Modifica configurativa target 27-30 c.m. : monitoriamo

[Gangi]

UKMO 12 , sono sempre quelle che più mi aggradano........la gfs 12 stirano la saccatura nord atlantica e ne prolungano la sua vita, con un mix di aria polare e aria artica (e termiche infatti piuttosto basse fino alle nostre latitudini)....in zona polare e pacifica diminuiscono le differenze e questo è buono.......da notare in UKMO, la notevole maggior ingerenza del vortice siberiano fino alla media russia europea e paesi finnici......per Ukmo il freddo pellicolare ha indubbiamente un maggior "peso" nelle sue determinazioni.

Allegato 346156

Allegato 346157

Non vedo tutte queste differenze Marco...

[Marco*]

Riporto il mio parere già espresso in stanza regionale:

Riportare l'inverno in Europa dopo un inizio così disastroso non è cosa semplice e lo si vede dagli aggiornamenti modellistici di questi giorni. Il lobo canadese del vortice polare residua ancora molta vorticità, sebbene stia andando incontro ad un inesorabile declino. Tuttavia non mancano elementi positivi che lasciano pensare ad una dinamica ancora da compiersi ma che vede già gli attori principali sulla scena.

Il primo è l'anticiclone russo-scandinavo, che sarà ben piantato a terra supportato dal grosso spessore di aria fredda che si andrà depositando in questi giorni. I modelli gli hanno cantato il de profundis per una settimana per poi doversi ricredere corsa dopo corsa.

Il secondo è l'anticiclone polare, frutto di una incisiva intrusione della wave pacifica. Sulla sua reale influenza i GM sono ancora incerti, con reading più propenso ad individuare un'interazione di tale figura barica con le dinamiche europee.

Il terzo attore, la wave atlantica, manca. O meglio, c'è ma è ancora timida e non riesce a dare slancio alle proprie pulsazioni, complice le residue vorticità del lobo canadese cui facevo riferimento in apertura.

Ne deriva un quadro per certi versi molto simile al gennaio scorso (ultima decade). L'atlantico schiacciato a est e a nord è costretto a prendere la strada del mediterraneo entrandovi da nordovest (scivolo nordatlantico). È il primo segnale di una graduale svolta invernale che, per compiersi definitivamente, attende solo un'adeguata chiusura della porta atlantica. Solo da quel momento in poi potremo realmente fare i conti con le eventuali traiettorie che l'aria fredda continentale deciderà di intraprendere.

Fino a quel momento tutti a scrutare in aperto oceano.
Una prima pulsazione ad onda media è già stata inquadrata dai GM ed altre seguiranno subito dopo.

[Flavio 78]

Se si avvera questa per il 30,qualcosa di bello e divertente accadra'considerando la T ancora elevata dell'acqua del mare,i geopotenziali molto bassi e la pressione idem........staremo a vedere



Rtavn2161[1].png

[Alessandro669]

Penso a una breve ripresa della forza del vps per i primi giorni di febbraio, con leggero/moderato aumento delle velocità zonali





Quindi per ora riassumerei brevemente cosi:

1) Primo strappo nord atlantico tra giovedi e venerdi



2) Secondo più corposo tra mercoledi e giovedi prossimo ( a un buon 80% di riuscita )




3) Possibile ritorno in condizioni di zonalità, ma con continui inserimenti caldi in zona aleutinica.

Si conferma un altro warming che sarà da tener d'occhio se risulterà convergente, o meno, rispetto al polo

[gianni56]

Penso a una breve ripresa della forza del vps per i primi giorni di febbraio, con leggero/moderato aumento delle velocità zonali

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Quindi per ora riassumerei brevemente cosi:

1) Primo strappo nord atlantico tra giovedi e venerdi

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2) Secondo più corposo tra mercoledi e giovedi prossimo ( a un buon 80% di riuscita )

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3) Possibile ritorno in condizioni di zonalità, ma con continui inserimenti caldi in zona aleutinica.

Si conferma un altro warming che sarà da tener d'occhio se risulterà convergente, o meno, rispetto al polo

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Il VPS è già stritolato da warming a tutti i piani stratosferici, a nche a quelli bassi,, molto compresso e di forma ellittica. L'asse però passa per il centro, e questo ne favorisce l'incremento di vorticità relativa, restringendosi la colonna sul piano orizzontale e dilatandosi le superfici isentropiche su quello verticale. Il raffreddamento perciò è circoscrtitto e congiunturale, ma in posizione sbagliata e abbastanza coerente ed allineata sulla colonna.., non durerà ancora a lungo. Per quanto riguarda le mappe si conferma la elevazione non più che media dell'azzorriano, con un episodio più significante degli altri quando la pulsazione che risale dall'est europa va a combinarsi con quella atlantica, e a pressare il getto con manovra a tenaglia tra scandinavia e UK, per il resto cambia poco..EUL non stabile ma ripetuta e con ciclogenesi rapidissime in sprofondamento nel deserto (cronica debolezza invernale dell'HP sahariano)...invernino in arrivo

congiunt.gif

[mat69]

Diciamo inverno Gianni ma occorre mettersi daccordo su alcuni punti diversamente si confondono le cose.
Entreremo effettivamente in una fase invernale (la prima ad oggi dopo fine novembre - che non era inverno ) e con temperature medie nella norma (o lievemente anche al di sotto al nord) che è determinata essenzialmente da strappi di masse artiche dal lobo canadese del vortice polare e che sono piuttosto veloci in quanto portate attraverso correnti di aria polare marittima fino al Mediterraneo centrale.
Al di sopra di questo percorso obliquo verso l'Europa nord orientale si sono consolidate al suolo masse d'aria molto fredda che tuttavia pur "strozzando" e in minima parte confluendo in questo canale non saranno in grado di portare una vera e propria ondata di gelo in quanto interdette da correnti a getto in quota assai vivaci che in maniera scadenzata portano sistemi perturbati verso l'italia.
Si tratterà cmq al momento sempre di aria umida e "produttiva".






Questo è l'inverno "atlantico" (quello di prima era l'autunno atlantico \fp\)

Al momento, a mio avviso, non è lecito pensare ad evoluzioni ulteriori e se per lontano intendiamo la distanza delle masse d'aria pellicolari continentali, temo siano destinate a rimanere tali fino a data da destinarsi.

Attendo per una puntuale verifica nei termini previsti ancora 96/120 h prima di dover "traslare" nei tempi un'eventuale nuova occasione per una modifica sostanziale dell'impianto.

[mat69]

Se vogliamo notare un dettaglio, possiamo rilevare che la debole oscillazione della wave 2 generando una piccola frattura nel getto in oceano, induce ad una caduta del getto più meridiana e un pò più occidentale rispetto quella attuale.

[gianni56]

Diciamo inverno Gianni ma occorre mettersi daccordo su alcuni punti diversamente si confondono le cose.
Entreremo effettivamente in una fase invernale (la prima ad oggi dopo fine novembre - che non era inverno ) e con temperature medie nella norma (o lievemente anche al di sotto al nord) che è determinata essenzialmente da strappi di masse artiche dal lobo canadese del vortice polare e che sono piuttosto veloci in quanto portate attraverso correnti di aria polare marittima fino al Mediterraneo centrale.
Al di sopra di questo percorso obliquo verso l'Europa nord orientale si sono consolidate al suolo masse d'aria molto fredda che tuttavia pur "strozzando" e in minima parte confluendo in questo canale non saranno in grado di portare una vera e propria ondata di gelo in quanto interdette da correnti a getto in quota assai vivaci che in maniera scadenzata portano sistemi perturbati verso l'italia.
Si tratterà cmq al momento sempre di aria umida e "produttiva".

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Questo è l'inverno "atlantico" (quello di prima era l'autunno atlantico \fp\)

Al momento, a mio avviso, non è lecito pensare ad evoluzioni ulteriori e se per lontano intendiamo la distanza delle masse d'aria pellicolari continentali, temo siano destinate a rimanere tali fino a data da destinarsi.

Attendo per una puntuale verifica nei termini previsti ancora 96/120 h prima di dover "traslare" nei tempi un'eventuale nuova occasione per una modifica sostanziale dell'impianto.

hai ragione Matteo, ho dato solo adesso un'occhiata più seria alle mappe mattutine , ed effettivamente dentro il primo pacchetto dell'invernino ci può stare anche un primo assaggio invernale, almeno nella configurazione, perche nei fatti bisognerà fare a pugni con il quadro termico marzolino esistente, tuttavia sappiamo quanto siamo dipendenti oramai dalle velocità verticali, che riescono in loco a produrre effetti che in decenni passati avevano bisogno di tutti i crismi termici e configurativi canonici e benedetti..addirittura ce la potrei fare a sventare l'antica meledizione (ancora bruciante) del 74/75, ma proprio ce la giochiamo sui dettagli, perchè le ciclogenesi sono troppo dinamiche e repentine perchè i modelli riescano ad afferrarle..si andrà di giornata in giornata per quelle..ma diciamo che la prima neve bagnata potrebbe cdere sul nord est e a seguire rovesci, anche a quote basse, secondo l'intensità, soprattutto al centro (al sud è da vedere, dipende dagli est shift eventuali)..insomma non sarà proprio il generale, ma un suo luogotenente di rispetto, non il fratello scemo Più in grande, finalmente meno angosciante il futuro remoto di GFS..accanto alla conferma della pulsazione pacifica si inizia ad intravvedere anche l'azione della wawe 3 (o forse più didatticamente 2), insomma quella euroasiatica ..e sarebbe una pedina importante in vista di attesi risvolti continentali di febbraio ( in questo caso gli analisti dell'OPI avrebbero azzeccato bene le tempistiche, in senso strettamente cronologico)

[Pisky]

Più in grande, finalmente meno angosciante il futuro remoto di GFS..accanto alla conferma della pulsazione pacifica si inizia ad intravvedere anche l'azione della wawe 3 (o forse più didatticamente 2), insomma quella euroasiatica ..e sarebbe una pedina importante in vista di attesi risvolti continentali di febbraio ( in questo caso gli analisti dell'OPI avrebbero azzeccato bene le tempistiche, in senso strettamente cronologico)

Gianni, purtroppo Gfs 06z ha partorito un run terrificante nel lungo.

[fabio.campanella]

Gianni, purtroppo Gfs 06z ha partorito un run terrificante nel lungo.

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Purtroppo, come ritenevo già dal 24 ottobre, l'onda tropicale atlantica "soffre" ancora del pattern fin'ora occorso in Pacifico che ci portiamo dietro addirittura da 7-8 anni.

L'unica consolazione è che almeno sulla carta questo pattern quantomeno sta mollando la presa. Tale evento quantomeno, ci fa sperare che in futuro le cose possano andare diversamente. Io punto per noi (rispetto a inizio inverno che davo tutto ancora una volta del tutto irrecuperabile), tutto tra il 20 febbraio e metà marzo... visto l'aumento del flusso di calore sulla ovest coast americana che fortifica il pattern PDO+/PNA+, supportato anche dalle prime convinte discese fredde al centro del pacifico settentrionale, l'assetto delle onde favorirà la partenza dell'onda tropicale atlantica... questo ancora non avviene perchè ci sono i lag temporali (sicuramente non quantificabili) che dobbiamo attendere... speriamo bastino 10-15 giorni per vedere qualcosa \fp\

Per ora dobbiamo sorbirci sempre la stessa minestra con, senza il Russo, con, senza EUL, con o senza lo SCAND+, con o senza tutto....

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