avevo notato anch'io...ma sembra che la trottola sia partita. Quel che non mi piace è la mancanza di coerenza del vp, ovvero il proliferare di piccoli minimi come ora vedono le ENS. Così non c'è trasmissione d'onda e tutto va farsi benedire. Speriamo in un abbaglio modellistico dovuto a momentaneo incremento del vento solare.
Eccoci per un breve aggiornamento per questo tanto bistrattato inverno 2020!
I modelli cop space-atmos non deviano più di tanto dalla proiezione fatta a novembre…Tuttavia aumentano ancor di più le incertezze per alcuni modelli. Direi che per quest’inverno possiamo dare per assodata una cattiva prestazione dei modelli più validati (ahimé), ovvero quelli sotto la sigla modc. Infatti non sembra credibile al momento lo sviluppo di un anticiclone a matrice fredda continentale che possa invertire la tendenza attuale nell’area europea, almeno per gennaio…notare che sarebbe comunque una situazione non particolarmente fredda per l’Italia, dato il prevalere di correnti meridionali, specie a febbraio.
In sequenza: gennaio e febbraio
gen 2020 modcmult.jpgfeb 2020 modcmult.jpg
Va detto che invece i modelli più complessi costruiti di recente, stanno fornendo qualche chiave di lettura più plausibile per il prosieguo dell’inverno, anche se come dicevo le incertezze vengono ancor più amplificate per alcuni modelli, in particolare per il modello più complesso di tutti, ovvero modl3c, con le versioni modl3c1 e modl3c2 fortemente divergenti. Modl3c1 è quello in assoluto più complesso e quello che finora purtroppo ci ha preso abbastanza per dicembre come si vede nel primo plot di seguito, specie se con il dato aggiornato. Dato che quest’ultimo sembra essere sul binario giusto mi verrebbe da pensare che sia quello che offra maggiore affidabilità anche per gennaio e febbraio. Purtroppo con i risultati non particolarmente entusiasmanti e che potete constatare osservando i plot…un pò meglio gennaio, quindi forse confermando alcune ens di ieri sera.
in sequenza: dicembre gennaio febbraio
dic 2019 modl3c1.jpggen modl3c1.jpgfeb modl3c1.jpg
viceversa modl3c2, a minor complessità, vede una vera e propria “esplosione” dell’hp in atlantico e su GB con valori di molto oltre il range descritto dai plot. Questa incertezza sembra essere la stessa letta dai GM in più occasioni nello scorcio di questo mese. Data la complessità della situazione, e alla luce dei GM e della strato, propenderei ovviamente per le soluzioni proposte da modl3c1.
gen modl3c2.jpgfeb modl3c2.jpg
Il modello europeo eumodc invece è più netto negli output e vede hp a fondo scala su europa e in parte Italia in entrambe le varianti (qui riassunte nella media come eumodmult) con ritornanti fresche e (presumibilmente) a tratti fredde dai quadranti orientali. In parte questo pattern si è verificato anche se un po’ più a sud ed è previsto in forte rinforzo per i prossimi giorni. In una situazione normale avrebbe comportato un avvezione fredda di tutto rispetto, ma manca il freddo purtroppo, e l'episodio si risolverà in una passatina fresca piuttosto rapida.
gen eumodcmult.jpgfeb eumodcmult.jpg
Per correttezza previsionale infine metto anche le ens10 che riassumono tutti i modelli utilizzati. Qualche assonanza in più potrebbe esserci con il pattern di anomalia a 500 hpa per gennaio, dato che l’anticiclone in quota è collocato più a nord rispetto al suolo, ma gli esiti sappiamo quali sono stati e quali presumibilmente saranno anche per la prossima irruzioncina fredda. Febbraio ricalcherebbe questo mese ma con estremi meno accesi...Personalmente comunque, darei più credito alla previsione fornita da modl3c1, il modello più complesso, che in questo caso probabilmente risulta più adeguato per una situazione teleconnettiva altrettanto complessa.
gen 2020 ENS10.jpgfeb 2020 ens10.jpg
Quindi direi che le incertezze sono tali da non permettere una soluzione univoca. Comunque osservando l'estrema variabilità dei plot e i valori a fondo scala di alcuni, non escluderei sul finire della stagione qualche botta invernale, magari per febbraio (e presumo, a seguito di qualche bel MMW).
Probabile attualmente una sopravvalutazione degli effetti del ESE cold, soprattutto da parte di GFS...modelli un pò ingenuotti secondo me. Ora sono sotto l'effetto del condizionamento del NAM e non riescono a veder bene nel long. Inoltre siamo sotto l'effetto di un coronal hole che probabilmente ha enfatizzato ancora di più l'approfondimento del vp e la spinta zonale nei GM. Vediamo dopo il suo passaggio se cambierà qualcosa...
GEM che sembra meno sensibile a questi effetti nelle ens inizia a fiutare qualcosa nel long. Difficilmente i modelli cop space-atm sbagliano completamente una stagione, dunque mi aspetto una bella frenata al flusso zonale e qualcosa di grosso per febbraio. Vista la carenza di freddo nel NH bisognerà vedere se questo si tradurrà in effetti in qualche irruzione fredda tosta o in un blocking (di cui è difficile a questo punto stabilire il tipo di dinamiche) dall'esito poco produttivo.
Penso di sì, aggiungo che le recentissime proiezioni stagionali di Reading (quindi sostanzialmente su base ECMWF) mostrano una prosecuzione del pattern di anomalie (termiche e bariche) attuale anche per la prima parte della primavera meteorologica (marzo-aprile)... è vero che scontano una sorta di effetto "inerziale"... però a questo punto credo che gli assetti circolatori che si sono venuti a definire negli ultimi 40-50 gg siano estremamente resilienti e questo magari i modelli deterministici lo "pesano" molto e quelli statistici (per altri versi molto meglio performanti) lo valutano meno...
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