La fase Nino-Nina , intanto e la proiezione;
Salve a tutti!
Eccoci finalmente per le verifiche estive…
Come prospettato, l’estate 2019 si è presentata nel complesso molto calda, ma non del tutto avara di precipitazioni, che anzi, sono state in media superiori alla norma sulla nostra penisola.
Riporto i 3 modelli mocmult, eumodcmult e modc3 (ognuno rappresenta una media o integrazione di 2 varianti) più la media complessiva ENSc4int.
Veniamo prima ai singoli mesi…
Giugno
Qui mostro la previsione con gli output di aprile-maggio …Direi una buona previsione malgrado i consueti “sfarfallamenti” temporali. In particolare modcmult coglie bene il pattern esplicatosi nella finestra temporale tra il 20 maggio e il 20 giugno, quindi con un anticipo di circa 10 giorni (vedi riquadro piccolo in alto a destra). Opposto il discorso per modc3 che vede lo sviluppo del pattern 10 giorni dopo la data esatta di previsione. Infine eumodcmult, che delinea senz’altro la configurazione più calda. ENSc4int coglie pure una certa instabilità sulla nostra penisola anche se, come per modcmult, con un anticipo di circa una decina di giorni. Complessivamente va detto che il mese è stato ancora più caldo rispetto alle attese, ed anche un po’ più secco. Notevole comunque soprattutto modc3 che inquadra molto bene le anomalie di pressione anche se con un ritardo di poco più di una settimana.
giu 2019 modcmult pa.jpggiu 2019 modc3 pa.jpggiu 2019 eumodcmult pa.jpggiu 2019 ensc4int pa.jpg
Luglio
Forse il mese meno azzeccato, dato che c’è stato un maggiore spostamento verso nord delle configurazioni bariche rispetto a quanto atteso dai modelli copernicus. Qui mostro solo ENSc4int e modcmult (altrimenti sono troppi plot!). In modcmult è interessante la rettifica alla previsione di aprile (dati di giugno) in cui si vede un maggior coinvolgimento della nostra penisola da parte di correnti atlantiche a tratti instabili, come poi in parte accaduto. Questo schema configurativo però, si realizzerà appieno nel periodo tra il 15 luglio e il 15 agosto. ENSc4int come gli altri, sbaglia completamente il pattern nel periodo “canonico” di previsione, anche se, tra il 15 luglio e il 15 di agosto, risulta poi molto vicino a quello previsto. In questo caso l’unica nota “stonata” è la relativa area anticiclonica prevista a sud della Finlandia, quando invece nella realtà si è poi sviluppata una area depressionaria.
lug 2019 modcmult pa.jpglug 2019 modcmult pg.jpglug 2019 ensc4int pg.jpg
Agosto
Mese in gran parte ben inquadrato già ad aprile con leggere rettifiche a giugno per uno spostamento del fulcro depressionario atlantico leggermente più a nordovest di quanto previsto inizialmente. Notare che anche lo stesso modcmult, apparentemente troppo “filo-atlantico”, inquadra abbastanza bene lo sviluppo del pattern se consideriamo la finestra temporale mensile spostata con un anticipo di appena 5 giorni. Modc3 conferma la forte depressione a est della GB come già prospettato a metà maggio. Invece, eumodcmult, che con i dati di aprile vedeva erroneamente lo sviluppo di un anticiclone su GB e centro-nord Europa, rimodula correttamente il tiro per un riposizionamento della relativa cellula di alta pressione più ad est, mentre rafforza la presenza della depressione islandese. Con tutta probabilità il pattern si esplicherà maggiormente tra il 15 di agosto ed il 15 di settembre (cfr. anche i GM)
…complessivamente (vedi anche la media dei sistemi ENs4cint) un agosto dunque molto caldo secondo i modelli "copernicus" come poi si è verificato...
ago 2019 modcmult pg.jpgago 2019 modc3 pg.jpgago 2019 eumodcmult pg.jpgago 2019 ensc4int pg.jpg
Estate
In definitiva, performances delle previsioni estive più che buone, con ognuno dei sistemi che pone l’accento su alcuni dettagli configurativi anziché su altri. Chiaro che con un pattern siffatto le previsioni hanno giustamente suggerito un clima più caldo del normale, anche se con qualche rischio di instabilità (vedi in particolare modcmult e modc3) come poi verificatosi. Forse l’unica pecca in ENSc4int è l’assenza di un relativo cedimento pressorio tra penisola Iberica e mediterraneo occidentale. Quest’errore è dovuto soprattutto a eumodcmult che ha messo troppa enfasi sullo ”scudo anticiclonico” disposto su quasi tutta l’Europa centromeridionale seppure questo sia stato correttamente individuato più ad est. Infatti, se escludiamo eumodcmult, sia modcmult che modc3 riescono ad individuare un “guasto” sin quasi sulla nostra penisola, eccellente risultato considerando quanto sia piccolo in mediterraneo!
est 2019 modcmult pa.jpgest 2019 modc3 pa.jpgest 2019 eumodcmult pa.jpgest 2019 ensc4int pa.jpg
Insomma, incrociamo le dita ma questi nuovi modelli “copernicus” sembra inizino a dare i loro frutti…
Un saluto e a risentirci a breve (spero) per le proiezioni autunnali!
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