Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 04/06/2013 alle 20:06
Anche se hai ragione in termini logici (tutto è anomalo rispetto a una media di riferimento a meno che non coincida con la media stessa), non ce lhai in termini scientifici
Un'anomalia la si misura in termini di deviazione standard, che serve per l'appunto a stabilire QUANTO un evento si discosta dalla media, che è data da ciò che si è stati abituati a vedere per un periodo di tempo sufficientemente lungo
Non conosco bene le deviazioni standard delle medie italiche e in tal senso taccio, ma chiunque capisce che se per 30 anni le estati si compensano a +0.5, +1, -0.5, -1 e poi improvvisamente, di punto in bianco, arriva una trafila di estati a +1, +1.5, +2 dalla media (e spariscono completamente non solo gli scarti negativi, ma anche le estati in media), da un punto di vista "empirico" questo comportamento viene considerato anomalo
Il clima cambia? Va bene...ma intanto è giusto considerare anomalo un comportamento che non abbiamo mai visto da quando esistono le rilevazioni termometriche (secoli)
Tra l'altro...credimi che non mi piace pesare le parole degli altri, ma mi sembra che tu stesso abbia fatto notare più volte come l'Artide si trovi in una condizione di forte "anomalia"...allora per te è anomalo è solo ciò che fa comodo?
![]()
secondo me è molto IT, visto che chiarire il perchè si usano certi termini invece che altri, arricchisce la discussione "ipotesi estive".
E se non ci mettiamo d'accordo o almeno chiariamo in quali termini intendiamo che un'estate possa essere definita "calda" (oggi) , ci fa
continuare a discutere, a fare ricerca e approfondire.![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 04/06/2013 alle 20:13
Il problema non è tanto controllare tutte le stazioni, la differenza deriva dal fatto che il cnr, come qualunque altro ente, applica le correzioni di omogenità ai dati ed è normale che siano diversi da quelli grezzi; tipicamente i dati del passato sono sovrastimati durante la stagione calda, ad esempio nella grande regione alpina la serie grezza(linea sottile nera) è considerevolmente più calda di quella omogenea(linea spessa nera):
Le ragioni sono ben spiegate qui:
http://pluslucis.univie.ac.at/FBW0/F...CLIMCHANGE.pdf
mah effettivamente molti elementi nel quadro emisferico presentano ancora caratteristiche molto poco estive, PNA in fase negativa, con un getto stagionale disteso in uscita dagli states (ma anche in gresso) che entra in fase con le SST atlantiche, pro distensione zonale , tenendo a bada le velleità delle spinte subtropicali. Ma l'intero anello emisferico mostra un circolazione distesa e poco fracta
coupling.png
a supporto anche un AMO index solo debolmente positiva e un AMM leggermente negativo a -0,850..un gradiente meridionale debole anche a causa dello scarsa collaborazione della cella di hadley.
sono settimane che tengo a bada la media zonale, che invariabilmente continua a mantenere un certa positività dai 30 fino ai 60N
prop zon.gif
fisiologicamente la situazione verso la piena estate virerà verso rallentamenti con ondulazioni più stanziali, più condizionate dalle anomalie oceaniche , onde pigre ma ampie in senso longitudinale, che imprimeranno una maggior inclinazione alla presenta zonalità. Se l'inclinazione sia in EA+ o -, quale sarà la spalla prevalente degli HP, è una faccenda che devo valutare bene in base agli scarsi strumenti di indagine in mio possesso![]()
Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!
scusami che serie hai sottomano ?
adesso non ho l'hardisk sotto mano e controllerò domani ma le Estati anni '40 furono veramente normali al Collegio ? Guarda che ci sono dei mesi imbarazzanti, apparte pure Luglio 1928 ... le omogeneizzazioni non mi piacciono, non dico che non le ho usate per estrapolare i dati ma si tratta sempre di calcoli non precisi
con questo, non sto dicendo che i dati sovrastimati erano corretti e quelli omogeneizzati non lo sono però sinceramente non mi fido.
Alessandro, che mi rappresenta quella mappa coi pixel enormi ? Io vedo na chiazza enorme rossa sui +2 sull'Italia nel 1947 e la stessa identica chiazza ma estesa su quasi tutto l'Emisfero Nord per il 2012, che cosa mi rappresenta ? Dove sta la precisione per poter asserire che "non ti sembra proprio" che le due Estati sono state simili ? E lo sa pure mia nonna cosa successe nel 1816 nun te sta a preoccupà, ad ogni modo dai dati di alcune stazioni dell'Italia meridionale non compare un Estate apocalittica, molto sottomedia ma non tale da chiudere a -3.6 in Italia, col tutto che al Nord deve aver fatto freddissimo. Stiamo parlando di due secoli fa, così come ci si permette di "omogeneizzare" i dati di alcune stazioni che chissà come prendevano i dati ci si può anche soffermare sul dubbio che magari quel trimestre abbia chiuso a -2.0/-2.5 e non a -3.6 ... che ve ne pare ? Poi con un Estate a -3.6 in Italia io presuppongo quanto meno un anomalia di -6/-10 oltralpe ... e non so proprio come sia stato possibile
SI, mi sono fatto il mazzo così per un paio di anni ad andarmi a cercare i dati di molte stazioni storiche pre-guerra per fare una media e per poter dire se alcuni anni particolari avessero medie simili a quelle attuali (vabbè, parliamo dei dati pre-1950, con quelli successivi non c'è voluto molto perchè sono dati più precisi) e penso che affermare che "con molta probabilità" molte Estati di quei decenni eran simili a quelle attuali non sminuisce il caldo degli ultimi due decenni. Solo che allora le stagioni erano alternate da Inverni gelidissimi, perciò poi la media annuale si manteneva comunque molto più bassa rispetto ad oggi
però magari se ci son state 5 o 6 Estati 2012 o qualcosa del genere in quegli anni non significa sminuire il GW attuale
domani mi rivedo i dati del Collegio con più calma comunque e i calcoli li ho fatti anche con quei dati li eh ... se poi non hanno subito omogeneità non lo so, ma quelli sono
non sono identici, i pixel del 1947 non sono tutti rossi, ma bensì una parte arancioni.
non ho scritto "non mi sembra proprio": ho scritto che imho "ti sbagli"
questo è il dataset:
grid_TMM.jpg
mi viene da pensare che il dataset sia povero di stazioni "marittime" ed è forse per questo che l'estate 1947
non è ben rappresentata dall'ISAC nell'andamento termico estivo nazionale.
Infatti per quello che ho potuto leggere, quell'estate fu particolarmente calda sulle coste italiane (in particolare sulle coste
tirreniche).
Anche se il metodo dell'ISAC dovrebbe sopperire a questa disomogeneità:
[SIZE=h2]GRIDDING METHOD [/SIZE][SIZE=h1]The grid has one degree resolution, both in latitude and in longitude, and was realised with an interpolation technique based on a radial weight and an angular term.
The radial term was realised with a gaussian weighting function with the following form:
![]()
with
![]()
where i runs along the stations andis the distance between the station i and the grid point (x,y). With this choice of the c parameter, we have weights of 0.5 for station distances equal to
from the grid point we want to calculate.
is defined as the mean distance of one grid point from its next one obtained by increasing both longitude and latitude by one grid step (it is a sort of mean length of the grid mesh diagonal).
For a grid resolution of 1 deg (as in this case) theparameter is about 130 km.
The angular term accounts for the geographical separation among the sites with available time series. It has the following form:
![]()
whereis the angular separation of stations i and l with the vertex of the angle defined at grid point (x,y).
The final weight is the product of the radial and the angular terms.
Each grid point was calculated under one of the following conditions: i) a minimum of two stations at a distance lower than, or ii) a minimum of one station at a distance lower than
. The grid value computation (once the above conditions were satisfied) was then performed by considering all stations within a distance of 2
.
In order to avoid biases due to the different lengths of the station records, for temperature we calculated the grid values starting from the anomalies, whereas for precipitation we started from the relative deviations from the means. The conversion of these anomalies (relative deviations) into absolute values requires the knowledge of the monthly normals at the grid point.
Available grid boxes are indicated in the two figures, both for temperature and precipitation, together with the stations involved in the grid computation.
The national mean seires were obtained by averaging all grid boxes over the italian territory and not the station anomalies.
The reason is as follows:
The availability of station data is typically not sufficient to ensure an even distribution of stations throughout a network. But by averaging station anomalies within regions of similar size (grid boxes) and then calculating the average of all the grid box averages, a more representative region-wide anomaly can be calculated.
This makes grid box averaging superior to simply taking the average of all stations in the domain. A network of 1000 stations could theoretically have 700 stations in the northern half of the domain and 300 stations in the southern half. A simple average of the stations could easily create a bias in the domain-wide average to those stations in the north. [/SIZE]
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/06/2013 alle 01:43
Segnalibri