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  1. #1
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    Predefinito L'area del sahel influenza le ns estati da anni

    Apro un post, in cui ricavo degli approfondimenti ricalcati sul'onda di studi iniziati gia' piu' di quarant'anni fa' in quell'area, il Sahel africano appunto, zona che ebbe nei 70' e conobbe fortissima siccita', con penuria e scarsita' d'acqua che mieterono migiaia di vittime e fecero fare un vero salto al clima della zona West Africana.
    Oggi gli scienziati, col programma, AMMA (Africa Moonson, Multidiciplinary, Analisys) tentano di dare spiegazione al fenomeno del Monsone del West Africa, nel capirne i meccanismi fisici e la vulnerabilita' dell'area in questione a causa del Monsone africano, aree soggette a carenze alimentari e idriche. Ed oggi quest'area,oltre a ricoprire forte interesse da parte di studiosi d'ogni dove , va' rammentato anche che è divenuta piu' popolata di oltre quattro volte in mis. magg. ,rispetto ai 70'.
    Il Monsone del West-Coast, è come un lento "Diesel", che si mette in moto ,dopo una stagione siccitosa e lunga, verso meta' o fine Giugno;la forte convenzione che si genera col contrasto con gli Alisei, ha un sussulto e si sposta di 4°-5° piu' a Nord,circa 500/600 Km in pochi gg. Dapprima restava li', in quell'area x i mesi seguenti, (LUG:& AGO) ma da alcuni anni, s'osserva una recrudescenza ulteriore verso nord, alimentato da forti correnti umide dal Golfo di Guinea che lo sospingono verso su'.
    Si pensa in fase suppositiva,che un ATLANTICO EQUATORIALE in sostanza piu' caldo, abbia notevolmente incrementato la differenza tra immediato entroterra africano di quell'area e vicino mare,che tale incremento sia responsabile d'un Monsone che si generi piu' forte. A fine del periodo estivo Boreale, e stato altresi correlato uno studio anche sugli Uragani che si formerebbero in quella porzione d'Atlantico, come l'Urag. IVAN nel 2004, la cui genesi ebbe proprio in quell'area deputata,al largo del NIGER.(area Nigeriana)
    Il progetto AMMA, ha avuto il merito d'installare diverse colonnine per la misurazione degli Aereosol in corrispondenza di molti villaggi al delta del fiume Niger, a Bamako (Mali) e lungo le coste della Mauritania e nell'entro-terra d'essa. Il Radar RONSARD, nella regione di Djouogu, misura l'attivita' convettiva nei suoi sistemi, di, velocita', intensita' e dimensioni. Oltre a potenti laser su 2 aerei, con rilevamenti atti a stabilire le concentrazioni chimiche e le dimensioni di tali Aereosol.

    Anche inoltre, al monitoraggio delle anomalie delle acque di superfice di quell'ampia zona di Oceano.

  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: L'area del sahel influenza le ns estati da anni

    Citazione Originariamente Scritto da andy Visualizza Messaggio
    Apro un post, in cui ricavo degli approfondimenti ricalcati sul'onda di studi iniziati gia' piu' di quarant'anni fa' in quell'area, il Sahel africano appunto, zona che ebbe nei 70' e conobbe fortissima siccita', con penuria e scarsita' d'acqua che mieterono migiaia di vittime e fecero fare un vero salto al clima della zona West Africana.
    Oggi gli scienziati, col programma, AMMA (Africa Moonson, Multidiciplinary, Analisys) tentano di dare spiegazione al fenomeno del Monsone del West Africa, nel capirne i meccanismi fisici e la vulnerabilita' dell'area in questione a causa del Monsone africano, aree soggette a carenze alimentari e idriche. Ed oggi quest'area,oltre a ricoprire forte interesse da parte di studiosi d'ogni dove , va' rammentato anche che è divenuta piu' popolata di oltre quattro volte in mis. magg. ,rispetto ai 70'.
    Il Monsone del West-Coast, è come un lento "Diesel", che si mette in moto ,dopo una stagione siccitosa e lunga, verso meta' o fine Giugno;la forte convenzione che si genera col contrasto con gli Alisei, ha un sussulto e si sposta di 4°-5° piu' a Nord,circa 500/600 Km in pochi gg. Dapprima restava li', in quell'area x i mesi seguenti, (LUG:& AGO) ma da alcuni anni, s'osserva una recrudescenza ulteriore verso nord, alimentato da forti correnti umide dal Golfo di Guinea che lo sospingono verso su'.
    Si pensa in fase suppositiva,che un ATLANTICO EQUATORIALE in sostanza piu' caldo, abbia notevolmente incrementato la differenza tra immediato entroterra africano di quell'area e vicino mare,che tale incremento sia responsabile d'un Monsone che si generi piu' forte. A fine del periodo estivo Boreale, e stato altresi correlato uno studio anche sugli Uragani che si formerebbero in quella porzione d'Atlantico, come l'Urag. IVAN nel 2004, la cui genesi ebbe proprio in quell'area deputata,al largo del NIGER.(area Nigeriana)
    Il progetto AMMA, ha avuto il merito d'installare diverse colonnine per la misurazione degli Aereosol in corrispondenza di molti villaggi al delta del fiume Niger, a Bamako (Mali) e lungo le coste della Mauritania e nell'entro-terra d'essa. Il Radar RONSARD, nella regione di Djouogu, misura l'attivita' convettiva nei suoi sistemi, di, velocita', intensita' e dimensioni. Oltre a potenti laser su 2 aerei, con rilevamenti atti a stabilire le concentrazioni chimiche e le dimensioni di tali Aereosol.

    Anche inoltre, al monitoraggio delle anomalie delle acque di superfice di quell'ampia zona di Oceano.
    Molto interessante
    Solo un appunto. E' il delta T tra oceano e entroterra il fattore fondamentale da considerare per vedere incrementare (decrementare) l'intensità del monsone. Per cui se aumenta la temperatura oceanica dovrebbe incrementare ancora di più sull'entroterra adiacente per vedere un monsone più forte.
    I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
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  3. #3
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    Predefinito Re: L'area del sahel influenza le ns estati da anni

    Grazie per l'apprezzamento. Certamente di rilievo l'appunto poi fatto.

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