Ecco il dato R. Spencer UAH satellite: in pratica, l'anomalia più bassa da luglio agosto 2015, in teoria rientrati a livello globale dal forte nino 2016. Peccato che a breve inizierà un altro nino... anche seppur moderato. e peccato che il post nino 2016 ha visto due timide nine, altrimenti avremmo potuto recuperare di più, sempre in teoria.
UAH_LT_1979_thru_September_2018_v6.jpg
Esatto...quanto sarebbe utile ora una Nina come quella di fine anni '90 (1998-2001), tosta e prolungata, all'epoca capitò in piena coincidenza con l'ultimo grande massimo di attività solare, ora capiterebbe in minimo solare quindi probabilmente agirebbe pure meglio, e invece ovviamente...nulla di nulla
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Il periodo 1999-2013 nel pacifico è stato molto anomalo al netto del gw, le anomalie rispetto ad un periodo fisso o anche rispetto ad una media mobile di 30 anni (ONI) non lo mostrano chiaramente a causa del trend globale ma se guardiamo alle sst rispetto alla media tropicale o all'intensità dei venti sono state molto da la nina, più che nel periodo 1946-75(precedente fase di IPO-) e anche negli ultimissimi anni tolto il 2016 nel pacifico tropicale continuano a prevalere anomalie negative(sempre al netto del riscaldamento medio tropicale):
tsiersst_nino3.4a_rel_1950:2018yr0.png
Qui un lavoro sull'intensificazione delle esterlies che hanno portato al minore riscaldamento del pacifico tropicale rispetto al resto dei tropici:
Recent intensification of wind-driven circulation in the Pacific and the ongoing warming hiatus | Nature Climate Change
Questo trend ha avuto un maggiore impatto sulle temperature troposferiche che sono più sensibili alle variazioni nella convezione tropicale:
https://agupubs.onlinelibrary.wiley....2/2015GL063608
Copernicus/ecmwf superficie +0.39° sulla 81-2010, in europa +1.7° ed il semestre aprile-settembre termina 1.3 deviazioni standard sopra il precedente record.
Surface air temperature for September 2018 | Copernicus
RSS bassa troposfera +0.34°, medio-alta troposfera +0.23°.
Altro articolo interessante:
Un nuovo indice per valutare gli effetti sull’atmosfera del ciclo solare | Climatemonitor
Ecco qua , un altro articolo che verrà tacciato sicuramente di NEGAZIONISMO:
Clima: animo che non tutto e perduto, specie la possibilita di continuare a discutere | Climatemonitor
e di cui personalmente ritengo che il passaggio più interessante oltrechè assolutamente condivisibile dal mio punto di vista sia questo:
"Però questo vuol dire che anche questo report parte dall’assunto abbastanza azzardato che tutto il riscaldamento occorso dall’inizio dell’era industriale ad oggi sia da attribuire alla forzante antropica, escludendo quindi anche un solo parziale concorso di forzanti endogene che pure hanno sempre regolato le dinamiche del sistema. Per non meglio specificate ragioni, negli ultimi quasi due secoli il clima avrebbe dovuto essere immoto, questo nonostante l’inizio dell’era industriale coincida con la fine di un periodo di accertato raffreddamento."
Per concludere:
Tutto per tutto | Climatemonitor
Non bisogna tacciare di nulla un'affermazione che esprime una chiara opinione: la frase che hai riportato è molto netta così come lo è la tua idea, entrambe, come sempre, mai supportate da argomentazioni valide o dati.
Non si capisce perché tu debba inquinare ogni topic con le tue parabole antisistema che si scontrano contro le evidenze scientifiche. Almeno portassi dei dati a supporto, mai uno ne ho visto.
Nel merito, Guidi dice cose giuste fino alla frase che hai sottolineato, dopodiché serve il solito pistolotto. Il report infatti non parte da nessun assunto, semplicemente descrive i risultati di decine di esperimenti che valutano gli effetti di un riscaldamento di 1.5°C rispetto ad uno di 2°C. Non è in questo report che si attribuiscono le responsabilita dei cambiamenti climatici.
È un lavoro molto interessante, che fa capire come mezzo grado possa fare la differenza, sia in certi settori economici, sia per alcuni ecosistemi sensibili (barriere coralline, foreste di mangrovie).
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