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Discussione: Pressione atmosferica

  1. #1
    Calma di vento
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    Predefinito Pressione atmosferica

    Buonasera, ho molte idee e molto confuse. Partendo dal punto fermo che la pressione atmosferica non è altro che il peso dell'aria che ci sovrasta non riesco a capire perchè si parla di alta/bassa pressione(questa poi suddivisa in quota o al suolo).

    Da quello che ho capito si dovrebbe parlare di alta pressione quando il peso dell'aria è maggiore rispetto al valore standard di 1013,25 hpa e cioè quando l'aria che ci sovrasta è fredda (densa e compatta e quindi piu pesante rispetto a quella calda).

    Però si può avere alta pressione anche con aria calda e secca giusto? In questo caso entra in gioco il vapore acqueo..se quest'ultimo è presente in alta concentrazione è più leggero dell'aria secca. Esempio il nostro periodo estivo..è capitato l'anno scorso di trovare giornate da 35 gradi con pressione 1030/1035 oppure giornate con 5 gradi e pressione anche di 995. Questo distrugge la teoria che l'aria fredda è più pesante e quindi causa una pressione maggiore..

    Per quanto riguarda in quota o al suolo? Cambia solo il riferimento che potrebbe essere livello del mare o per esempio 3000ft?

    Qualcuno riesce a mettere un pò di ordine?

  2. #2
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Pressione atmosferica

    La pressione atmosferica è la misura della forza peso con cui la colonna d'aria preme sul suolo, per unità di superficie. E fin qui ci siamo

    Il valore di 1013,25 hPa è solo una MEDIA climatologica su tutta la superficie terrestre, presa come riferimento di pressione media al suolo, ma il suo significato a livello di osservazione e previsione è nullo.
    Ciò che conta per definire le alte e le basse pressioni è invece il valore della pressione RISPETTO alle zone attorno: l'anticiclone delle Azzorre - ad esempio - può presentare al suolo pressioni di 1012 hPa come di 1040-1045 hPa a seconda della stagione e di altre condizioni, ma la superficie ricoperta dall'anticiclone si può definire tale solamente se la si mette in confronto con la pressione delle zone attorno, che sarà sicuramente inferiore.
    Un'alta pressione è tale perché nel suo dominio la pressione è più alta delle zone attorno, e viceversa una bassa pressione è tale perché nel suo dominio la pressione è più bassa delle zone attorno.
    Capita ad esempio di vedere delle vere e proprie depressioni ben strutturate che al suolo presentano pressioni non più basse di 1020-1025 hPa, oppure delle alte pressioni intercicloniche (ossia tra due basse pressioni) con valori non superiori ai 995-1000 hPa.

    La pressione però puoi misurarla anche ad una certa quota, e sarà una misura del peso dell'aria che sovrasta quella quota, proprio come accade per la pressione al suolo.
    Mano a mano che vai verso l'alto avrai sempre meno atmosfera sopra la tua testa, e quindi la pressione (per la definizione qua sopra) diminuirà gradualmente.

    La pressione dell'aria dipende in sostanza da due cose: la temperatura e l'umidità. Più l'aria è fredda e/o secca più è densa (e quindi PESANTE, a parità di volume), più l'aria è calda e/o umida meno è densa (e quindi più LEGGERA, a parità di volume)
    Il problema è che i valori di questi due parametri variano di punto in punto, sia in orizzontale sia in verticale.
    Quindi occorre avere dei riferimenti per disegnare una mappa:
    - stai disegnando la pressione al suolo (cioè seguendo il profilo orografico)?
    - Stai disegnando la pressione riportata al livello del mare punto per punto sulla superficie terrestre (la più usata e comoda)?
    - Stai disegnando la mappa della pressione a 2-3-4-5 ... chilometri di altezza (non usata)?

    In generale quando vuoi disegnare una mappa ad una certa quota è meglio stabilire NON la quota altimetrica (i 2-3-4 km di altezza), ma la superficie di pressione cui vuoi fare riferimento.
    Ad esempio, sai che attorno ai 5560 metri di altezza mediamente si registrano circa 500 hPa. Ok, allora voglio una mappa che mi rappresenti NON la pressione che abbiamo a 5560 metri (che varierà di alcuni hPa punto per punto), bensì al contrario la quota altimetrica (approssimativamente) alla quale si trova la superficie dei 500 hPa.
    Perché questa complicazione? Perché questa informazione ti è data con una ottima approssimazione dal parametro ALTEZZA DI GEOPOTENZIALE, un qualcosa che una volta tracciato su una mappa su scala continentale ti dà un sacco di informazioni:

    - la direzione prevalente del vento a quella quota
    - una stima della velocità del vento a quella quota
    - una stima della temperatura media dell'aria SOTTO quella quota
    - se correlato alla temperatura a quella quota ti dice se e dove stanno avvenendo avvezioni di aria fredda o calda a quella quota
    - il suo andamento alle varie quote è legato anche al moto verticale dell'aria, sia verso il basso che verso l'alto
    - (fondamentale) la pressione al suolo e la formazione e il dissolvimento di alte e basse pressioni - sempre al suolo - sono fenomeni fortemente influenzati dall'andamento dell'altezza di geopotenziale alle varie quote

    Puoi ad esempio avere un ampio massimo relativo di altezza di geopotenziale a 300 hPa (una grossa bolla calda verso i 10 km di altezza, in sostanza) correlata alla compressione dell'aria sottostante, quindi all'aumento della pressione al suolo ma anche al suo surriscaldamento. E viceversa.

    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #3
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Pressione atmosferica

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    La pressione atmosferica è la misura della forza peso con cui la colonna d'aria preme sul suolo, per unità di superficie. E fin qui ci siamo

    Il valore di 1013,25 hPa è solo una MEDIA climatologica su tutta la superficie terrestre, presa come riferimento di pressione media al suolo, ma il suo significato a livello di osservazione e previsione è nullo.
    Ciò che conta per definire le alte e le basse pressioni è invece il valore della pressione RISPETTO alle zone attorno: l'anticiclone delle Azzorre - ad esempio - può presentare al suolo pressioni di 1012 hPa come di 1040-1045 hPa a seconda della stagione e di altre condizioni, ma la superficie ricoperta dall'anticiclone si può definire tale solamente se la si mette in confronto con la pressione delle zone attorno, che sarà sicuramente inferiore.
    Un'alta pressione è tale perché nel suo dominio la pressione è più alta delle zone attorno, e viceversa una bassa pressione è tale perché nel suo dominio la pressione è più bassa delle zone attorno.
    Capita ad esempio di vedere delle vere e proprie depressioni ben strutturate che al suolo presentano pressioni non più basse di 1020-1025 hPa, oppure delle alte pressioni intercicloniche (ossia tra due basse pressioni) con valori non superiori ai 995-1000 hPa.

    La pressione però puoi misurarla anche ad una certa quota, e sarà una misura del peso dell'aria che sovrasta quella quota, proprio come accade per la pressione al suolo.
    Mano a mano che vai verso l'alto avrai sempre meno atmosfera sopra la tua testa, e quindi la pressione (per la definizione qua sopra) diminuirà gradualmente.

    La pressione dell'aria dipende in sostanza da due cose: la temperatura e l'umidità. Più l'aria è fredda e/o secca più è densa (e quindi PESANTE, a parità di volume), più l'aria è calda e/o umida meno è densa (e quindi più LEGGERA, a parità di volume)
    Il problema è che i valori di questi due parametri variano di punto in punto, sia in orizzontale sia in verticale.
    Quindi occorre avere dei riferimenti per disegnare una mappa:
    - stai disegnando la pressione al suolo (cioè seguendo il profilo orografico)?
    - Stai disegnando la pressione riportata al livello del mare punto per punto sulla superficie terrestre (la più usata e comoda)?
    - Stai disegnando la mappa della pressione a 2-3-4-5 ... chilometri di altezza (non usata)?

    In generale quando vuoi disegnare una mappa ad una certa quota è meglio stabilire NON la quota altimetrica (i 2-3-4 km di altezza), ma la superficie di pressione cui vuoi fare riferimento.
    Ad esempio, sai che attorno ai 5560 metri di altezza mediamente si registrano circa 500 hPa. Ok, allora voglio una mappa che mi rappresenti NON la pressione che abbiamo a 5560 metri (che varierà di alcuni hPa punto per punto), bensì al contrario la quota altimetrica (approssimativamente) alla quale si trova la superficie dei 500 hPa.
    Perché questa complicazione? Perché questa informazione ti è data con una ottima approssimazione dal parametro ALTEZZA DI GEOPOTENZIALE, un qualcosa che una volta tracciato su una mappa su scala continentale ti dà un sacco di informazioni:

    - la direzione prevalente del vento a quella quota
    - una stima della velocità del vento a quella quota
    - una stima della temperatura media dell'aria SOTTO quella quota
    - se correlato alla temperatura a quella quota ti dice se e dove stanno avvenendo avvezioni di aria fredda o calda a quella quota
    - il suo andamento alle varie quote è legato anche al moto verticale dell'aria, sia verso il basso che verso l'alto
    - (fondamentale) la pressione al suolo e la formazione e il dissolvimento di alte e basse pressioni - sempre al suolo - sono fenomeni fortemente influenzati dall'andamento dell'altezza di geopotenziale alle varie quote

    Puoi ad esempio avere un ampio massimo relativo di altezza di geopotenziale a 300 hPa (una grossa bolla calda verso i 10 km di altezza, in sostanza) correlata alla compressione dell'aria sottostante, quindi all'aumento della pressione al suolo ma anche al suo surriscaldamento. E viceversa.

    Ti ringrazio per la pronta ed esaustiva risposta! Quindi per fare un esempio la 1040 in estate con 35 gradi non è altro che aria calda ma secca? E una 995 con 5 gradi è aria fredda ma umida? Giusto per capire se sono sulla strada giusta..!

    Dopodichè per quanto riguarda il movimento dell'aria mi pare di aver capito che nelle zone anticicloniche l'aria si muova dall'alto verso il basso e riscaldandosi adiabaticamente non permette la formazione di nubi (perlomeno convettive). Poi quando raggiunge il suolo diverge. In questo caso si crea un'alta pressione al suolo ed una depressione in quota in quanto l'aria si sposta verso il basso?? Oppure rimane alta anche in quota?

    Succede il contrario attorno alle zone cicloniche dove l'aria viene spinta verso l'alto creando nubi e precipitazioni. Ed in questo caso è giusto dire che l'alta pressione si ha in quota perchè è lì che l'aria si sposta o può essere che rimanga bassa pressione come al suolo?

  4. #4
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    Predefinito Re: Pressione atmosferica

    Citazione Originariamente Scritto da MatteoLIPH Visualizza Messaggio
    Ti ringrazio per la pronta ed esaustiva risposta! Quindi per fare un esempio la 1040 in estate con 35 gradi non è altro che aria calda ma secca? E una 995 con 5 gradi è aria fredda ma umida? Giusto per capire se sono sulla strada giusta..!
    In estate valori di 1040 hPa sono molto molto improbabili, così come pressioni troppo basse (dai 990-980 in giù). Questo perché per effetto dell'aria mediamente più calda e della convezione predominante le superfici a pressione costante (sia al suolo che in quota) sono meno inclinate rispetto al piano orizzontale, e quindi in sostanza ci sono meno contrasti capaci di generare alte e basse pressioni profonde.

    Non puoi comunque valutare una pressione con la sola temperatura del suolo, perché la pressione stessa è il risultato delle caratteristiche di temperatura e umidità di TUTTA la colonna che ti sovrasta.

    Citazione Originariamente Scritto da MatteoLIPH Visualizza Messaggio
    Dopodichè per quanto riguarda il movimento dell'aria mi pare di aver capito che nelle zone anticicloniche l'aria si muova dall'alto verso il basso e riscaldandosi adiabaticamente non permette la formazione di nubi (perlomeno convettive). Poi quando raggiunge il suolo diverge. In questo caso si crea un'alta pressione al suolo ed una depressione in quota in quanto l'aria si sposta verso il basso?? Oppure rimane alta anche in quota?
    Sì, in realtà l'aria tende a divergere mentre ruota andando verso il basso già a quote medie e medio-basse.
    Per il discorso bassa pressione in quota ... vedila così: se l'aria va via dalle alte quote per scivolare in basso dovrà arrivarne altra per rimipazzare il buco che si è creato; e quest'aria non può che arrivare "lateralmente" creando lo stesso effetto di una bassa pressione che richiama aria a sé.
    Però il "lateralmente" in questo caso corrisponde comunque a una leggera salita verso l'alto, perché un'alta pressione ben strutturata in quota ha una vaga forma a cupola.
    Insomma, hai un effetto simile a quello della bassa pressione, però se disegni una mappa della pressione ad una certa quota (8-9-10 chilometri) trovi comunque un centro di alta pressione

    Citazione Originariamente Scritto da MatteoLIPH Visualizza Messaggio
    Succede il contrario attorno alle zone cicloniche dove l'aria viene spinta verso l'alto creando nubi e precipitazioni. Ed in questo caso è giusto dire che l'alta pressione si ha in quota perchè è lì che l'aria si sposta o può essere che rimanga bassa pressione come al suolo?
    Vedi sopra e pensa all'idea opposta
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  5. #5
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    Predefinito Re: Pressione atmosferica

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    La pressione atmosferica è la misura della forza peso con cui la colonna d'aria preme sul suolo, per unità di superficie. E fin qui ci siamo

    Il valore di 1013,25 hPa è solo una MEDIA climatologica su tutta la superficie terrestre, presa come riferimento di pressione media al suolo, ma il suo significato a livello di osservazione e previsione è nullo.
    Ciò che conta per definire le alte e le basse pressioni è invece il valore della pressione RISPETTO alle zone attorno: l'anticiclone delle Azzorre - ad esempio - può presentare al suolo pressioni di 1012 hPa come di 1040-1045 hPa a seconda della stagione e di altre condizioni, ma la superficie ricoperta dall'anticiclone si può definire tale solamente se la si mette in confronto con la pressione delle zone attorno, che sarà sicuramente inferiore.
    Un'alta pressione è tale perché nel suo dominio la pressione è più alta delle zone attorno, e viceversa una bassa pressione è tale perché nel suo dominio la pressione è più bassa delle zone attorno.
    Capita ad esempio di vedere delle vere e proprie depressioni ben strutturate che al suolo presentano pressioni non più basse di 1020-1025 hPa, oppure delle alte pressioni intercicloniche (ossia tra due basse pressioni) con valori non superiori ai 995-1000 hPa.

    La pressione però puoi misurarla anche ad una certa quota, e sarà una misura del peso dell'aria che sovrasta quella quota, proprio come accade per la pressione al suolo.
    Mano a mano che vai verso l'alto avrai sempre meno atmosfera sopra la tua testa, e quindi la pressione (per la definizione qua sopra) diminuirà gradualmente.

    La pressione dell'aria dipende in sostanza da due cose: la temperatura e l'umidità. Più l'aria è fredda e/o secca più è densa (e quindi PESANTE, a parità di volume), più l'aria è calda e/o umida meno è densa (e quindi più LEGGERA, a parità di volume)
    Il problema è che i valori di questi due parametri variano di punto in punto, sia in orizzontale sia in verticale.
    Quindi occorre avere dei riferimenti per disegnare una mappa:
    - stai disegnando la pressione al suolo (cioè seguendo il profilo orografico)?
    - Stai disegnando la pressione riportata al livello del mare punto per punto sulla superficie terrestre (la più usata e comoda)?
    - Stai disegnando la mappa della pressione a 2-3-4-5 ... chilometri di altezza (non usata)?

    In generale quando vuoi disegnare una mappa ad una certa quota è meglio stabilire NON la quota altimetrica (i 2-3-4 km di altezza), ma la superficie di pressione cui vuoi fare riferimento.
    Ad esempio, sai che attorno ai 5560 metri di altezza mediamente si registrano circa 500 hPa. Ok, allora voglio una mappa che mi rappresenti NON la pressione che abbiamo a 5560 metri (che varierà di alcuni hPa punto per punto), bensì al contrario la quota altimetrica (approssimativamente) alla quale si trova la superficie dei 500 hPa.
    Perché questa complicazione? Perché questa informazione ti è data con una ottima approssimazione dal parametro ALTEZZA DI GEOPOTENZIALE, un qualcosa che una volta tracciato su una mappa su scala continentale ti dà un sacco di informazioni:

    - la direzione prevalente del vento a quella quota
    - una stima della velocità del vento a quella quota
    - una stima della temperatura media dell'aria SOTTO quella quota
    - se correlato alla temperatura a quella quota ti dice se e dove stanno avvenendo avvezioni di aria fredda o calda a quella quota
    - il suo andamento alle varie quote è legato anche al moto verticale dell'aria, sia verso il basso che verso l'alto
    - (fondamentale) la pressione al suolo e la formazione e il dissolvimento di alte e basse pressioni - sempre al suolo - sono fenomeni fortemente influenzati dall'andamento dell'altezza di geopotenziale alle varie quote

    Puoi ad esempio avere un ampio massimo relativo di altezza di geopotenziale a 300 hPa (una grossa bolla calda verso i 10 km di altezza, in sostanza) correlata alla compressione dell'aria sottostante, quindi all'aumento della pressione al suolo ma anche al suo surriscaldamento. E viceversa.

    ..
    Una cosa non ho capito, si dice che l'alta pressione e la bassa pressione sono influenzate da temperature e umidità..

    Ma se la temperatura dipende dal sole e l'umidità ne è la conseguenza, non dovremmo avere sempre le stesse zone con alta e bassa pressione. Cosa fa cambiare zona dell'atmosfera?

  6. #6
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Pressione atmosferica

    Citazione Originariamente Scritto da FDV1988 Visualizza Messaggio
    ..
    Una cosa non ho capito, si dice che l'alta pressione e la bassa pressione sono influenzate da temperature e umidità..

    Ma se la temperatura dipende dal sole e l'umidità ne è la conseguenza, non dovremmo avere sempre le stesse zone con alta e bassa pressione. Cosa fa cambiare zona dell'atmosfera?
    La temperatura dell'aria varia a seconda di quanta energia (sotto forma di calore sensibile e/o calore latente) viene acquisita o persa dall'atmosfera.
    La trasmissione avviene in tre modi:

    - per contatto con altri oggetti o superfici caldi o freddi;
    - per irraggiamento (e qui c'entra anche il riscaldamento dovuto ai raggi solari; ma va considerato anche il raffreddamento notturno dovuto alla perdita di calore sotto forma di raggi infrarossi da parte del terreno, ad esempio);
    - per convezione, ossia per trasporto di massa da un punto ad un altro dell'atmosfera (le bolle di aria calda che salgono nelle ore del pomeriggio andando a formare quelle correnti termiche sfruttate da chi usa il parapendio, ad esempio).

    E questi meccanismi - che agiscono contemporaneamente - variano in intensità ed efficacia a seconda del contenuto di umidità dell'aria, a seconda dell'altezza del sole sull'orizzonte, a seconda del tipo di terreno (desertico, foresta, urbano), ed altro ancora.
    Ed infine c'è un fattore a complicare il tutto: la Terra ruota su sé stessa. Questo comporta due cose:

    - cambiano continuamente le zone esposte ai raggi solari e l'intensità dell'irraggiamento che ricevono (qui rispondo direttamente alla tua domanda); quindi anche la pressione su singole località, regioni e/o continenti varia continuamente ANCHE per questo motivo
    - le masse d'aria che vengono richiamate dalle alte verso le basse pressioni vengono deviate nel loro moto (verso destra nel nostro emisfero, verso sinistra nell'Emisfero Australe) dilatando i tempi di viaggio dell'aria dal centro dell'alta al centro della bassa pressione.

    Ecco perché le basse e le alte pressioni non sono mai uguali, cambiano continuamente forma, posizione, profondità, ecc. ecc.
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  7. #7
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    Predefinito Re: Pressione atmosferica

    Buona sera, un altra cosa che voglio aggiungere è la distizione dei tipi di anticicloni e cicloni, in TERMICO e DINAMICO, gli anticicloni di natura termica si distinguono dal fatto che sono prodotti esclusivamente dall'enorme aria gelida che staziona ad esempio nelle grandi pianure euro asiatiche come l'anticiclone russo siberiano, ed è per questo che al suolo si generano valori anche di 1050 1060 hpa dovuto all'enorme peso dell'aria freddissima che crea enorme subsidenza, con un rapido calo della pressione via via che sali di quota, ed ecco che infatti in quota all'anticiclone russo troverai una bassa pressione, riassumendo l'anticiclone termico è costituita da alta pressione al suolo e bassa pressione in quota non essendo quindi strutturato a tutte le quote isobariche. Ora passiamo all'anticiclone dinamico, questo al contrario presenta valori alti di pressione e quindi strutturato a tutte le quote isobariche, con un lento calo della pressione via via che aumenta la quota, ergo in una massa d'aria fredda la pressione cala velocemente con la quota, mentre con una massa d'aria calda la pressione diminuisce molto più lentamente, quindi nelle alte pressioni dinamiche la pressione è alta pure in quota. Esempio sono l'anticiclone delle Azzorre, il nostro tanto caro amato delle nostre estati mediterranee spesso defilato negli ultimi anni. Ora passiamo ai cicloni termici e dinamici, i cicloni di natura termica appunto nascono dall'enorme calore al suolo quindi alle quote alte saranno sostituiti da un area anticiclonica, esempio di basse pressioni termiche sono quelle equatoriali oppure quelle che si presentano sul deserto nord africano, mentre i cicloni dinamici sono ad esempio quello islandese e le perturbazioni appunto, quelli sono costituiti da aria fredda e da bassa pressione a tutte le quote. Una chicca su questo discorso volevo farlo in merito al fatto che spesse volte come in tv e nelle previsioni persino dei professionisti, si fa sempre il gigantesco errore di chiamare anticiclone africano ma in realtà non si può definire tale per il semplicissimo motivo che al suolo avrai sempre un enorme calore e quindi la pressione e relativamente bassa, mentre solo in quota hai geopotenziali alti, presentando valori di pressione medi tra 1010 e 1015, mentre il vero anticiclone di solito presenza isobare concentriche e valori anche di 1020 - 1030 hpa. Il termine corretto sarebbe promontorio, oppure onda di calore. Spero di aver chiarito questi concetti basilari, salutoni.

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