Andrea, guarda, ti dirò di più.
E' già un bel pezzo che la troposfera ci sta annunciando quanto è in corso in stratosfera.
Se hai letto qualche pagina addietro per quanto concerne i vari "predictors" (base 100 e 10 hpa in relazione all'heat flux) ti renderai conto del fatto che la prima "preoccupazione" era rivolta al fatto che troposfera / stratosfera parlavano da tempo un linguaggio "cold"
Quindi anche meno dei tuoi 2 o 3 giorni in quanto di fatto una tropo fredda l'abbiamo già.
La differenza ulteriore in termini di raffreddamento la farà il rebound inverso ovvero il touch down strato/tropo che troverà, temo, proprioper i motivi appena citati, una strada spianata o quasi......\fp\
E' un mio pallino ma vorrei nuovamente richiamare l'attenzione su questa carta evidenziante l'ozonosfera a 30 hpa (posto questa in quanto più evidente):
gfs_o3mr_30_nh_f120.gif
ove il vps pare circondato da un'anomala concentrazione di ozono di fatto alle medie latitudini e fino alle regioni subartiche dell'emisfero.
Questo rischia di creare in contrapposizione all'approfondimento del vps un gradiente orizzontale "folle".
La trottola dovrà davvero rigare dritta. ....
Matteo
Per ora anche l'idea di Guidi sembra reggere, però per quanto riguarda la parte dell'approfondimento del vpt/vps :
Gli effetti del raffreddamento e compattamento del VPS si potranno evidenziare già a partire dalla fine della prima decade di novembre con una accelerazione del getto e maggiore presenza anticiclonica in area mediterranea. L’indice di Zonalità Emisferico e così anche le anomalie viste in figura 17 congiuntamente con la PDO che dovrebbe confermarsi in fase negativa non sono favorevoli allo sviluppo di pattern NAO++ durevoli ma piuttosto a fasi neutre o debolmente positive. Stessa condizione dovrebbe interessare anche l’indice AO che si ritiene si presenterà complessivamente, per il periodo dicembre-gennaio-febbraio, lievemente positivo ma con massimi valori in dicembre. L’attività solare congiuntamente con la fase QBO positiva non sono di facile lettura ma i livelli solari raggiunti potrebbero favorire un discreto disturbo al VPS.
Tutto ciò significa che la fase prossima autunnale e fino al mese di dicembre (più probabile fino alla seconda decade compresa) possa essere contraddistinta da anomalie positive di geopotenziale su buona parte dell’Europa centro-meridionale come pure per le temperature alla quota isobarica di 850hPa forse ad eccezione delle regioni meridionali che in tale pattern risultano più condizionate da una circolazione orientale. Come già detto a partire dalla terza decade di dicembre è atteso lo sviluppo di un warming stratosferico favorito anche dalla posizione assunta dalla cella di convezione del Pacifico equatoriale derivata dalla condizione ENSO che finirà per influenzare il decorso della seconda parte dell’inverno.
Al momento però i segnali di un warming stratosferico sono molto deboli:
Velocità zonali tra i 10 e i 30 hpa in aumento , e vettori EP-flux poco attivi ed Heat flux nullo
Vps visto in prima armonica, alla quota isobarica di 10 hpa
Più in basso, ovvero a 70 hpa, si nota un debole allungamento del vps
Per ora non c'è niente che possa farmi/ci pensare a possibili warming potenti, anche se andrà valutato come reagirà la troposfera in base al forte raffreddamento che arriverà dai piani più alti.
Se il vps/vpt trovassero perfetta armonia e in asse rispetto al polo geografico dubito fortemente che l'idea di Guidi trovi conferma. Al contrario se ci fossero le condizioni affinchè tra i due non ci sia " perfetto accoppiamento " , allora sarà da ritenersi in considerazione la possibilità a fine dicembre dei primi warming in zona euro-siberiana . Altri 10-15 giorni per capire chi quale sarà la strada maestra a cui andremo incontro.
Questo è molto importante.
Ci sono due ordini di considerazioni da fare sull'anomalia di ozono.
Il primo: precondizionante a carico della causa -> è quello che lo vede condizionare (e anche non poco) lo sfondamento della soglia di ESE Cold, in quanto tale elemento potrebbe essere, tra altri ancora, proprio il motivo del superamento-bordeline.
Il secondo: precondizionante a carico dell'effetto -> è quello che potrebbe limitare l'impatto sull'AO sia come tempistica sia come magnitudine e quindi in ultima analisi la possibilità di innescare un reversal pattern non prima del minimo sindacale valutabile in 20 gg dal momento del superamento soglia (29/30 novembre ?)
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
Vero, vero verissimo!perchè se è avvenuto un EVENTO STRATOSFERICO ESTREMO l'impatto sulla troposfera sarà visibile in TEMPI ESTREMAMENTE BREVI direi quasi istantanei...
Vediamo appunto, senza giocare alle roulette di Montecarlo.
Ciao andrè!
Always looking at the sky.
raga pero mettevi d'accordo sto precondizionamento ci sara? o no ? ci fate sta sulle spine
Ottimo Andrea
Teniamo peraltro conto che, quanto alla causa, la spinta parzialmente dislocativa si è già realizzata e concluderà (avrebbe concluso in quanto già superata) il proprio iter agevolando il superamento della soglia.
Quanto agli effetti notiamo invece che ormai l'anomalìa si sia estesa e non limitata ormai all'asia e al Pacifico ma di fatto sia disseminata su tutto l'emisfero.
Una bella ganascia che stringe un cuore che pulsa a mille
Matteo
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