Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Quello è un ingresso nord atlantico ..
Questa è più una piallata zonale
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Allora da oggi un ingresso nord atlantico verrà definito piallata .. perfetto![]()
Io ne sottolineo una negativa.
E' ormai più di 24 che i vari run vedono una penetrazione maggiore in centro Europa del sistema di martedì prossimo piuttosto che di quello di domenica, dando modo ai venti miti di conquistare chilometri a nord delle Alpi.
E ne hanno ben donde.
Le palline fredde in quota sono croce e delizia per i nostri occhi, ma quando l'Oceano è carico sono solamente croce.
Tra domani e sabato una di queste infatti arriva dal nord della Russia e si pianta sulla Polonia per molte, TROPPE, ore.
Aria molto fredda in quota genera instabilità (non per forza cumuli e rovesci, ma movimento verticale sicuramente), l'aria in basso viene rimescolata continuamente, il gelo pellicolare - se c'era - va a farsi benedire almeno in parte e le temperature in sostanza rimangono più alte di quanto lo siano nelle zone circostanti. E instabilità vuol dire anche pressione più bassa al suolo, anche se di poco in questi contesti.
Se quindi questa zona si trova al limite di un lago di aria gelida può rappresentare un baco non da poco: il fronte di domenica arriverà ad affrontarlo ormai completamente occluso da tempo, almeno nella parte che ci interessa; quindi sarà spinto da venti leggeri che avranno scarsi effetti sulla tenuta del gelo.
Quello di martedì arriverà invece sul Continente in piena forma, spinto da venti forti; si occluderà sulla Francia, ma con quella velocità arriverà ad affrontare il muro entro 6-12 ore da quel momento, e quindi ancora spedito. Ad accoglierlo troverà il muro, intaccato proprio dove c'è la pallina per la pressione più bassa; qui la circolazione quindi avrà "più presa" e potrà ampliarsi più facilmente verso est, bucando il muro.
Teniamola d'occhio, va![]()
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Io il mio pensiero l'ho espresso poc'anzi, sinceramente mi trovo più d'accordo con Alessandro, il contributo artico in parte c'è a mio avviso, diversamente avremmo avuto delle termiche ben più alte un po su tutta la penisola, con quell'aspirapolvere cosi profonda sull'UK...![]()
[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
Comincio a temere per febbraio...per esempio per vedere un irruzione come "prevista" dall'OPI con quelle anomalie la situazione deve ribaltarsi completamente..e ad oggi non si vede nessun segnale in quel senso...se tra 2/3 giorni le code dei modelli tirano dritto comincio a temere seriamente un febbraio ancora senza freddo serio..
Ma io il contributo artico non l'ho citato, e quindi, nemmeno le termiche, perchè mi interessava sottolineare che il getto atlantico nell'ultima carta spianava l'hp.
Spianare è sinonimo di piallare (passami la licenza).
Poi possiamo discutere fino a domani sulla esatta provenienza dell'aria, sui contributi artici, etc.
Ma lì, in quella carta, il getto in ripartenza spiana ciò che trova davanti.
Esco.
Buona serata di nuovo.
PS: peccato non ci sia il jet stream di reading. Sarebbe utile alla causa.
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