quando non ci sono dati non ci sono argomenti
tu parli di " vacheggi "
vedi piuttosto i dati
secondo alcune ' proiezioni climatiche ' adesso il Clima si sarebbe riscaldato di oltre + 1 grado in 30 anni , dal 1988
invece risulta di soli + 0, 3 C. meno di mezzo grado .
i dati non " vacheggiano "
No è fisica e i ppm sono 30-35, per paragone sono oltre 1/3 di quanto aumentano alla fine dell'ultima era glaciale in diversi millenni...
Per il resto pensa che marcoan dice sempre che la scienza è dogmatica ma quando viene messo in dubbio il ruolo dell'amv invece non và più bene? è vero che quella parte è ancora dibattuta ma questo è solo uno di tanti studi che nell'ultimo decennio hanno mostrato come i forcing radiativi sono fondamentali per le anomalie nel nord atlantico.
(e non stanno comunque dicendo che non esiste la variabilità interna )
In ogni caso una cosa è certa la subpolar gyre dove è massimo il segnale dell'amv/amoc è una delle poche regioni oceaniche che non si sono scaldate a lungo termine e ci sono valide evidenze che l'amoc si è indebolita negli ultimi 50 anni, fosse anche che i forcing radiativi sono irrilevanti per le sst del nord atlantico è comunque difficile imputare al nord atlantico il trend al riscaldamento di lungo termine quando quella regione neppure si scalda.
Ultima modifica di elz; 25/05/2019 alle 13:45
I livelli preindustriali erano di 270-280 ppm? Allora sono 20 (30 al massimo) ppm fino al 1950.
E' fisica. Ma la fisica non ha ancora chiarito come il forcing radiativo di CO2 si combini con tutto il resto.
Io studio medicina, altro ambito. Ma come nell'atmosfera anche un sistema organico è qualcosa di estremamente complesso. Un solo fenomeno potrebbe risultare molto meno determinante di quanto si pensi sulla base della chimica e delle leggi biologiche. Non a caso molti studi in vitro poi non trovano corrispettive dimostrazioni negli studi in vivo.
In ambito climatologico non vedo ancora alcuna dimostrazione determinante che la CO2 sia all'origine della stragrande maggioranza del riscaldamento osservato. Ma, se è per questo lo ripeto, non trovo nemmeno che ne sia l'origine l'attività solare. Propendo come Josh per un'ipotesi multifattoriale, in cui la CO2 ha un peso ancora da valutare (anche se molti già la danno per causa del 90% del GW, imprudentemente a mio giudizio).
In our model, virtually all (97-98%) of the long-term changes in temperature can be explained by external forcing.(e non stanno comunque dicendo che non esiste la variabilità interna )
[...]
These are quite similar to the figures previously published by Carbon Brief in an article about why scientists think around 100% of observed warming is due to humans, as the model used in that analysis was an earlier version of the one featured in our new paper.
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Riduce le cause naturali a un nulla. Prima afferma che il 97-98% del cambiamento è stato causato da forzanti esterne (che a onor del vero includono non solo i gas serra emessi dall'uomo ma anche l'attività solare e le eruzioni vulcaniche [factors that are “external” to the climate – such as human-caused greenhouse gas emissions, volcanic eruptions and variability in the sun’s output.]), rimuovendo dunque la variabilità interna.
Poi analizza le forzanti esterne, giungendo a concludere che circa il 100% del riscaldamento osservato è causato dall'uomo, annullando ogni contributo naturale anche tra quelle forzanti.
E' uno studio tra i tanti, vedremo in futuro che ne penserà la comunità scientifica e, soprattutto, se vi sono alternative plausibili (il fatto che fino ad oggi si ipotizzava che più del 50% del warming 1915-45 fosse naturale mi porta a pensare che ci siano studi alternativi altrettanto validi che la pensano diversamente).
Non concordo che la scienza sia dogmatica. Ciò sarebbe in contrasto con il principio di falsificabilità di Popper, che definisce ciò che è scienza e ciò che non lo è. Quindi non concordo con Marcoan (se ha detto quello).Per il resto pensa che marcoan dice sempre che la scienza è dogmatica ma quando viene messo in dubbio il ruolo dell'amv invece non và più bene?
Per me va bene che si metta in dubbio, basta che non si assurga la posizione opposta come altrettanto certa e dogmatica.
Certo, questo è il dato da cui far partire gli studi. Che la causa sia stata la CO2 e il suo forcing o altri fattori alcuni magari ancora poco conosciuti (che non dimentichiamo potrebbero agire in sinergia, come avviene nei sistemi biologici, o in antagonismo per controbilanciarsi, e che magari ancora non conosciamo a sufficienza dato che simili livelli di CO2 sono del tutto nuovi e non sappiamo come la natura reagisce o reagirà) è da valutare.In ogni caso una cosa è certa la subpolar gyre dove è massimo il segnale dell'amv/amoc è una delle poche regioni oceaniche che non si sono scaldate a lungo termine e ci sono valide evidenze che l'amoc si è indebolita negli ultimi 50 anni, fosse anche che i forcing radiativi sono irrilevanti per le sst del nord atlantico è comunque difficile imputare al nord atlantico il trend al riscaldamento di lungo termine quando quella regione neppure si scalda.
È la fede ad essere dogmatica. La scienza è l'antitesi dei dogmi. Sono un matematico e so che per essere sicuri al 100% di qualcosa bisogna avere una dimostrazione matematica e non solo una serie di osservazioni e considerazioni. E quando sento qualcuno (chiunque sia) dire di essere sicuro al 100% di qualcosa che riguarda un problema tanto complicato come quello del GW smetto automaticamente di ascoltarlo perché vuol dire che sta solo vendendo fuffa.
Ne approfitto per porre una domanda, visto che si parlava di attendibilità di certe ricostruzioni (che, per definizione, vanno comunque prese con le pinze) dell'attività solare. Sapete se questa stima è accettabile? Grazie!
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Mai detto che la scienza è dogmatica,elz non dire cose inesatte: ho sempre detto che voi e l’Ipcc considerate dogmatiche certe conclusioni che io discuto affermando infatti l’esaatto contrario ovvero che i dogmi esistano solo per la fede non per la scienza.
Ultima modifica di Marcoan; 25/05/2019 alle 20:55
Questo è il problema di attribuire le variazioni delle sst in atlantico, si potrebbe pensare che poichè alcune fluttuazioni sono avvenute piuttosto rapidamente siano dovute a variabilità interna ma l'inizio del periodo freddo coincide con sia un rapido aumento delle emissioni di aerosol sia con il ritorno dell'attività vulcanica, la fine coincide con il rapido declino delle emissioni di aerosol e il contemporaneo recupero post-pinatubo.
Serie storica delle sst, simulazione (hist) e simulazione con aerosol costanti:
La co2 nel periodo pre industriale era intorno a 275ppm al 1950 a 310.
Ultima modifica di elz; 25/05/2019 alle 18:08
Giusto per precisione, io leggo qui 285 ppm :
CO2 since 1800
Nel 1950 circa 310 ppm. Incremento di 25 ppm.
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