l'instabilità poi la caduta di T al suolo in seno ai fenomeni e il raffreddamento conseguente porta ad avere un spostamento orizzontale di massa d'aria che da terra si muove verso mare , e si autoalimenta finchè la situazione rimane stabile su quei parametri ; non ti è mai capitato che è presente bora poi peggiora ed allora la bora molla e la T cala e entra vento da terra , quello è l'inizio ma il vento da terra arriva dopo , quando l'instabilità ha raggiunto una certa forza per instaurare un circolo vizioso che si autoalimenta , naturalmente tutto grazie al calore del mare che reagisce al freddo !


    per l'ultima parte non commento visto che ti posso portare esempi uguali contrari e anche ancora più diversi , durante quei giorni del febbraio 2012 qui si vide di tutto e di più , situazione estremamente producente che ha fatto vedere di tutto , almeno qui , neve forte con bora neve granulosa con vento da sud da ovest e Ts con bora e addirittura da levante/scirocco ... come ti giravi era neve con tutto quello che ci arrivava !

    naturalmente il tutto è soggetto alla forza del vento , se è presente vento sui 80/100km di bora , è molto difficile che si attivino moti convettivi anche con divergenze ed vorticità , tutto viene impedito o somrzato dai movimenti orizzontali , ma sull'aumento di T non c'è bisogno di venti forti che possono essere attributi agli effetti di caduta delle alpi dinariche , visto che molte volte lo stesso aumento lo visto avere anche con 5/10 km di vento da n/e , quando sull'altro lato non era presente bora così attiva da palesare (o addirittura vento assente ) vento di riscaldamento da effetto fhoen .
    Ultima modifica di tano G.; 29/09/2012 alle 20:22
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  6. #36
    Uragano L'avatar di baccaromichele
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    i venti da n/e era ben presente nel dicembre 2010 , la bora era fino a e più 50km/h sul mare dietro la zona convettiva , ricordo bene le carte dei lam vari di quei giorni , e lo so bene visto che il giorno dopo la forte nevicata qui sfondo bene al mattino e la T durante il giorno fù di +2°c quando altrove era sottozero anche con 50cm di neve al suolo e termiche sui -10°c !

    come spiegare l'aumento di T e il calo di ur !?

    scherzi vero ?

    aria come quella è sempre molto secca di origine , poi passa sul mare , come pensi che non avvenga un aumento di T con il passaggio sul mare che non perde calore come la terra ferma ma lo rilascia molto lentamente , per questo ci vuole almeno una -10/11 per aver neve seria con la bora .
    Non parlavo del dicembre 2010, ma più in generale. Qualsiasi sia la causa dell'entrata dei venti da nord est corrisponde sempre un calo dell'ur e un'aumento della temperatura con cessazione dei fenomeni o un forte indebolimento degli stessi. Inoltre con la -10/-11 qui siamo in acqua o al massimo mista. Con la -12 nevica con scarso accumulo o nullo e dalla -13 in giù accumula anche con bora.



    perchè la bora è aria più secca e più mite , se è costretta ad alzarsi sopra aria più fredda e più umida i fenomeni convettivi aumentano in quella zona di convergenza , e visto che in quota è presente aria molto fredda l'aria calda in salita tende ad aumentare lo sviluppo convettivo già in atto in quella zona specifica , ma questo succede in ogni stagione , ma non è il vento da n/o ad originare i fenomeni , quello è una conseguenza della gia presente instabilità che si forma sul mare se è presente vorticità e anche minime divergenze nelle correnti predominati e se la differenze verticale di T e i GPT permettono lo sviluppo di quei fenomeni , uno volta instaurata l'instabilità poi la caduta di T al suolo in seno ai fenomeni e il raffreddamento conseguente porta ad avere un spostamento orizzontale di massa d'aria che da terra si muove verso mare , e si autoalimenta finchè la situazione rimane stabile su quei parametri ; non ti è mai capitato che è presente bora poi peggiora ed allora la bora molla e la T cala e entra vento da terra , quello è l'inizio ma il vento da terra arriva dopo , quando l'instabilità ha raggiunto una certa forza per instaurare un circolo vizioso che si autoalimenta , naturalmente tutto grazie al calore del mare che reagisce al freddo !
    Il vento da nord ovest o bora modificata non nasce a causa dei moti convettivi in mare, ma bensì per la modificazione del vento da nord est dovuta allo sbarramento dell'appennino e alle sue conseguenze.


    per l'ultima parte non commento visto che ti posso portare esempi uguali contrari e anche ancora più diversi , durante quei giorni del febbraio 2012 qui si vide di tutto e di più , situazione estremamente producente che ha fatto vedere di tutto , almeno qui , neve forte con bora neve granulosa con vento da sud da ovest e Ts con bora e addirittura da levante/scirocco ... come ti giravi era neve con tutto quello che ci arrivava !
    Forse stiamo generalizzando un tantino troppo: io sto parlando strettamente del clima della bassa Romagna. Di cosa succeda lì non ci ho mai fatto caso, quindi rischiamo di creare confusione. La bora che soffia qui è diversa da quella che soffia da te, come è diversa da quella che soffia a Ravenna o a Venezia. Non si può generalizzare il discorso a tutto l'Adriatico, poichè ogni zona ha il suo microclima con vari pregi e difetti.

    naturalmente il tutto è soggetto alla forza del vento , se è presente vento sui 80/100km di bora , è molto difficile che si attivino moti convettivi anche con divergenze ed vorticità , tutto viene impedito o somrzato dai movimenti orizzontali , ma sull'aumento di T non c'è bisogno di venti forti che possono essere attributi agli effetti di caduta delle alpi dinariche , visto che molte volte lo stesso aumento lo visto avere anche con 5/10 km di vento da n/e , quando sull'altro lato non era presente bora così attiva da palesare (o addirittura vento assente ) vento di riscaldamento da effetto fhoen .
    Guardando i LAM lo scorso febbraio era evidente come si creassero di coni caldi e con meno precipitazioni in corrispondenza delle catene montuose al di là dell'Adriatico. Che poi qui l'effetto sia fortemente ridotto non c'è dubbio, ma se il fohn alpino riesce ad arrivare intatto fino a qui in diversi casi, perchè dalle Alpi Dinariche non dovrebbe riuscirci?

    Comunque domani torna Giorgio che segue la meteorologia qui a Rimini da quando era adolescente... e penso ti potrà confermare che i rovesci/temporali nevosi con bora li puoi contare sulle dita di una mano dal 1955 ad oggi.

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  7. #37
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da baccaromichele Visualizza Messaggio





    Il vento da nord ovest o bora modificata non nasce a causa dei moti convettivi in mare, ma bensì per la modificazione del vento da nord est dovuta allo sbarramento dell'appennino e alle sue conseguenze.



    rispondo solo a questo , perchè se non si parte bene di base , tutto il resto non conta , la bora come la sbarra l'appennino se è a s/o della sua stessa direzione !?

    è davvero una convinzione strana questa !

    la bora modificata o vento da n/o , nulla a che fare con lo sbarramento dell'appenino di base , ma è solo una conseguenza di differenze termiche orizzontali e la catena entra nel gioco dopo , ma non è direttamente una conseguenza della modifica , e faccio un esempio ; mentre lungo la costa o sul mare la T con bora è sui 5/6°c costante in PP le T sono di 5/7°c mediamente più basse rispetto alle zone citate , il naturale effetto che si ha sul vento sinottico derivante sulla brezza che si instaura dalla PP verso la linea di costa tra romagna e nord marche è quella di muoversi lungo la linea delineata ( e qui entrano in gioco i monti) dall'appennino da o/no e-o n/no e dalle zone più interne verso la costa , quindi con una doppia azione di livellamento del gap termico di movimento al suolo, e qui entra la modifica della bora per il freddo padano e dalle zone interne e/o montuose delle stesse zone in questione verso la costa tra romagna e marche ; e non per sbarramento diretto dei monti , che sinceramente devo ancora capire come ci si arriva a questa conclusione , di solito questo succede sopratutto con cieli sereni in PP e nuvolosi e con venti da primo quadrante non molto forti , oppure per quello che ho descritto prima in caso di instabilità e fenomeni , che poi non ho avuto delle risposte in merito ; e ampliamo il discorso , questo dinamica a volte succede anche su scala molto più ampia in altre situazioni , quando con la massa d'aria ormai molto vecchia del cuscinetto padano , che ha raggiunto livelli di spessore fino , e a volte oltre gli 850hpa , si è allargata su molte zone anche più a sud del nord marche , e con un nuovo cambiamento del tempo in arrivo , stavolta di matrice non fredda , sia con scirocco ma più spesso con il libeccio non consistente al suolo per barica debole , si instaura e amplifica lo stesso scorrimento al suolo di aria fredda dalla PP e zone limitrofe sempre sottovento all'appennino fino al sud marche all' abruzzo ed oltre , a volte fino al nord puglia in casi estremi , e per finire anche con riversamento sul lato tirrenico tra toscana umbria lazio e a volte campania del nord , in prevalenza su queste regioni per le zone interne con venti da nord o n/e , questo succede all'inizio del nuovo cambiamento , poi quasi sempre il tutto viene spazzato via dai venti più miti .

    Questo per far capire che è sempre il gap termico al suolo a generare questo calo termico nei bassi strati , dalla sua nascita ...dalla piccola zona ristretta macroclimatica di partenza tra romagna e nord marche che gia avviene ad irruzione in corso o quasi alla sua fine , fino ai casi più estremi macroregionali descritti , se la fase post irruzione ha dato tempo di inspessirsi alla massa d'aria fredda al suolo e che il cambio di tempo seguente abbia certi connotati rispetto ai venti prevalenti più miti che soffiano dal mare di favorire queste dinamiche , che poi tranne alcune zone del PP , verranno spazzate via nel prosieguo dello sviluppo delle dinamiche .

    Forse ho tropo allargato il discorso , ma comunque quello sullo sbarramento dell'appennino sulla bora ancora lo devo capire , anche con tutta la buona volontà non trovo nulla che possa portare a quella conclusione !
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  8. #38
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Non parlavo del dicembre 2010, ma più in generale. Qualsiasi sia la causa dell'entrata dei venti da nord est corrisponde sempre un calo dell'ur e un'aumento della temperatura con cessazione dei fenomeni o un forte indebolimento degli stessi. Inoltre con la -10/-11 qui siamo in acqua o al massimo mista. Con la -12 nevica con scarso accumulo o nullo e dalla -13 in giù accumula anche con bora.
    anzi no... rispondo anche a questo : ma perchè pensi che il mare a volte non c'è ed altre volte si , sempre lì è sempre certi valori di T superficiali possiede , anzi proprio in base ai suoi valori di T superficiale si nota che è il mare nel condizionare la T che si ha con bora sulla costa , perchè con le stesse termiche ma mare più caldo in costa la T è più elevata , mentre nei mesi più freddi aumenta la possibilità di T più basse a parità di termiche , non pensi che sia il mare più freddo al condizionarla !?

    UR della bora è sempre conseguenza del fatto , più che normale , che in qualsiasi configurazione ti trovi , questi venti seguono il naturale decorso di una depressione , in cui nel suo lato occidentale , e lo saprai bene , UR cala rispetto alla sua parte ascendete , se poi è una irruzione fredda continentale il fatto stesso che sia di quella origine dice tutto , non nego che una certa azione di caduta si verifichi nelle alpi dinariche , ma a questo non gli darei certi valori fuori misura , e come dire che con garbino da noi sul quel lato non avviene fenomeni da stau o convettivi nei pressi della costa e che l'aria mantiene le caratteristiche di T e secche di caduta , ma non mi pare proprio che sia così !
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  9. #39
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    Forse ho tropo allargato il discorso , ma comunque quello sullo sbarramento dell'appennino sulla bora ancora lo devo capire , anche con tutta la buona volontà non trovo nulla che possa portare a quella conclusione !
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  10. #40
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    Predefinito Re: Reading 12 del 30 gennaio 2012..

    Citazione Originariamente Scritto da tano G. Visualizza Messaggio
    anzi no... rispondo anche a questo : ma perchè pensi che il mare a volte non c'è ed altre volte si , sempre lì è sempre certi valori di T superficiali possiede , anzi proprio in base ai suoi valori di T superficiale si nota che è il mare nel condizionare la T che si ha con bora sulla costa , perchè con le stesse termiche ma mare più caldo in costa la T è più elevata , mentre nei mesi più freddi aumenta la possibilità di T più basse a parità di termiche , non pensi che sia il mare più freddo al condizionarla !?

    UR della bora è sempre conseguenza del fatto , più che normale , che in qualsiasi configurazione ti trovi , questi venti seguono il naturale decorso di una depressione , in cui nel suo lato occidentale , e lo saprai bene , UR cala rispetto alla sua parte ascendete , se poi è una irruzione fredda continentale il fatto stesso che sia di quella origine dice tutto , non nego che una certa azione di caduta si verifichi nelle alpi dinariche , ma a questo non gli darei certi valori fuori misura , e come dire che con garbino da noi sul quel lato non avviene fenomeni da stau o convettivi nei pressi della costa e che l'aria mantiene le caratteristiche di T e secche di caduta , ma non mi pare proprio che sia così !
    Non sempre la bora è associata all'entrata di aria fredda, anzi qui arriva molto spesso con la risalita del fronte caldo o dell'occlusione (marzo 2010, marzo 2011, 1 febbraio 2012...). Inoltre la T. superficiale del mare influisce, ma non in maniera esagerata! E' chiaro che il suo contributo di 5/6°C circa lo da (basta vedere la differenza Tra la coste nostre e le coste orientali dell'Adriatico durante le ondate fredde....), però se al di là dell'adriatico invece di -5°C con il 30% di ur partisse a -10°C con il 50% di ur, non ci sarebbe differenza? Sì che ci sarebbe! Lo sbarramento dell'aria fredda effettuato dalle Alpi Dinariche è evidentissimo!
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