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  1. #111
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Ma cosa centra il periodo 15 agosto/15 ottobre? ?....per me (e non solo), il periodo di sviluppo del VP sono i mesi di ottobre e novembre.

  2. #112
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ma cosa centra il periodo 15 agosto/15 ottobre? ?....per me (e non solo), il periodo di sviluppo del VP sono i mesi di ottobre e novembre.
    Non la vedrei in modo così canonico Marco, il vp c'è più o meno sempre, tranne che è più debole nel semestre caldo. In ogni caso nel mese di ottobre è stato piuttosto debole.

  3. #113
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Non la vedrei in modo così canonico Marco, il vp c'è più o meno sempre, tranne che è più debole nel semestre caldo. In ogni caso nel mese di ottobre è stato piuttosto debole.
    Il VP nel semestre caldo non esiste proprio, non confondiamo normali depressioni polari col VP, d'estate in quota e fino alle quote strato , al polo c'è un Hp; il VP inizia a ristrutturarsi a fine settembre e matura normalmente fra ottobre e metà dicembre quando raggiunge la sua massima potenza.
    Quest'anno fra ottobre e novembre e come non si vedeva da anni, il VP ha avuto e raggiunto il pieno sviluppo.

  4. #114
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Il VP nel semestre caldo non esiste proprio, non confondiamo normali depressioni polari col VP, d'estate in quota e fino alle quote strato , al polo c'è un Hp; il VP inizia a ristrutturarsi a fine settembre e matura normalmente fra ottobre e metà dicembre quando raggiunge la sua massima potenza.
    Quest'anno fra e novembre e come non si vedeva da anni, il VP ha avuto e raggiunto il pieno sviluppo.
    A me interessava esaminare i prodromi, in ogni caso a ottobre mi sembra che non se la passava benissimo, qualcosina in più si vede tra ottobre e novembre...però se hai qualche dato da mostrare per suffragare la tua affermazione è benvenuto!
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  5. #115
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    Insomma ci tocca sperare in febbraio ..
    sembra il mese più promettente...però qualche botta continentale anche a gennaio non la escluderei...

  6. #116
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Salve a tutti!

    In attesa degli interessanti sviluppi per questo scorcio di inverno, vi mostro le verifiche per le stagioni estate e autunno 2015 fornite dai nuovi modelli.

    Il pattern dell’estate nel suo complesso (previsto a maggio) è molto, molto simile a quello poi realizzatosi come si vede nel plot confrontato direttamente con il frame in basso a destra!

    Per l’autunno a livello di proiezione mensile, solo la parte matura della stagione prende le sembianze dei pattern prospettati dai modelli cop. Probabile che in questo caso sia intervenuto (ancor maggiormente rispetto agli scorsi anni) il fenomeno dell’amplificazione artica (con sviluppo di annessi anticicloni subpolari) che ha fatto si che l’approfondimento e allargamento del VP avvenisse solo a partire da metà ottobre. D’altra parte stiamo attraversando una fase climatica affatto particolare, con il nino a valori record e uno shift climatico poderoso in zona nord pacifica. Forse in conseguenza di questo, abbiamo una evoluzione che in fase autunnale presenta ritardi anche consistenti rispetto alla previsione.


    Da metà ottobre in avanti, si ritrovano tutti e 3 i pattern previsti per i 3 mesi autunnali i quali in pratica si accavallano e si fondono uno nell’altro. Proprio per evidenziare questo fatto, oltre alla consueta finestra di verifica (vedi plot in basso) nel riquadro in alto ho messo le finestre temporali (di 30 giorni) che presentano maggiori analogie con i pattern previsti. In sintesi, al di là della collocazione temporale non certo azzeccata, quel che sorprende è il dettaglio nella descrizione delle 3 modalità circolatorie prevalenti descritte per l’autunno, anche se queste si realizzano appieno solo a partire da ottobre inoltrato.

    Malgrado questi sfasamenti temporali, e come conseguenza delle somiglianze riscontrate nella parte matura dell’autunno, la stagione nel suo complesso (vedi ultimo plot) è molto simile alla proiezione fornita dal multimodel. L’unico errore di rilievo è la zona GB che nel plot di reanalysis è maggiormente interessata dall’anticiclone.

    Insomma, malgrado malgrado le defaillances relative ai singoli mesi, forse dovute ai fisiologici ritardi a causa degli attuali estremi climatici, i modelli copernicus riescono comunque a descrivere efficacemente la previsione su base stagionale!

    Un saluto e a presto per gli aggiornamenti invernali!
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  7. #117
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Scusate, il riquadro in basso per settembre è sbagliato (era ottobre ) quello corretto è questo...
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  8. #118
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Eccoci nel momento finora più “enigmatico” dell’inverno per un aggiornamento in base ai nuovi output forniti dai modelli cop!

    Veniamo dunque agli aggiornamenti...

    Per gennaio nel caso di m1r viene fortemente ridimensionato il sia pur marginale effetto continentale ad opera dell’anticiclone in sede russo-scandinava. Maggiore ingerenza dunque delle correnti miti atlantiche. In realtà questo si è di fatto già verificato nella prima metà del mese sicché ciò non significa che la prossima avvezione fredda debba necessariamente lasciare subito il posto alle depressioni atlantiche, quindi i freddofili non disperino! Probabile però una successiva ripresa del flusso zonale verso fine mese.

    Come si vede dai plot, m1r prevede un flusso zonale più basso rispetto a m2r. M2r francamente mi sembra un pò eccessivo come zonalità . E' bene comunque sottolineare che quando gli output cambiano drasticamente da un mese a un altro come in questo caso, è facile che l’evoluzione più probabile (ammesso che la proiezione funzioni!) risulti a metà strada tra le due emissioni successive.

    E veniamo al mese di febbraio.

    Rispetto alla prima previsione, si assiste in generale a geopotenziali più elevati a tutte le latitudini. M1r conferma in pieno la presenza di un anticiclone freddo subpolare in sede nordeuropea e russa. Tuttavia la differenza maggiore rispetto alla prima emissione si riscontra in m2r che prospetta un attività d’onda (in pratica quella della wave2) molto meno protesa verso le latitudini settentrionali. Questo porta ad un ulteriore divergenza tra m1r e m2r.

    Attenzione perchè comunque questi effetti derivanti dalle 2 attività d’onda potrebbero determinare un azione di blocking con discese fredde e retrogressioni potenzialmente notevoli per Europa e Italia. Il risultato finale è quello che si vede in multimodel.

    Per finire un accenno al vecchio modello (qui posto solo il multimodel), che presenta maggiori influenze atlantiche in un quadro comunque piuttosto freddo (gelido per il nord europa) a causa di un anticiclone polare (AO-) in .grande spolvero.

    In sintesi quindi un febbraio piuttosto interessante con la possibilità di influenze gelide anche consistenti di matrice continentale o fredde di matrice polare e artico marittima.


    A breve le verifiche di dicembre e gli eventuali aggiornamenti (speriamo positivi) per il mese di febbraio!
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  9. #119
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    Predefinito Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Approfittando di questo piattume meteo posto le verifiche del mese di dicembre e faccio rapidamente il punto sulla situazione in fieri.

    Per dicembre come si vede dalle mappe noaa il multimodel riesce ad inquadrare la situazione ma con un anticipo di 1 o 2 settimane rispetto alla effettiva tabella di marcia. Notevole però come dopo una decina di giorni il pattern reale sia molto vicino a quello prospettato dal modello. Chiaramente rivedendo le proiezioni dei singoli modelli mr1 e mr2 appare evidente come mr2 sia andato molto più vicino rispetto a m1r (vedi precedente post). In ogni caso, considerando il “lavoro di squadra” dei 2 modelli e dato l’inevitabile ritardo nelle dinamiche legate alla nascita e maturazione del VP (mettici anche il climate shift e il nino a palla), direi tutto sommato una previsione abbastanza buona.

    Gennaio intanto sta andando proprio sui binari giusti, con l’aggiornamento relativo alla ripartenza zonale (ahimè! ) pienamente rispettato (vedi precedente post). Anche in questo caso è ipotizzabile un ritardo nello sviluppo del pattern, con le dinamiche “ultrazonali” previste dall’ultimo aggiornamento (vedi precedente post, soprattutto m2r) che interesseranno anche l’inizio di febbraio. Notare che comunque il plot previsto a novembre rimane abbastanza valido. Infatti solo ora si inizia a vedere la fine del “muro continentale” a est che ha tentato di bloccare il varco per giorni alle perturbazioni atlantiche.

    Per febbraio le premesse fornite dai GM sono obiettivamente “inguardabili” . Apparentemente l’evoluzione sta andando nella direzione prevista da m2r con un anticiclone a matrice subtropicale ben robusto in atlantico ed Europa occidentale con correnti settentrionali o nordoccidentali sull’Italia (non particolarmente fredde e anzi con rischio favonico elevato per il nord). Se avviene come per dicembre, m1r vedrebbe un quadro circolatorio successivo (metà febbraio-inizio marzo?) che i GM ancora non riescono ad inquadrare, ma che forse inizieranno a breve a fiutare via via che lo SSW inizierà a scompaginare i loro “piani criminali” di HP subtropicale a oltranza sul mediterraneo.

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  10. #120
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    notte coperto Re: Modelli stagionali sun-based: proiezioni copernicus!

    Sempre approfittando del “piattume” modellistico posto le verifiche di gennaio...

    Perfect outlook!!!

    Quello formulato nel mese di novembre trova una perfetta rispondenza se consideriamo la finestra temporale mensile shiftata indietro di pochi giorni. Impressionanti le somiglianze anche a livello di ondulazioni (suggerisco anche di rivedere m1r prev novembre)!

    Nell’ultimo post di aggiornamento invece è stata correttamente individuata la “feroce” ripartenza zonale (quando ancora i GM prospettavano scenari gelidi per Europa e Italia! ). Questo cambio di pattern è tuttora in corso ed infatti l’inquadramento migliore si avrà con uno shift temporale di pochi giorni in avanti, ma già così è più che soddisfacente.

    Per febbraio la previsione sembra più difficile anche a causa delle divergenze in m1r e m2r. Mi spiace di aver deluso qualcuno con alcune mie dichiarazioni un pò azzardate, ma i 2 modelli non “collaborano” come sperato nella formazione di un ridge anticiclonico. Almeno nei run forniti dai GM le due onde sembrano esasperare i contrasti tra masse d’aria di origine molto diversa (complice anche il displacement stratosferico), con il solito “bolide” atlantico come risultato finale. Per ora comunque sembra aver ragione m2r (vedi anche maestralata attuale), il quale mostrava un HP solido sul medio e vicino atlantico e zone ad anomalie negative su nordatlantico e nordeuropa. Il pattern proposto da m1r ancora “latita”...ed inizio a temere che sarà molto ridimensionato o rimandato a fine mese se non all’inizio del mese seguente...

    Naturalmente, spero di avere il piacere di essere smentito anche stavolta dai modelli copernicus!
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