Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Visto che facciamo a evidenziare quel che più aggrada partecipo anch'io a questo sport (quando ho parlato di cercare di far coincidere la realtà con le ipotesi ).
Che l'OMM abbia fatto questa proposta perchè il suo scopo è negare il cambiamento climatico, da buon becero negazionista?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Piuttosto chiediti perchè hanno dovuto a tutti i costi ricercare la media più rappresentativa e affrettare il cambio. Non potevano limitarsi a usare la 71-00? Se finivano per avere anomalie troppo calde, amen...perchè invece dover "normalizzare a tutti i costi se non per "nascondere"? Che motivi c'erano?
A suo tempo mi posi io la stessa domanda e finii per leggermi quanto più possibile attentamente quel documento dell'OMM dove si discuteva appunto della medi più opportuna da usare..ebbene, se non ricordo male, c'è un passo dove è scritto a chiare lettere (e quindi cade ogni ipotesi di voler "mascherare" il trend delle temperature) che tale cambiamento deriva semplicemente dal fatto che un assunto dato per valido in passato (la "stazionarietà" delle temperature) viene a cadere, e per questo motivo ha senso cambiare la media di riferimento più "rapidamente" di quanto fosse consuetudine in passato. In quest'ottica anche il paragone di Gio diviene meno calzante in quanto dà per scontato che il peso di una persona rimanga "grossomodo" (perdonate le virgolette, sono a scopo di sintesi ) costante, mentre è oramai assodato che la temperatura globale non lo è (fermo restando che esistono opportuni strumenti, quali serie storiche molto lunghe, che lo evidenziano in modo inequivocabile, quindi nessuno nasconde alcunchè).
No, ma quante volte lo si deve scrivere prima che uno riesca a comprenderlo?
Tu puoi dire quello che vuoi, la realtà ci dice che il GW ***non *** è fermo e tantomeno decresce, semplicemente cresce meno che prima. Ma è così difficile capirlo? Ci riesce persino mio figlio di 8 anni, cribbio...
Sul resto, libero di pensare quello che vuoi, peccato che la fisica ci dica ben altro...
~~~ Always looking at the sky~~~
Berkeley Earth
Buona spulciata
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Ma non è questione di normalizzare. Quello che più conta, ai fini della discussione, è: a cosa serve una media?
A rappresentare quanto il clima attuale si discosta da quello del periodo immediatamente precedente?
Oppure a rappresentare quanto il clima attuale risalti in una tendenza più di lungo periodo?
Credo che gli scopi siano corretti entrambi,semplicemente variano gli "strumenti", ossia le medie da usare nei due casi. Nel primo caso mi sembra evidente che l'uso della 1981-2010 o eventualmente della 1976-2005 se la si possiede (che io uso ad esempio per la pluviometria di Ferrara) è la soluzione più adeguata; nel secondo caso invece, è evidentemente più adeguato l'uso della 1971-2000 o della 1961-1990, anche se a mio avviso - ma se ho scritto una cavolata, Lorenzo , smentiscimi senza problemi - per fare raffronti su tendenze di lungo periodo sarebbe più adeguata una media contenente un range più ampio di anni (50-60 minimo).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Visto che mi tiri per la giacchetta ti rispondo ... nulla da aggiungere sul tuo pensiero che contiene le vere motivazioni che stanno alla base dell'uso delle medie trentennali e che non possono prescidendere dall'uso che se ne vuole fare.
Non è un caso che l'OMM raccomanda la 1961-1990 per la normalizzazione delle serie storiche in quanto in quel caso prevale la necessità di mettere in risalto lo scostamento di un determinato periodo rispetto alla tendenza di più lungo periodo e qui nessuno si sogna di utilizzare la 1981-2010 che si colloca all'estremo superiore di un trend rialzista. Tale scopo, come dici tu, si potrebbe anche ottenere utilizzando una media di periodo superiore a 30 anni o anche la media dell'intera serie storica.
Così come l'utilizzo della 1981-2010 è consigliato per il solo fine di descrivere al meglio il clima attuale cioè sintetizzare il presente separatamente dal contesto storico. Nessuno si sogna di utilizzare la 1981-2010 per descrivere il clima storico di una località mentre è fuori luogo utilizzare la 1961-1990 per inferire, anche probabilisticamente, le caratteristiche del clima attuale, vista la non stazionarietà della serie storica, come ben spiegato da chi si prende la briga di leggere e comprendere senza utilizzare paraocchi:
Però Federico capisci bene che se la discussione scade su questi livelli
non può esserci margine per un confronto serio, IMHO
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Credo che il tutto nasca da un corto circuito lessicale inconscio. Il fatto è che "medio", nel lessico inconscio e comune è sinonimo di "normale". Una pressione arteriosa media è normale, una statura media è normale e via dicendo. Da qui molti inconsciamente ne "approfittano" sostenendo che se l'anno in corso registra valori medi rispetto al recente trentennio allora è come se fosse normale. Cosa che palesemente non è. La statura media di una squadra di basket è certamente una media, ma non è affatto "normale". Così come la temperatura del 1980/2010.
Se noi, interiormente, cominciassero a considerare la media del 1980/2010 non come una norma, ma come una soglia, allora le cose sarebbero più chiare, perché un mese oltre questa media sarebbe un mese oltre la soglia. Vale a dire un mese oltre la soglia del periodo di gran lunga più caldo da svariati secoli in qua e, probabilmente, da molti secoli in qua.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Secondo me il discorso andrebbe affrontato con più "morbidezza". Sappiamo che il clima cambia sempre, e che negli ultimi 20-30 anni è cambiato molto più repentinamente. Il punto fondamentale è evitare la rigidità: prendere la '61-90 come oro colato e dire "Ecco, questo è IL clima, la norma" è sbagliato, punto. E lo stesso discorso vale se utilizziamo la '71-00 o la '81-10. Queste sono "mini-medie" (come le definisco io) che danno un'idea di massima sul clima in un dato periodo, ma che non possono essere presi come normalità climatica. Ogni "mini-media" in sè ha delle anomalie rispetto al periodo precedente, che inficiano il periodo stesso: pensiamo alle estati fresche e alla nevosità alpina degli anni Settanta, o agli inverni secchi dei Novanta, o alle estati bollenti e le primavere calde dei Duemila. Questo discorso è applicabile molto bene alla pluviometria, che è molto variabile all'interno degli anni. Ipotizziamo che - a piovosità annuale invariata - i massimi precipitativi, anzichè tra aprile e giugno e tra settembre e novembre, si spostino tra gennaio e marzo e tra novembre e dicembre: ne deriva che gli anni continueranno a chiudere a X millimetri (e dunque in "media"), ma gli inverni saranno più piovosi e più caldi, e le primavere e gli autunni più secchi e più caldi. Risultato? Anni nel complesso più caldi. E questo in parte è successo...
Lou soulei nais per tuchi
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