Quello l'hai detto tu, nel mio (il primo dei due interventi da te citati) ho solo fatto presente il primo passo ovver fine novembre inizio dicembre, asserendo che, anche con un pò di statistica... ecc... non mi ripeto, non ho voglia.
Quindi, si può arrivare, al primo passo, anche per altre vie, volendo... per i successivi passi evidentemente no. E ho citato il messaggio che parlava solo del primo passo, non ho osato parlare del resto...![]()
Vediamo se le "super visioni" di GFS e annesse Ensemble sono campate in aria....
L'ondina planetaria pacifica che sembra diventare abbastanza "ficcante" e "duratura", andando a modulare fortemente il getto in entrata negli uSA- Canada....
Tutto a livello troposferico ma credo che, anche in alto, potrebbe rompere un pochino.....poi magari è tutta roba "bassa".
Sicuramente una siffatta azione troposferica potrebbe generare ottimi movimenti freddi in direzione Europea....
Fine prima decade??
Modalità??? Artico- artico continentale???
Supposizioni, congetture, speculazioni che dovranno trovare conferme.....chissà....![]()
Ciao Even, tralasciando argomentazioni non prettamente inerenti la meteorologia, volevo far alcune riflessioni; innanzitutto complimenti per l'articolo, rappresenta un interessante tentativo di interpretare quello che sarà l'andamento stagionale. Come voi avete scritto, si tratta di tendenze e come tali vanno lette. Devo dire che nel complesso vi è stata finora una buona aderenza a quanto scritto, nel senso che, nonostante Novembre nelle centrali sia stato estremamente piovoso (proprio nelle tue parti ad esempio), la cosa è conciliabile con un trend che vede un VP in rapida compattazione in assenza di disturbi significativi, con facili cut-off e circolazioni nordorientali. Visto in quest'ottica l'articolo ha senso; a questo punto io aggiungerei un aspetto a modificare leggermente quanto detto. Secondo me, in base al quadro teleconnettivo generale, come dissi un mese fa (PDO negativa, AMO positiva in fase discendente, ENSO neutro), il VP non può reggere una tensione zonale elevata per lunghi periodi. A differenza dell'outlook pertanto, io credo che anche nella parte centrale dell'inverno, ci saranno occasioni per vistose e cicliche ondulazioni di grande ampiezza nel mediterraneo, con peggioramenti di stampo Artico, tendenti a terminare Artico-continentali, destinate a interrompere la monotonia delle fasi di AO positiva, comunque ben presenti, ma non necessariamente dominanti
Ciao ciao
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Son daccordo almeno in parte. Cmq la nostra previsione riguardava da fine novembre e non il mese intero. Probabilmente non siamo stati chiari: nessuno ha detto che ci saranno 50 giorni consecutivi di hp ma ondulazioni, più o meno decise, sicuramente saranno presenti anche nell'eventualità di una forte fase zonale. La nostra "scommessa" è quella di individuare le maggiori fasi di stampo invernale (moderata/forte attività d'onda planetaria e la loro posizione specie in quelle occasioni). Daltronde abbiamo detto che nella fase zonale media circolazioni secondarie non sono escluse ma comunque interesserebbero principalmente l'area balcanica/max medio basso adriatico. Quindi son d'accordo con te nella possibilità anche di poche e discrete ondulazioni...ma non certo forti nella fase centrale dell'inverno. Esse dovrebbero iniziare a manifestarsi, sempre più con maggior forza, verso la fine di gennaio e trovare la loro massima espressione(come sta avvenendo/previsto in questa fase iniziale) verso circa metà febbraio nel modo che abbiamo detto nell'outlook. Avremo modo di verificare le nostre ipotesi. Grazie delle belle parole e stima contraccambiata. Ciao
[B][SIZE=2][FONT=arial]Non puoi sapere quanto sei forte r[/FONT][/SIZE][B][SIZE=2][FONT=arial]ealmente, fino a che l'esserlo non diventa la tua unica scelta
[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
[/FONT][/SIZE][/B][/B]
Perfetto, tutto chiaro, infatti come dico da tempo, questi sono i giorni decisivi per capire come andrà l'inverno e, soprattutto, se l'andamento divergerà almeno in parte rispetto a quanto inserito nell'outlook; finora i conti tornano, ma ancora una volta la caoticità del sistema clima ha mostrato come, da un andamento generale che vede un VP con trend AO positivo, sia scaturita una fine Novembre estremamente piovosa e, a tratti fredda
Ciao ciao
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Il vortice polare dimostra ad oggi di avere le carte in regola per prendersi almeno parzialmente una rivincita, tuttavia continuo ad osservare queste.
gfs_o3mr_30_nh_f120.gif gfs_o3mr_10_nh_f120.gif
Mi richiamo ora a quanto definito nello studio di Kwang Y. Kim, (2011) The seasonal cycle of the wintertime stratospheric ozone mixing ratio in northern hemispheric polar region and its relationship with stratospheric temperature variability
In this study, we study the seasonal cycle of the wintertime ozone mixing ratio in northern hemispheric polar region and investigate its relationship with stratospheric temperature variability. CSEOF analysis was employed to extract the seasonal cycle of mixing ratio for the 150 winter days (November 17-April 15) for the mid-to-lower stratosphere over the 30°-80°N zonal band based on the 20-year (1989-2009) ECMWF reanalysis product. The seasonal cycle of stratospheric ozone mixing ratio explains ~1/3 of the total variability and exhibits significant interannual variations with a recurrent period of ~4 years. Due to the significant interannual variation of the seasonal cycle, understanding the physical mechanism of the seasonal cycle of ozone mixing ratio is important also in association with the Brewer-Dobson circulation.Maximum variability of ozone mixing ratio is found at ~10-20 hPa, which is converted into maximum variability of ozone concentration at ~20-30 hPa. The cooling of the stratosphere in early winter removes ozone molecules through the nucleation process resulting in a negative maximum ozone mixing ratio anomalies at ~10 hPa in late December. The ensuing warming slows the nucleation process resulting in a positive maximum ozone mixing ratio anomalies at ~7 hPa in late April. Correlation between the ozone mixing ratio anomalies and the stratospheric temperature anomalies in the 7-50 hPa layer is typically over 0.8 in the polar region to the north of ~60°N, well establishing the temperature-ozone relationship in the stratosphere of the northern hemispheric polar region. In the lower stratosphere below 100 hPa, however, potential vorticity appears to impact the ozone concentration significantly.
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Matteo
Per intenderci quanto mostrato da GFS 12 inquadra il mio discorso
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Fasi di disturbo cicliche del VP, questa sarebbe per l'Immacolata, già la vedo meno bene con l'outlook e risponderebbe a quanto detto prima, disturbi con periodi di 15-20 giorni intervallati da periodi di AO++; chiuso l'OT
Ciao ciao
....
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Si però meteogeo mi metti in discussione un Outlook su un run di GFS a 312hVia su, aspettiamo almeno di avere per le mani qualcosa di più concreto
Un breve aggiornamento per evidenziare il dislocamento ormai prossimo del VPS a causa del disturbo evidenziato:
Il NAM quindi farà registrare il valore più basso intorno al 26/27/28/ Novembre, poi riprenderà a salire con vigore divenendo >+1 tra fine mese ed inizio dicembre:
nel grafico si evidenzia il disturbo troposferico con ripercussione sino ai piani medio-alti stratosferici
Ecco inoltre una proiezione del quadro termico a 10hPa sul Polo Geografico:
Si nota un ulteriore calo termico proprio tra fine mese ed inizio Dicembre, con T<-75°C. La stratosfera è molto fredda(Stratcooling) come evidenziato anche dall'analisi dei piani inferiori:
Ritengo inoltre importante monitorare anche l'AO index :
Al momento si registra un probabile rialzo dell'indice nei prossimi giorni seguito da un nuovo calo (da confermare) ad inizio Dicembre.
Cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Eh eh, però è servito a farti intervenire, in realtà l'ho postato come esempio in quanto sono parecchi run che GFS vede un'importante dislocazione e/o ondulazione del VP, spesso correlata a una ripresa vigorosa della wave 2 tropo....quello che voglio dire è che ora siamo al bivio e si capirà qualcosa; indubbiamente l'analisi da te mostrata e soprattutto il comportamento del VPS in forte raffreddamento possono indirizzare i modelli in troposfera tra qualche giorno in maniera molto più decisa verso una virata zonale in AO++. Finora però quello che si è visto è proprio questa ciclicità, che nella parte centrale dell'inverno deve necessariamente interrompersi per far posto alle classiche bordate da circolazione secondaria che sfiorano l'Italia a SE, ben diverse da quanto visto finora...ancora però è presto, i prossimi 10-15 giorni saranno decisivi.................
Ciao ciao
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