Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

[Josh]

e questo l'hai scritto tu, io dove l'avrei scritto?

Alessandro,perdonami:sei una persona molto preparata ma a volte sei acido come un limone.

[Alessandro(Foiano)]

Il clima cambia o è il mondo che cambia più del clima?

Date un occhio alla copertura dei dati.

[steph]

allora la stessa memoria che citi dovrebbe renderci consapevoli che la Groenlandia nell'optimum climatico medievale era una terra verde, che si coltivavano vigneti a Terranova e che nello stesso periodo non esistevano i ghiacciai sulle Alpi.
E cosa dire del Sahara che fino al 5000 a.C. sembra sia stata verde? c'era anche nel 5000 a.C l'influenza antropica che l'ha trasformata in deserto o più semplicemente è il sistema climatico che è sempre variato?

Eh? Ma cosa vuoi dire precisamente?
Consapevoli di cosa?

[steph]

si si lo so come la pensate tu ed elz, a me però piace ricordare che le conclusioni a cui si giunge sono frutto di decisioni univoche nel procedimento di valutazione dei dati che reputiamo al momento le migliori.
E la memoria storica in fatto di correzione dei dati mi ricordano che l'ultima correzione fatta non è stata mai la definitiva.

Non siamo io e elz a pensarla così, sono semplicemente i dati di fatto.

[Alessandro(Foiano)]

Eh? Ma cosa vuoi dire?

che la memoria storica sta andando persa Stefano, vedi commento sui ghiacciai alpini che leggendolo pare escluda a priori che esista la variabilità del sistema climatico o almeno sembra dal commento che questa variabilità sia ben nota in tutte le sue manifestazioni.

Non siamo io e elz a pensarla così..

sul significato del "così" posso essermi fatto anche un'idea sbagliata, ma sembra che sappiate quantificare la variabilità del sistema climatico e invece io penso che non sia così ben nota.

[steph]

I canoni storici e i cambiamenti cerchiamo di analizzarli meglio.
Che la temperatura varia e che la temperatura attuale sia più calda è un dato di fatto.
La percezione umana non ha nulla a che vedere col sistema climatico,
basti pensare che la maggior parte della popolazione mondiale vive e lavora tra i canyon cittadini.
Un esempio può essere Milano Brera e le temperature medie annue globali:
le temperature globali passano dai 13,6°C del 1850 ai 14,3°C del 2008, le temperature a Brera passano nello stesso periodo da 11,8°C a 15,3°C
Basti pensare che un paese europeo di 1000 abitanti secondo il testo di micrometeorologia del 1978 di Oke (testo andato perso per cattiva memoria o perchè fa comodo non ricordarlo)la massima differenza di temperatura fra città e campagna è di 2°C.
Se il centro urbano è di 100.000 abitanti la differenza massima sale a 6°C.
Se discutiamo delle percezioni americane visto i più grandi canyon presenti nelle loro città, la differenza aumenta.
Che le gelate in centro a Milano siano ormai evento raro a causa dell'isola di calore urbano non devo certo ricordarlo ai milanesi, ma non dimentichiamoci le nostre conoscenze sulle caratteristiche dei luoghi urbani.
Che le stazioni meteo siano fin dal passato più diffuse vicino ad un centro cittadino di 1000 abitanti o più è nella nostra memoria storica?
Che i centri cittadini (piccoli o grandi che siano) dal 1850 ad oggi si siano estesi sempre più è nella nostra memoria storica?

The Urban Heat Island effect is real. Berkeley’s analysis focused on the question of whether this effect biases the global land average. Our UHI paper analyzing this indicates that the urban heat island effect on our global estimate of land temperatures is indistinguishable from zero.

Berkeley Earth
http://www.scitechnol.com/2327-4581/2327-4581-1-104.pdf

[steph]

che la memoria storica sta andando persa Stefano, vedi commento sui ghiacciai alpini che leggendolo pare escluda a priori che esista la variabilità del sistema climatico o almeno sembra dal commento che questa variabilità sia ben nota in tutte le sue manifestazioni.

Io ho capito ben altro dal commento sui ghiacciai alpini. In ogni caso, alcune cose che hai scritto tu non corrispondono al vero. E le altre sono fallacie logiche.

[steph]

sul significato del "così" posso essermi fatto anche un'idea sbagliata, ma sembra che sappiate quantificare quanta sia la variabilità del sistema climatico e invece io penso che non sia così ben nota.

No, no, io parlavo delle letture dei dati strumentali nel passato, non ho nemmeno lontanamente citato la variabilità del sistema climatico

[Alessandro(Foiano)]

Io ho capito ben altro dal commento sui ghiacciai alpini. In ogni caso, alcune cose che hai scritto tu non corrispondono al vero. E le altre sono fallacie logiche.

spiega il tuo pensiero nei dettagli così hai scritto tutto e nulla.
Attualmente se ricordo bene correggiamo le temperature pre 1940 verso l'alto (vedi correzione NOAA post precedente) e attualmente rileviamo più precisamente le temperature ricordando però che gestire la logistica dei sensori (sempre più numerosi nel globo) è normalmente difficile, per cui meglio avere i sensori a portata di mano (nella maggioranza dei casi all'interno di canyon cittadini dove si vive e si lavora) e non in mezzo ad un campo (dove ormai la minoranza della popolazione risiede):
http://www.theurbanclimatologist.com...uhiscaling.pdf

[Alessandro(Foiano)]

http://www.scitechnol.com/2327-4581/2327-4581-1-104.pdf

come al solito si discute di anomalie +/- , perchè fare uno studio sulle anomalie anzichè sui valori di temperatura assoluta?
Sull'esempio che ho fatto sulla temperatura di Brera Vs le temperature medie globali cosa dice il tuo amato Berkeley?

le temperature globali passano dai 13,6°C del 1850 ai 14,3°C del 2008, le temperature a Brera passano nello stesso periodo da 11,8°C a 15,3°C

#non dimentichiamoci i valori di temperatura