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Provocazione.... Chi la condivide?
In linea generale mi pare di aver capito che il trimestre invernale dicembre-gennaio-febbraio 2013-2014 si pone tra i 2-3 peggiori dell'ultimo mezzo secolo in Italia. Per la mia zona, ma credo su tutto il sud e medio-basso adriatico, termicamente senz'altro il peggiore in assoluto. Mai avuto un inverno così mite ossia un autunno infinito, a mia memoria. Quindi una sorta di spettro per un nivofilo e freddofilo. Tuttavia, voglio esprimere una provocazione. Un inverno del genere ancorchè essere, come verrebbe facile, ascritto al global warming, come si legge da qualche parte, fenomeno per me non esistente più da diversi anni, se mai fosse esistito, è ascrivibile, piuttosto, ad affondi sempre più profondi, insistenti e poco mobili del vp nei vari settori emisferici da diversi anni a questa parte. Non dimentichiamoci che l'Europa ha vissuto negli ultimi 4-5 anni inverni tosti con cavi freddi insistenti ed estesi, magari ancora non protratti alle latitudini più basse del vecchio continente, ma cavi tosti sui reparti centro-settentrionali. E' ovvio che sulla parte ascendente di detti cavi , per risulta fisiologica, le condizioni debbano essere più miti e altrettanto insistenti ed estesi quanto i cavi freddi. Ebbene, quest'anno il cavo freddo insistente e duraturo è toccao al centroest states, per noi, di risulta, correnti tese atlantiche che hanno determinato la schifezza che abbiamo avuto. Ma resta il dato di abbassamento frequente dell'azione polare e incisiva, che sta girovagando da stagione a stagione sui vari comparti emisferici e ovviamente non può essere a tappeto ovunque questa azione. Il succo è che il VP a tutte le quote, è molto più agitato e incline a incursioni meridiane una stagione da una parte e una stagione dall'altra, frutto, a mio avviso, delle influenze della nostra stella, in chiara crisi, dello stato dei ghiacci polari e delle forzanti televonnettive, ad esempio la QBO e l'aspetto termico oceanico, che si hanno di stagine in stagione. Insomma, inverno schifoso, maledetto ma è il risultato di qualcosa di appetitoso che è in giro da qualche anno e che diverrà sempre più interessante e movimentato, a mio avviso, negli anni prossimi. Come un paziente surfista non ci resta che attendere l'onda giusta, magari tra 1-2-3 anni un inverno con cavo plare incisivo e duraturo come quello avutosi negli States centro-occidentali quest'anno, potrebbe toccare anche al comparto europeo, magari centro-orientale.. Io ne sono convinto, e sono convinto che negli anni futuri potranno anche ripetersi inverni schifosi, frutto della logica appena descritta, ma che gli inverni tosti e duraturi prenderanno via via il sopravvento.....
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