A fine run le potenzialità sembrano notevoli..
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
La "vera" destabilizzazione del VP, col riassorbimento delle pregresse velocità associate allo stato freddo della medio-bassa stratosfera, si vede cominciare dalle 336 ore...
Ormai credo proprio sia Febbraio il target a cui vedere per ragionare su un vortice più "statico".
Ed ecco nel lungo il forcing della Wave pacifica, peccato perchè nei run precedenti era visto prima e di conseguenza un VP a pezzi..
In strato possibile MMW?
Inverno 2011/2012: 6-7 Febbraio 2012 (3 cm a terra, 7-10 cm eolici)My sitometeo con dashboard di tutti i dati della mia stazione aggiornati ogni minuto --> http://marconiameteo.altervista.org/
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Inverno 2012/2013: 9-10 Febbraio 2013 (Neve farinosa)
Inverno 2013/2014: l'inverno del nulla cosmico.
Inverno 2014/2015: el buco metapontino
Inverno 2015/2016: nada de nada
Inverno 2016/2017: 6-7-8-9-10 Gennaio 2017 "The Story" (>20cm)
Inverno 2018/2019: 3-4 Gennaio 2019 "Goduria (>10cm)
Aumentano le possibilitá di retrogressione del gelo continentale verso l Italia (non c avrei giurato ...) e successiva chiusa Nord Atlantica con Azzoriano sull Europa occidentale ... sono carte simili a quelle di inizio Dicembre ma speriamo di portare a casa qualcosa noi stavolta
ad ogni modo l andamento segue la logica degli indici: qualsiasi cosa di freddo che arriva va a finire sull Est Europa st anno ... altro che antizonalitá
Eeeeh ... sempre stessa distanza temporale. Il gelo lo vedo anche più vicino dei giorni scorsi
Senza nome.png
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
E' un equilibrio di forze che dipende dalla velocità (e dalla "carica", in termini di gradienti di temperatura) delle depressioni in arrivo dall'Oceano.
Il fronte in arrivo tra martedì e mercoledì è moscino, perché preceduto da aria già fresca (aria di vecchia origine groenlandese avvettata in queste ore verso le Isole Britanniche) e seguito da aria un po' più fredda, con un intermezzo nemmeno troppo tiepido. Quindi si appoggerà al muro e poi scivolerà lemme lemme verso il Mediterraneo.
Il successivo, in arrivo tra venerdì e sabato, è invece un po' più incazzosetto, perché preceduto da aria freddina, ma seguito da aria gelida che dal Canada sarà traboccata sull'Oceano; con un intermezzo calduccio. Quindi avrà più spinta e in zona scandinava darà una buona legnata verso sabato o domenica. E' anche vero però che la Scandinavia proverà a parare il colpo con un bello scudo freddo esteso fin sulle coste, quindi è probabile che una parte del flusso caldo vada verso il Mar di Norvegia, mentre il resto dovrebbe andare verso Danimarca e Germania. In mare aperto l'aria calda potrà scorrere tranquilla, ma una volta che il ramo freddo oceanico sarà arrivato a ridosso dei fiordi questo settore del sistema si occluderà (perché la bolla calda rimarrà isolata) e quindi la pressione al suolo all'interno della depressione inizierà ad aumentare; sulla terraferma invece il vento mite inizierà a trovare subito un po' di resistenza, che assieme all'aumento della pressione all'interno della depressione lo rallenterà, favorendo di fatto anche qui l'occlusione del fronte nel giro di altre 18-24 ore.
Insomma - senza farla troppo pallosa - almeno i prossimi 2 sistemi non dovrebbero portare grossi danni. Anzi, forse possono tornare utili nel richiamare verso SW un po' di quell'arietta![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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