No spoken word....Just a scream
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Risalita calda in atlantico si o no ?
insomma reading vs ukmo a sole 120 h .. da qui cambierebbero,e non poco, gli scenari futuri![]()
Una situazione primaverile emisferica fortemente sbilanciata verso un pattern DA+, che peraltro si porta dietro l'eredità delle dinamiche invernali, tende, dopo una breve pausa (assimilabile all'opposizione della MJO), a riproporre scenari non del tutto divergenti, caratterizzati da deboli forcings dinamici in seno al wave train, dopo la temporanea impennata e successiva ricaduta del PNA.
Ricaduta che indubbiamente va a coadiuvare un collasso del vp verso l'area euroasiatica anche più di quanto non già non si presentasse prima:
Con il favore dell'attuale panorama delle SSTA:
sst_anom.gif
e complice la quasi totale carenza di azioni dinamiche, la migrazione delle fasce altopressorie verso i meridiani centro occidentali del nord Atlantico diviene cosa pressochè scontata come ormai è visualizzato dalla quasi totalità dei GM:
come anche il probabile rinforzo del getto subtropicale (come sopra illustrato).
Nel mentre l'esasperazione del dipolo artico pertanto si va a rappresentare anche con un AO decisamente negativa:
ao.sprd2.gif
hanno inizio conseguenti moti retrogressivi in grado di portare ancora una buona invernata sulla Russia e sul Nord Europa:
Quanto al Mediterraneo, all'Italia e, in genere alle medie latitudini europee ci andrei ancora con i piedi di piombo, così come evidenziato da Andrea in quanto, in generale, le componenti che si possono opporre ormai all'avvento di masse d'aria continentali fredde sono del tutto evidenti in primis proprio nel surriscaldamento del suolo e in generale della bassa troposfera (ovvero la colonna d'aria più interessata dai moti convettivi del PBL) ma anche volendone ammettere la possibilità nel caso in cui un eventuale nucleo di aria artico continentale avesse la capacità di spingersi così in basso (quindi con un supporto in quota), sarebbe richiesta una certa persistenza di azione di blocco da parte dell'alta subtropicale atlantica verso l'alta groenlandese- islandese ovvero...sostanzialmente il realizzarsi e il consolidarsi dell'attuale situazione vista nelle 240h di ECMWF o nelle 00 di gfs
sulla quale al momento mancano ulteriori elementi di convergenza con perplessità che, in primis riguarderebbero proprio la configurazione e resistenza del blocco stesso di fronte all'incalzare del getto subtropicale che solo un forte collasso canadese potrebbe in qualche modo consentire.
Altri modelli, ad esempio, vedono un passaggio nord europeo da parte dei nuclei continentali a causa della mancata compiuta chiusura del varco medio atlantico con conseguente fase perturbata anche alle medie latitudini per azioni di convergenza di diverse masse d'aria:
naefsnh-0-0-240.png
ma con il freddo confinato al nord europa e con il settentrione forse appena sfiorato da questi contrasti:
naefsnh-0-1-240.png
Quindi mettiamo sul tavolo i pro e i controin attesa di più chiari segnali di sbilanciamento.
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Matteo
un JS molto basso con andamento favorevole allo sviluppo di una Rossby e una fascia altopressoria canado-groenlandese
strizzano l'occhio a configurazioni più fredde della media tra 10 giorni:
Rtavn0615.pngRtavn061.png
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 03/03/2013 alle 12:07
Gfs continua a vedere scenari nettamente invernali nel lungo termineCon la -10 ad 850hpa che addirittura "conquisterebbe" il centro-nord...
Sono carte molto lontane, MA....tutto parte da mooolto prima...Attorno alle 150-160 h dove secondo l'americano si struttura un blocco anticiclonico sulla scandinavia piuttosto invadente anche verso sud, che " forzerebbe " quindi il flusso atlantico a passare basso, richiamando anche verso l'italia le masse d'aria fredda da nord-est...l'evoluzione successiva e il tracollo termico sulle nostre regioni sono la conseguenza di questa situazione, se invece l'anticiclone scandinavo sarà meno strutturato e più blando penso che anche l'evoluzione successiva sarebbe decisamente piu mite. Certo che il "rischio" di un ondata di freddo tardiva c'è, sicuramente per l'europa orientale
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[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
Stessa considerazione alla quale sono arrivato io
L'unica è che il sistema di passaggio oggi e quello di mercoledì tra Bielorussia e nord Russia riescano a provocare nevicate diffuse che poi siano seguite da giornate perlopiù nuvolose. Ma non mi sembra che si vada in quella direzione.
Vedo meglio zone fin verso la Germania e la Repubblica Ceca. Quello sì![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Personalmente invece penso che potrebbe essere un'avvezione fredda fra le più fredde tra quelle realizzatesi entro la prima metà del mese di Marzo........e forse potrebbe essere una fra le più fredde dell'intera passata invernata e dell'intero semestre freddo (ottobre/marzo)........vedremo.
Credo che la differenza, in questi casi, la possano fare pochi gradi di latitudine.
Davvero pochi dubbi su di una probabile ondata di freddo invernale attorno al 50°N, viste le dinamiche.
Ma al di sotto, al momento non riesco a snocciolare certezze.
Potrebbe anche concretizzarsi una confluenza di masse d'aria con freddo confinato sulle regioni alpine o magari coinvolgere anche il nord almeno in parte....
Per ora mi accontenterei di inquadrare una dinamica generale.
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Matteo
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