I'estensione estiva dei ghiacci artici è stata simile(appena superiore) al minimo del 2012, in antartide vicino al minimo del 2002 e poco sotto 1986 e 2017 (Elz).
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Situazione sicuramente critica, tuttavia mi permetto una piccola precisazione per l'artico: questa considerazione potrebbe essere fatta se ci si fermasse al confronto 2012 - 2019 vigente una decina di giorni fà. Da allora c'è stato un certo scostamento, un pò imprevisto, rispetto ai minimi del 2012. Inoltre, di solito la minima estensione si raggiunge a metà settembre, quindi un vero confronto lo potremo fare solo fra qualche giorno.
Situazione attuale:
grafico 1.jpg
Grafico2.jpg
Oggi abbiamo poco meno di un milione di km quadrati di banchisa in più rispetto al minimo del 2012. Inoltre, ad oggi, non siamo alla seconda minima estensione di sempre bensì alla terza:
2012(3,445,873 km2)-768,742 km2 rispetto al 2019
2016(4,090,129 km2)-124,486 km2 rispetto al 2019
2019(4,214,615 km2)
Ultima modifica di Ghiacciovi; 05/09/2019 alle 16:03
quelle postate sono le medie del trimestre estivo, cambia niente se nel frattempo quest'anno ha rallentato prima del 2012.
Interessante lavoro che mostra la dipendenza delle isole di calore dalle precipitazioni e temperature estive, l'uhi aumenta in modo non lineare con le precipitazioni e si riduce con le temperature, le cause principali sono l'evapotraspirazione e la convezione che sono limitate nelle aree rurali con poca vegetazione rispetto alle città dove il consumo d'acqua e le superfici più ruvide portano ad una piccola o anche negativa isola di calore nei deserti; l'albedo è in genere maggiore nelle città ed ha anche una dipendenza dalle precipitazioni.
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https://www.nature.com/articles/s415...uclThQ7Q%3D%3D
Questo andamento è l'opposto del segnale del gw che invece in estate è massimo proprio nei deserti subtropicali:
Temperature globali
Ultima modifica di elz; 05/09/2019 alle 22:05
Disponibile il rapporto mensile del programma Copernicus della Commissione europea –Copernicus Climate Change Service (C3S) relativo all Anomalia di temperatura dell’aria di superficie registrata nel mese di agosto 2019 a livello globale ed europeo.
La temperatura media registrata in Europa è risultata superiore alla media 1981-2010 in gran parte del continente, con l'eccezione del Portogallo occidentale e del nord-est della Russia dove la temperatura osservata è stata più fredda del valore di riferimento per il mese di agosto. Le maggiori anomalie positive rispetto alla media di agosto per il periodo 1981-2010, sono state registrate nell'Europa orientale e sudorientale.
Le temperature dell aria di superficie sono risultate nettamente superiori alla media in gran parte della Siberia settentrionale, del Canada nordorientale, dell'isola di Baffin e della Groenlandia settentrionale. Altre regioni con temperature sostanzialmente superiori alla norma comprendono gran parte degli Stati Uniti meridionali e del Messico, le Repubbliche dell'Asia centrale, il Cile settentrionale, l'Africa meridionale e l'ovest della penisola antartica.
Temperature notevolmente al di sotto della media hanno interessato gli Stati Uniti centrali e gran parte del Canada, la Russia sudorientale, a gran parte dell'Australia e dell'Antartide centrale. Anche la zona del Sahel nell'Africa settentrionale ,ha registrato temperature inferiori alla media, legate a precipitazioni superiori alla media nella zona.
Anomalie mensili di temperatura dell’aria di superficie globale ed europea in C° rispetto al 1981-2010, da gennaio 1979 ad agosto 2019.Le barre di colore più scuro indicano i valori di agosto
Fonte dei dati:ERA5. Credit: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Nel mese di agosto 2019 è stata registrata un anomalia a livello globale pari a 0,53 ° C rispetto alla media di agosto per il periodo 1981-2010 classificandosi al 2° posto come il mese di agosto più caldo da quando sono disponibili le osservazioni.
Nello stesso tempo, il mese di agosto appena terminato, è risultato di circa 0,04 ° C più freddo rispetto al mese di agosto 2016.
Di seguito il grafico relativo all Anomalia di temperatura dell’aria di superficie per agosto 2019 rispetto alla media di agosto per il periodo 1981-2010.Fonte: Era-Interim. (Credits: Ecmwf,Copernicus Climate Change Service)
Surface air temperature for August 2019 | Copernicus
Grazie per il chiarimento Elz. E' vero.
Almeno sembra che, nel trimestre estivo (giu-lug-ago) al 2019, non ci troviamo più nel punto di massima pendenza della curva del grafico. E' lecito sperare in un rallentamento del trend al ribasso dell'Arctic Summer Sea Ice Extent ? Forse sono un inguaribile ottimista in un momento disastroso come questo.
La pendenza della curva osservo che è terribile nel periodo 2000 - 2012.
Ultima modifica di Ghiacciovi; 06/09/2019 alle 14:27
Buona giornata e un buon fine settimana a tutti.Disponibile il rapporto mensile del programma Copernicus della Commissione europea –Copernicus Climate Change Service (C3S) relativo all Anomalia della temperatura dell’aria di superficie registrata nel periodo giugno-agosto 2019 . Periodo che corrisponde con l estate boreale nell emisfero settentrionale e con l inverno australe nell emisfero meridionale.
Di seguito il grafico relativo all anomalia di temperatura dell’aria di superficie per il periodo giugno-agosto 2019 rispetto alla media per il periodo 1981-2010. Periodo che corrisponde con l estate boreale .
Fonte: Era-Interim. (Credits: Ecmwf,Copernicus Climate Change Service)
L'estate boreale è stata contraddistinta da temperature superiori alla media nella maggior parte dei continenti. Le regioni che hanno registrato le temperature maggiormente al di sopra della media sono state ampie parti dell'Europa, l'Alaska occidentale, le parti più settentrionali del Canada orientale e della Groenlandia settentrionale, la Siberia centro-settentrionale, l'Africa meridionale e una vasta regione dell'Antartide a ovest della penisola antartica. Le regioni con temperature inferiori alla media includevano la Scandinavia nord-orientale e la Russia occidentale, gran parte del Canada centrale e parti dell'Antartide.
L'Europa ha registrato il suo giugno più caldo, seguito da un luglio vicino alla media e da un agosto superiore alla media. La temperatura media di giugno-agosto per l'Europa ha registrato un anomalia molto vicina a 1,1ºC al di sopra della media del periodo 1981-2010, il che la rende l estate 2019, la quarta estate più calda dal 1979 almeno.
Anomalie medie estive (giugno-agosto) della temperatura superficiale dell'aria in Europa dal 1979 al 2019 rispetto al periodo climatologico 1981-2010 Fonte:ERA5. Credit: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Surface air temperature for August 2019 | Copernicus
Anomalie della temperatura superficiale dell'aria in (C) nel periodogiugno-agosto) rispetto al periodo climatologico 1981-2010.
Summer surface air temperature anomalies (C) relative to 1981-2010
Year Period European
1979 JJA -0.7609
1980 JJA -0.8656
1981 JJA -0.5379
1982 JJA -0.7115
1983 JJA -0.4468
1984 JJA -1.2904
1985 JJA -0.7084
1986 JJA -0.4008
1987 JJA -1.0530
1988 JJA 0.0613
1989 JJA -0.1205
1990 JJA -0.5516
1991 JJA -0.1535
1992 JJA -0.1899
1993 JJA -1.0757
1994 JJA 0.2943
1995 JJA 0.1834
1996 JJA -0.3224
1997 JJA 0.1068
1998 JJA 0.0356
1999 JJA 0.7121
2000 JJA 0.0098
2001 JJA 0.5672
2002 JJA 0.7736
2003 JJA 1.1758
2004 JJA -0.0535
2005 JJA 0.2523
2006 JJA 0.8342
2007 JJA 0.7272
2008 JJA 0.2039
2009 JJA 0.3461
2010 JJA 1.3321
2011 JJA 0.5946
2012 JJA 0.8163
2013 JJA 0.7221
2014 JJA 0.4391
2015 JJA 0.6434
2016 JJA 0.9067
2017 JJA 0.7152
2018 JJA 1.3070
2019 JJA 1.0865
Disponibile il rapporto del programma Copernicus della Commissione europea –Copernicus Climate Change Service (C3S) relativo all Anomalia di temperatura dell’aria di superficie registrata nel periodo compreso da settembre 2018 ad agosto 2019.
Di seguito il grafico relativo all anomalia della temperatura dell'aria sulla superficie terrestre da settembre 2018 ad agosto 2019 rispetto alla media del periodo 1981-2010. Fonte dei dati:Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Nel periodo compreso da settembre 2018 ad agosto 2019 le temperature medie a livello globale sono state:al di sopra della media 1981-2010 nella maggior parte dell'Artico, in modo particolare nei settori riguardanti l'Alaska e nelle aree centrali della Siberia settentrionale;superiore alla media in quasi tutta l'Europa;superiore alla media su altri territori e superfici oceaniche, in particolare sulla Cina nordorientale, il Medio Oriente, il sud-est asiatico, l'Australia, l'Africa meridionale e alcune parti dell'Antartico;al di sotto della media in alcune aree terrestri e oceaniche, tra cui gran parte del Canada e degli Stati Uniti centrali, parti dell'Atlantico settentrionale e del Pacifico meridionale, parti della catena dell'Himalaya e della Cina centrale, e a sud-ovest dell'Australia.
Di seguito il grafico relativo ai valori medi su base annuale delle anomalie della temperatura superficiale dell'aria a livello mondiale e europeo rispetto al periodo 1981-2010, sulla base dei valori mensili da gennaio 1979 ad agosto 2019.Le barre colorate più scure sono le medie per ciascuno degli anni compresi dal 1979 al 2018 .
La media di dodici mesi tende a ridurre le variazioni che avvengono nel breve termine. A livello globale, il periodo di dodici mesi da settembre 2018 ad agosto 2019 è stato di 0,54°C più caldo della media 1981-2010. Il periodo di dodici mesi più caldo è stato quello da ottobre 2015 a settembre 2016, con una temperatura di 0,66°C al di sopra della media. Il 2016 è stato l'anno più caldo con una temperatura globale di 0,63°C superiore a quella del periodo 1981-2010. Il secondo anno più caldo, è risultato il 2017, il quale ha avuto una temperatura di 0,54°C sopra la media, mentre il terzo anno più caldo, il 2018, è stato di 0,46°C sopra la media del periodo 1981-2010.
A questi valori vanno aggiunti 0,63 ° C per mettere in relazione le recenti temperature globali con il livello preindustriale definito nel Rapporto speciale IPCC sul "Riscaldamento globale di 1,5 ° C. Negli ultimi dodici mesi le temperature mensili sono state per lo più comprese tra 1,0 e 1,1 °C al di sopra di questo livello preindustriale. La temperatura di agosto 2019 è stata vicina a 1,2°C sopra questo livello.
Lo spread nelle medie globali delle varie serie di dati di temperatura è stato insolitamente elevato negli ultimi due o più anni. Durante questo periodo i valori medi di dodici mesi qui presentati ,sono state superiori a quelli di diversi set di dati indipendenti, di un valore compreso tra 0,05°C e 0,15°C per i quali lo spread è maggiore.
Ciò è dovuto in parte alle differenze presenti nella misura in cui i set di dati rappresentano le condizioni relativamente calde che hanno prevalso sull'Artico e sui mari intorno all'Antartide. Ulteriori fattori possono essere ricercati nelle differenze riguardanti le stime della temperatura della superficie del mare e dei continenti al di fuori dell'Artico. Ciononostante, vi è un accordo generale tra le serie di dati riguardanti:il periodo decisamente caldo del 2016, del 2015, 2017 e 2018;
il tasso complessivo di riscaldamento avvenuto dalla fine degli anni '70;
il periodo prolungato di temperature superiori alla media a partire dal 2001 in poi.
La variabilità che riguarda le temperature medie sul continente europeo è maggiore, ma i valori sono meno incerti perché la copertura osservativa del continente è relativamente densa. Le medie su 12 mesi per l'Europa si sono attestate ad un livello elevato dal 2014 al 2016. Sono poi scesi, ma sono rimasti a 0,5°C o più al di sopra della media 1981-2010. Da allora le medie su 12 mesi sono aumentate. L'ultima media, per il periodo da settembre 2018 ad agosto 2019, è stata vicina a 1,2 ° C rispetto ai valori medi del periodo di riferimento 1981-2010. Il periodo più caldo è stato quello compreso da aprile 2018 a marzo 2019,con un anomalia di 1,5 ° C al di sopra della media.
Surface air temperature for August 2019 | Copernicus
Di seguito i grafici relativi alla distribuzione spaziale delle anomalie della temperatura registrate a livello globale e polare durante il mese di agosto 2019. Canale preso in considerazione: TLT( bassa troposfera) RSS / MSU Data Images / Monthly
Buona domenica a tutti. In base ai Hadley Centre SST data set (HadSST3),la temperatura media globale della superficie marina per agosto 2019 è stata di 0,69±0,08°C superiore alla media del periodo 1961-1990.
Met Office Hadley Centre observations datasets
Le anomalie sono state calcolate rispetto alla media del 1961-1990. Il metodo utilizzato per ottenere la media climatologia è descritto in Rayner et al. 2006.https://www.metoffice.gov.uk/hadobs/..._etal_2005.pdf
Le osservazioni su cui si basa il set di dati provengono dalla versione 2.5 dell'International Comprehensive Ocean Atmospere Data Set (ICOADS). I dati ICOADS e i prodotti associati sono liberamente disponibili e visionabili da chiunque. Dal 2007 ad oggi, le osservazioni sono tratte dal Global Telecommunication System (GTS).
ICOADS
Met Office Hadley Center.
Met Office Hadley Centre observations datasets
È stato pubblicato l'aggiornamento mensile dell'analisi della temperatura superficiale GISTEMP a livello globale. L'anomalia della temperatura media globale per agosto 2019 è stata di 0,90 ° C rispetto alla media di agosto per il periodo 1951-1980.
Il mese di agosto 2019 è risultato il 2° agosto più caldo(+ 0,90 ° C ) dietro al mese di agosto 2016 (+1.02° C)
Il NASA Goddard Institute for Space Studies (GISS) è un laboratorio di ricerca situato presso la Earth Sciences Division (ESD) del Goddard Space Flight Center (GSFC) della National Aeronautics and Space Administration. L'ESD fa parte della Direzione scienze ed esplorazione del GSFC.
Dopo l'approvazione da parte dell'amministratore della NASA T. Keith Glennan nel dicembre 1960,il Goddard Institute for Space Studies (GISS) fu fondato dal Dr. Robert Jastrow nel maggio 1961 (originariamente istituito come ufficio di New York City facente parte della Divisione Teorica del GSFC) per fare ricerca di base sulle scienze spaziali a sostegno dei programmi del GSFC.
Le ricerche portate avanti dall ente, comprendevano lo studio della struttura della Terra, della Luna e di altri corpi celesti; lo studio e ricerca sull' atmosfera terrestre e degli altri pianeti; l'origine e l'evoluzione del sistema solare; le proprietà del plasma interplanetario; le relazioni Sole-Terra; la struttura e l'evoluzione delle stelle.
L'istituto aveva sede a New York con la premessa che la ricerca teorica nel campo delle scienze spaziali sarebbe stata facilitata grazie alla vicinanza delle principali università dell'area metropolitana. Inoltre, si pensava che l'ubicazione avrebbe promosso l'interesse delle università verso i programmi della NASA.I primi studi dell'istituto si focalizzarono nei riguardi dell atmosfera terrestre e quella di altri pianeti, utilizzando i dati raccolti dai satelliti e dalle sonde spaziali,studi che portarono il GISS a diventare un centro leader nella modellistica atmosferica e nello studio del cambiamento climatico.Guidata dal Dr. James E. Hansen dal 1981 al 2013, gli studi del GISS si sono concentrati ed ampliati sullo studio dei cambiamenti globali, studi che andavano ad analizzare sia i cambiamenti naturali che quelli causati dall attività umana, i quali si verificano su varie scale temporali - da forcing causati da agenti endogeni come le esplosioni vulcaniche, agli effetti stagionali/annuali come El Niño, fino ad arrivare alle ere glaciali - tutti fenomeni che vanno ad influenzare l ecosistema del nostro pianeta. Nel 2014, il Dr. Gavin A. Schmidt è stato nominato capo del Goddard Institute for Space Studies (GISS) .
L obiettivo chiave degli studi del GISS è quello di andare a cercare di analizzare e comprendere i cambiamenti atmosferici e climatici nel corso del XXI secolo.Lo studio dei cambiamenti climatici avvenuti nel passato sul pianeta terra e di altre atmosfere di pianeti compresi nel sistema solare e non solo,forniscono un utile strumento per valutare ed ampliare la comprensione dell atmosfera in generale e la rispettiva evoluzione.
I vari studi e ricerche del GISS possono essere divisi approssimativamente nelle seguenti categorie : Forcing climatici; sviluppo di modelli climatici; osservazioni della Terra; radiazioni atmosferiche; chimica atmosferica; impatti climatici; atmosfere planetarie, esopianeti e astrobiologia; paleoclima; e altre discipline.
Le osservazioni spaziali sono fondamentali per monitorare il cambiamento globale e per fornire i dati necessari per cercare di sviluppare una maggiore comprensione del sistema Terra. Come principale centro della NASA per le osservazioni della Terra,il Goddard Space Flight Center gioca un ruolo di primo piano nella ricerca sul cambiamento climatico globale. Gli studi sul cambiamento globale presso il GISS sono coordinati e coadiuvati con la ricerca portata avanti in altre sedi e laboratori della Divisione Scienze della Terra del GSFC.
Il GISS lavora in collaborazione con università e organizzazioni di ricerca del settore, in particolare con la Columbia University. Molti dei collaboratori sono membri del Columbia's Earth Institute, Center for Climate Systems Research (CCSR), Department of Earth and Environmental Sciences, o Dipartimento di Fisica Applicata e Matematica Applicata. L ente collabora anche con ricercatori ed educatori del Columbia's Lamont-Doherty Earth Observatory, del City College di New York, dell'American Museum of Natural History, della Stony Brook University e di altre sedi.
Data.GISS:
GISS Surface Temperature Analysis (GISTEMP v4)
Grazie. Solo una curiosità Stella Polare, ma perchè non scrivi solo il dato di Agosto e la fonte sinteticamente? Che bisogno c'e' di raccontare tutta la storia dell'Ente che ha fornito questo dato, i suoi obiettivi, la sua evoluzione ecc. ecc. ecc. Voglio dire, che bisogno c'è di strutturare una dato scientifico in un post ben circostanziato tematicamente, con tutto questo corollario di accessori informativi, rischiando di corroborare l'intervento con una implicita eccessiva referenzialità?
E' frutto di un "copia e incolla" o vuoi dare importanza al dato perchè temi che qualcuno possa essere scettico? Non capisco.
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