Nel corso della settimana prende forma un nuovo blocco meridiano ancorato alla subtropicale africana con asse Italia-Germania-Scandinavia, in seguito ad una invasione di aria calda e secca ....
Altra azione incisiva ad opera dell'alta africana | Associazione MeteoNetwork ONLUS
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Always looking at the sky
Impressionante la serie EA che, tolto un mese estivo, è da più di un anno resta su valori positivi, periodo più lungo in assoluto da quando si osservano questi dati. Speriamo che almeno l'indice SAI ne trovi giovamento da questo blocco. Personalmente fino alla seconda decade di Novembre non mi attendo grandi scossoni termici sull'Italia.
"Al di là di prevedere indici come la NAO, l'AO ecc.. per noi di fondamentale importanza rimane l’indice EA+ associato alla bassa pressione inamovibile alle medie latitudini atlantiche che per motivi dinamici richiama sull’Europa la massa d’aria residente sul Sahara occidentale."
Come sempre complimenti ad Andrea . Cito queste due righe che dovrebbero rimanere impresse a vita nelle menti dei meteofili italiani.
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Ostinata vulnerabilità, presente su tutto l'orizzonte temporale di riferimento
WEEKEND..... DA MARE
META' SETTIMANA PROSSIMA.... chissà se ci darà lo scivolino ma intanto CUT-OFF ben piantato sulle Canarie
EXTREME LONG... tanto per non farci mancare nulla: ZONALITA' ALTA, SAI che fine mi FAI ?
Un saluto all'amico di tante stagioni passate virtualmente ad aspettare inverni che non arrivano mai, sperando che non sia più così, caro Luca, ma purtroppo questa associazione EA+ / AMO+ sembra inamovibile. L'AMO dovrebbe girare verso il 2020 ma qualcosa si dovrebbe muovere tra un paio d'anni o 3
Intanto SSTA (quello boooone )
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La prossima rimonta della subtropicale va a cavalcare una chiara ondulazione proveniente dalla zona caraibica che è adiacente alla zona Nino1+2. Questo indice si è mosso intorno al +1 ma attenzione a quella carta lì che legge lo spostamento in zona Nino3... tanto per essere più chiari ecco gli ultimi 3 mesi
sst.anom.seasonal.gif
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Come non quotarti/vi?
Però scusate se lo dico, ma quando lo venivo a dire io qualche mese fa sto fatto dell'EA molti mi hanno ... lasciamo perdere.
Per quanto mi riguarda nulla di nuovo sotto i ponti. L'EA diventa l'indice di riferimento soprattutto per rappresentare la modifica delle figure bariche sull'Europa in primis l'alta delle Azzorre che è ormai stabilmente migrata di molti chilometri verso ovest. Il resto è una conseguenza.
Era "scontato" che all'aumento stagionale delle westerlies le depressioni Atlantiche ormai stabilmente attive sull'Atlantico Orientale avrebbero fatto da fattore scatenante per l'ingresso di aria subtropicale sul mediterraneo centro-orientale e secondo me non è finita manco qui. Questa caldazza ce la portiamo fino a metà del mese prossimo.
Se non fosse che l'assetto barico sugli oceani e in Asia occidentale sono profondamente diversi rispetto all'anno scorso avrei pensato ad un inverno bis 2013-2014 invece per fortuna non dovrebbe accadere ma cambierà solamente per alcune zone dell'Europa e sull'Italia del Nord (le Alpi faranno stramegametrate di neve) dove il freddo non mancherà.
Tra l'altro se l'indice OPI ha un senso (ancora da dimostrare), valori negativi significherebbero (da letteratura) anomalie negative di geopotenziale sulle zone più occidentali dell'Europa.
Buona giornata
Caro Andrea, meno male che il desiderio sovente disatteso negli ultimi anni di vivere inverni con i... fiocchi non costituisca l'unica molla di innesco per la nostra meteopassione....
SSTA effettivamente eloquenti, nulla da aggiungere.
Un salutone
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Una bella discussione e un'ottima disamina.
Bravo Andrea e a tutti gli amici intervenuti (un grande saluto a Luca)!
Condivido interamente l'articolo postato sia in quelle che sono le aspettative in chiave invernale sia le legittime preoccupazioni legate al rischio di reiterazione di blocchi europei.
Su quest'ultimo punto pongo un'interrelazione con l'andamento del PNA index la cui fluttuazione rappresenta sostanzialmente la vitalità dei flussi di calore che si traducono in un vettoriamento degli stessi attraverso onde ma che in concreto significa la possibilità di strappi nel jet stream polare:
che in Atlantico rischiano di reiterare situazioni già viste
Per quanto concerne l'inverno richiamo questo passo di Andrea:
La partenza ripida della curva del SAI (come dell'OPI) ritengo possa venir corretta sostanzialmente al ribasso (rialzo rispetto i valori attuali dell'OPI) rispetto le iniziali proiezioni per le considerazioni che hai evidenziato ma soprattutto - a mio avviso - perché il gradiente stratosferico tropici/polo che si è andato a consolidare nel corso del mese di ottobre (mi rendo conto su una campionatura della prima decade, quindi ancora bassa) non evidenzia anomalìe tali da giustificare un vortice polare "very weak" ma un'attività sostanzialmente "normale" filtrata dal segnale di una Qbo orientale in presenza di una fase solare debole-moderata.
Motivo per cui ribadisco anche in questa sede la mia personale opinione riguardo ad una probabile media trimestrale sugli indici AO e NAO di segno negativo ma non particolarmente marcato rispetto quanti abbiano evocato situazioni simili ad annate record quali 2009-2010 o anche prima fase dell'inverno 2010-2011.
Matteo
quell'anomalia in zona est Canada/Terranova è mostruosa.
Dall'Anticiclone delle Azzorre all'anticiclone dell'East Coast
La situazione che ormai a periodi regolari da anni si verifica sull'Est Atlantico con relativi pattern EA+ inizia ad avere del parossistico.
Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia
Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto
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