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Risultati da 41 a 50 di 73
  1. #41
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Daniele_roma Visualizza Messaggio
    Anche questo è verissimo..



    Giustissimo, per di piu' Non una vasta area, magari tropicale, Ma una vasta aarea per lo piu' arida e desertica..
    quella vegetazione è al 100% ANTROPICA non ha senso il raffronto. Quella è gariga che deriva dagli incendi/pascolo.
    anche se al naturale probabile si svilupperebbe bosco di leccio, quindi non caducifoglie

  2. #42
    Josh
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Quindi dire che Roma ha un clima subtropicale è giusto? Mi pare un poco una forzatura, mentre invece viene definito subtropicale il clima delle coste siciliane a volte
    Cmq Koppen non è il Vangelo,ci sono anche altre classificazioni eh!

  3. #43
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Daniele_roma Visualizza Messaggio

    Giustissimo, per di piu' Non una vasta area, magari tropicale, Ma una vasta aarea per lo piu' arida e desertica..
    il fatto che sia desertica mi sembra una conseguenza della vasta area continentale presente a quella latitudine.
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 15/09/2013 alle 10:19

  4. #44
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    Quella è gariga che deriva dagli incendi/pascolo.
    anche se al naturale probabile si svilupperebbe bosco di leccio, quindi non caducifoglie
    In realtà non c'è pascolo sull'Argentario; al naturale comunque entro i 150/200 metri s.l.m. è prevalente il bosco di quercus suber.
    http://climaintoscana.altervista.org/
    Temperature estreme in Toscana finora validate: +43,1 °C Antella (FI) il 06/08/2003; -26,0 °C Firenzuola (FI) l'08/01/1985.

  5. #45
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Vinmat Visualizza Messaggio
    In realtà non c'è pascolo sull'Argentario; al naturale comunque entro i 150/200 metri s.l.m. è prevalente il bosco di quercus suber.
    Le formazioni a Q. suber, che è una specie pirofita passiva, sono comunque secondarie alla lecceta. Nello specifico, tutto il promontorio dell'Argentario è potenzialmente idoneo alla lecceta. La presenza della sughera è una classica conseguenza di reiterati incendi.
    i pini sono il frutto di rimboschimenti, spesso incendiati anche loro...

  6. #46
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Ho preso l'Argentario come esempio a parità di latitudine della mia zona,è comunque vegetazione mediterranea(incendiata o non incendiata);
    fino alla Liguria(che conosco molto bene,essendoci nato),sul Tirreno e sul mar Ligure,c'è sempre una fascia continua di vegetazione mediterranea:ad esempio sul mar Ligure ,che rappresenta il punto più a nord della costa tirrenico-ligure,nei pressi di Chiavari,sui costoni rocciosi prospicenti il mare che chiudono la città ad ovest(direzione Zoagli),c'è una macchia mediterranea completa di tutti i suoi elementi più canonici,con pini di aleppo,lecci,pini marittimi,macchia bassa di cespugli mediterranei nel sottobosco,ma con roverelle molto giovani in mezzo al sottobosco(come unico elemento meno mediterraneo),basta inoltrarsi nelle valli di pochissimi chilometri però,o salire di 300 m. su quel versante esposto a sud,o scendere sul versante opposto di quella costiera,che il bosco non è più mediterraneo ma pienamente caducifoglio anche a quote bassissime.
    Scendendo lungo il Tirreno,gli elementi mesofili restano sempre più all'interno,e la macchia mediterranea si arricchisce di nuovi elementi più termofili;il leccio nel sud non è più il primo livello che si incontra,ma si rifugia in quota,mentre le pendici più basse hanno una macchia più termofila.
    In ogni caso anche in pieno sud tirrenico,con esposizioni a nord,gli alberi a foglia caduca possono scendere a quote molto basse come ho notato sulla penisola sorrentina.
    Sull'Adriatico,è diverso:certo bisogna andare a vedere gli ultimi lembi spontanei di vegetazione,perchè il 90% del territorio è antropizzato e coltivato da secoli.
    In tal senso ci sono resti morfologici a "tavolato" composto di banchi di arenarie e ciotoli conglomerati dove il bosco originario si è conservato,, ad esempio sia dalle parti di San benedetto del Tronto,sia nella zona tra il Pescara ed il Sangro,che offrono parecchi spunti di indagine sulla vegetazione spontanea originaria della costa e delle basse colline(da 0 a 300 m):un esmpio nei pressi della costa di Lanciano;
    qui i fianchi dei valloni sono ripidi e perciò incoltivabili,mentre le superfici tabulari sono da tempo antropizzate e coltivate ad ulivi e viti(salvo rari boschetti di roverelle) i fianchi ripidi delle valli e le valli stesse(impraticabili) ospitano in successione dal basso:bosco igrofilo a pioppi e salici;bosco misto di quercie con ornielli,roverelle,carpinelle,cerri,aceri,sui pendii(con prevalenza di roverelle pure su quelli più sciutti) infine sui bordi strapiombanti di quei valloni si può trovare anche qualche leccio,perchè solo in quelle condizioni limite non è assediato dal bosco misto di quercie.
    In Adriatico esistono pure delle isole mediterranee,ma solo dove emergono rocce calcaree dalle argille:come ad esempio sul Conero dove c'è una vera e propria isola mediterranea completa circondata da colline argillose dove spadroneggiano le roveri in un contesto oramai mesofilo.
    La stessa cosa succede dalle mie parti dove emergono rocce calcaree a bassa quota nell'interno,(100-450 m.) esposte a sud,con millimetrica precisione rispetto al cambio di substrato,si passa dalle roverelle ai lecci,con quasi tutto il corredo di cespugli mediterranei.
    Scendendo verso sud,le prime vere organizzazioni mediterranee si trovano sulle dune costiere di Campomarino nei pressi di Termoli,lì inizia una fascia litoranea a cespugli bassi mediterranei con pini di aleppo e ginepri coccoloni all'inizio sottilissima poi via via più organizzata,e fa da preludio alla bella vegetazione mediterranea che si trova sulle coste garganiche.
    Tutto questo pistolotto,derivato dalle osservazioni dirette,era sintetizzato da quelle due immagini postate(con buona pace di chi dice che sull'Argentario la macchia è successiva agli incendi-e allora cosa cambia,il leccio è pianta mediterranea per eccellenza).
    Anche il paesaggio postato per l'adriatico,in un certo senso non è pienamente originario,visto che ci sono molte robinie pseudoacacia che si sono insediate al posto delle quercie(che in ogni caso su quelle zone sono molto diffuse e prevalenti nei boschi residui).
    Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 15/09/2013 alle 21:47

  7. #47
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    quella vegetazione è al 100% ANTROPICA non ha senso il raffronto. Quella è gariga che deriva dagli incendi/pascolo.
    anche se al naturale probabile si svilupperebbe bosco di leccio, quindi non caducifoglie
    Come già accennato precedentemente Koeppen elaborò il suo sistema di classificazione climatica su dati puramente quantitativi (sostanzialmente T° medie e precipitazioni medie) perché un sistema basato su dati di tipo qualitativo (vegetazione ed ecosistemi) era eccessivamente complesso.

    Le due foto mostrano tra l'altro ben due tipi di vegetazione: un robinieto (Abruzzo) e una gariga (Toscana), il primo ambiente è addirittura più "antropizzato" del secondo, visto che le specie che si riescono a distinguere sono solo due: la Robinia (Robinia pseudacacia) e la canna comune (Arundo donax) e in ambedue i casi si tratta di specie esotiche natualizzate (la prima originaria del Nord America orientale, la seconda del Mediterraneo orientale e dell'Asia sud-occidentale) nella gariga invece abbiamo prevalentemente specie autoctone. Per il resto sono d'accordo, la gariga dell'Argentario si sarà formata quasi sicuramente in seguito agli incendi che hanno distrutto l'originaria copertura boschiva, costituita probabilmente dal bosco di leccio più o meno puro (forteto) nelle aree pianeggianti o poco acclivi mentre, punti più acclivi e assolati, immagino che la copertura vegetale fosse costituita da una macchia alta con leccio in forma arbustiva e altre specie fruticose, come lentisco, alaterno o corbezzolo ed eriche mediterranee (dipende poi molto dal substrato se basico o acido). Quale fosse il climax vegetale precedente il robinieto abruzzese è un po' difficile da appurare, perché penso sia stato alterato-distrutto qualche secolo fa, probabilmente la fascia collinare sublitoranea dell'Adriatico centrale era un tempo occupata da due tipologie boschive prevalenti: lecceta mista a roverella nelle zone acclivi, su substrato poco profondo o addirittura affiorante, boschi misti a carpino nero (Ostrya carpinifolia) e orniello (Fraxinus ornus) su substrati più profondi ma senza ristagno d'acqua, ovviamente lungo i corsi d'acqua, dove affiorava la falda, si aveva vegetazione la classica vegetazione riparia, con ontano nero (Alnus glutinosa), pioppi e varie specie di salici, insomma una vegetazione abbastanza simile a quella delle coste meridionali della Penisola Balcanica (Dalmazia, Montenegro, Nord dell'Albania) anche se mediamente più xerofila, vista la piovosità media decisamente inferiore. Poi anche lì bisogna vedere i contesti: l'Argentario rispetto alla alla Maremma è una sorta di oasi-xerotermica e la Maremma è una sorta di oasi xerotermica rispetto al resto della fascia litoranea e sublitoranea della Toscana, basta spostarsi di alcune decine di Km a Nord, verso la pianura litoranea tra Livorno e Viareggio per avere una vegetazione molto più mesofila, così come è complessivamente più mesofila di quella dell'Argentario la vegetazione che caratterizza o caratterizzava la costa e la pianura litoranea dell'Agro Romano, nonostante si trovi più a Sud di quasi un centinaio di Km in linea d'aria.
    Ultima modifica di galinsoga; 17/09/2013 alle 10:38

  8. #48
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Questa e' la risposta che avrei dato anche io 100% d'accordo.

    Mi piace come nella mente del freddofilo/meteofilo essere inclusi nella fascia subtropicale sia una specie di "sconfitta"
    mah guarda, se mi facese risparmiare quasi 7 mesi di spese di riscaldamento all'anno mi scriverei "subtropicale" anche nelle mutande ..e purtroppo le estati sempre più calde e siccitose non riescono ancora ad apportare variazioni significative, a bilancio annuale, a questo pay-index \fp\
    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  9. #49
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Come già accennato precedentemente Koeppen elaborò il suo sistema di classificazione climatica su dati puramente quantitativi (sostanzialmente T° medie e precipitazioni medie) perché un sistema basato su dati di tipo qualitativo (vegetazione ed ecosistemi) era eccessivamente complesso.

    Le due foto mostrano tra l'altro ben due tipi di vegetazione: un robinieto (Abruzzo) e una gariga (Toscana), il primo ambiente è addirittura più "antropizzato" del secondo, visto che le specie che si riescono a distinguere sono solo due: la Robinia (Robinia pseudacacia) e la canna comune (Arundo donax) e in ambedue i casi si tratta di specie esotiche natualizzate (la prima originaria del Nord America orientale, la seconda del Mediterraneo orientale e dell'Asia sud-occidentale) nella gariga invece abbiamo prevalentemente specie autoctone. Per il resto sono d'accordo, la gariga dell'Argentario si sarà formata quasi sicuramente in seguito agli incendi che hanno distrutto l'originaria copertura boschiva, costituita probabilmente dal bosco di leccio più o meno puro (forteto) nelle aree pianeggianti o poco acclivi mentre, punti più acclivi e assolati, immagino che la copertura vegetale fosse costituita da una macchia alta con leccio in forma arbustiva e altre specie fruticose, come lentisco, alaterno o corbezzolo ed eriche mediterranee (dipende poi molto dal substrato se basico o acido). Quale fosse il climax vegetale precedente il robinieto abruzzese è un po' difficile da appurare, perché penso sia stato alterato-distrutto qualche secolo fa, probabilmente la fascia collinare sublitoranea dell'Adriatico centrale era un tempo occupata da due tipologie boschive prevalenti: lecceta mista a roverella nelle zone acclivi, su substrato poco profondo o addirittura affiorante, boschi misti a carpino nero (Ostrya carpinifolia) e orniello (Fraxinus ornus) su substrati più profondi ma senza ristagno d'acqua, ovviamente lungo i corsi d'acqua, dove affiorava la falda, si aveva vegetazione la classica vegetazione riparia, con ontano nero (Alnus glutinosa), pioppi e varie specie di salici, insomma una vegetazione abbastanza simile a quella delle coste meridionali della Penisola Balcanica (Dalmazia, Montenegro, Nord dell'Albania) anche se mediamente più xerofila, vista la piovosità media decisamente inferiore. Poi anche lì bisogna vedere i contesti: l'Argentario rispetto alla alla Maremma è una sorta di oasi-xerotermica e la Maremma è una sorta di oasi xerotermica rispetto al resto della fascia litoranea e sublitoranea della Toscana, basta spostarsi di alcune decine di Km a Nord, verso la pianura litoranea tra Livorno e Viareggio per avere una vegetazione molto più mesofila, così come è complessivamente più mesofila di quella dell'Argentario la vegetazione che caratterizza o caratterizzava la costa e la pianura litoranea dell'Agro Romano, nonostante si trovi più a Sud di quasi un centinaio di Km in linea d'aria.

    La risposta al tuo quesito:quale fosse l'originaria vegetazione costiera dell'Abruzzo è contenuta nel mio post del 15 sett ore 12.06.Infatti nella stessa zona del robinieto,esistono ancora larghi tratti di bosco a roverella,che in alcuni punti vede anche il leccio(ma prevale comunque la roverella) i motivi per cui questi boschi originari si sono conservati sono di tipo morfologico(terreni scoscesi costituiti da pendii quasi verticali di valli che incidono pianalti arenacei).Molti boschi furono lottizzati nell'800 per essere coltivati, ma molti sono ancora presenti.
    Nei fondovalle invece prevalgono associazioni igrofile,mentre nei pendii più freschi possiamo trovare cerri anche dietro le spiagge,con abbondante copertura di felce aquilina.
    Potrei all'occorrenza postare molte immagini di quanto asserito.Tutto ciò dimostra la prevalenza delle caducifoglie (che richiamano climi temperati o quasi) sull'Adriatico centrale e prevalenza di sempreverdi sulle coste tirreniche.Ovviamente io mi riferisco alle coste ed alle prime pendici collinari;ossia si escludono i fondovalle e le pianure costiere soggette ad alluvioni dove i boschi a farnia possono scendere molto a sud sul versante tirrenico.
    P.S. trovo il lato balcanico dell'Adriatico molto più mediterraneo sin dalla latitudine di Fiume rispetto alle coste adriatiche centrali italiane.Questo dipende dal substrato calcareo che annulla la maggiore piovosità,e dall'azione mitigatrice dei monti che riparano quel lato orientale da freddo e neve a cui il lato italiano è soggetto.Basta dare un'occhiata con street view

    questo ad esempio è un tratto di bosco xerofilo originario(con prevalenza di roverella) su un pendio esposto ad ovest di bassa quota (50-70 m. slm) lungo la A!4 presso il casello autostradale di Lanciano
    -A 14.jpg
    Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 17/09/2013 alle 23:28

  10. #50
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Clima mediterraneo: subtropicale o no?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    la gariga dell'Argentario si sarà formata quasi sicuramente in seguito agli incendi che hanno distrutto l'originaria copertura boschiva, costituita probabilmente dal bosco di leccio più o meno puro (forteto) nelle aree pianeggianti o poco acclivi mentre, punti più acclivi e assolati, immagino che la copertura vegetale fosse costituita da una macchia alta con leccio in forma arbustiva e altre specie fruticose, come lentisco, alaterno o corbezzolo ed eriche mediterranee (dipende poi molto dal substrato se basico o acido)
    . Poi anche lì bisogna vedere i contesti: l'Argentario rispetto alla alla Maremma è una sorta di oasi-xerotermica e la Maremma è una sorta di oasi xerotermica rispetto al resto della fascia litoranea e sublitoranea della Toscana, basta spostarsi di alcune decine di Km a Nord, verso la pianura litoranea tra Livorno e Viareggio per avere una vegetazione molto più mesofila, così come è complessivamente più mesofila di quella dell'Argentario la vegetazione che caratterizza o caratterizzava la costa e la pianura litoranea dell'Agro Romano, nonostante si trovi più a Sud di quasi un centinaio di Km in linea d'aria.
    Sulla flora presente sul promontorio dell'Argentario e la relativa origine, in questa serie di 24 pagine web ne è riportato un censimento molto dettagliato (le pagine successive alla prima sono accessibili dal link a fondo pagina che manda a quella seguente):

    Monte Argentario punto it
    http://climaintoscana.altervista.org/
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